ottenuti — Nella maggior parte l'effetto fu favorevole — sperando
prossimo il termine di quella terribile guerra —
Come m'era successo sempre in Italia — approssimandosi la fine, il
governo della difesa largheggiava per noi, in mezzi d'ogni specie, ed
in accrescimento di forze d'ogni arma — Il nostro piccolo esercito,
coll'agregazione d'una quindicina di milla uomini dei mobilizzati del
generale Pelissier, ascendeva a circa 40 milla — Comunque, il nemico
libero di Parigi, e dell'esercito dell'Est passato in Svizzera; cominciava
ad ammassare su di noi, forze imponenti — e malgrado tutte le
opere di difesa da noi eseguite, e l'aumentazione nostra numerica —
esso avrebbe finito per schiacciarci, od attorniarci come avea fatto
degli eserciti Francesi — a Metz, a Sedan, ed a Parigi —
I Prussiani coi loro strepitosi vantaggi, facean naturalmente la parte
del lupo — e mentre avea luogo l'armistizio a Parigi, ed in tutta la
Francia, per noi non era valevole —
Una delimitazione poi, male accennata, che diceva di traversare la
Borgogna — spiegava malissimo il terreno neutro, tra le linee
nemiche, e le nostre — ma ci cacciava in ogni modo da Dijon, e da
tutte le posizioni occupate sin'ora — rigettandoci verso ostro —
Facendo, ripeto: la parte del lupo — il nemico insolentiva, a misura
che riceva rinforzi — ed ogni giorno li riceveva considerevoli — E con
uno od altro pretesto, egli tentò varie volte di avviluppare i nostri
avamposti e farli prigionieri — A ciò non riuscì però, avendo da fare
con gente che di lui non si fidava —
Per ordine del governo di Bordeaux, dovevasi trattare coi Prussiani,
per armistizio delimitazione ecc. — ed il generale Bordone, capo di
Stato Maggiore, recossi varie volte nel campo nemico a tale oggetto
— Siccome dissi però: il risultato della sua missione fu: che per noi
non v'era armistizio —
Dal 23 Gennaio al 1º Febbraio, si tenne come si potè nella capitale
della Borgogna — in tutte le nostre posizioni — contro l'incalzante
avversario — Esso, certamente, colle lezioni ricevute nei tre giorni di
combattimento — capiva che non bastavano poche forze per