Fisiologia Endocrina e Neurofisiologia.pptx

dellanottandrea 9 views 14 slides Sep 09, 2025
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neurological hormones


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Struttura e Distribuzione della somatostatina isolato per la prima volta nel 1972 è un tetradecapeptide che deriva da un precursore denominato prosomatostatina con un processo di proteolisi Isole pancreatiche; trascurabili quantità di somatostatina sono stati individuati anche nel cuore, polmone, timo, milza, rene, fegato, surrene, ovaio Regolazione della secrezione di somatostatina ormoni quali il Glucagone e la colecistochinina stimolano la secrezione di Somatostatina il sistema adrenergico stimola la secrezione di somatostatina attraverso i recettori beta mentre i recettori alfa e l’acetilcolina hanno un effetto inibitorio LA SOMATOSTATINA

Regolazione della secrezione ed Effetti fisiologici la secrezione viene stimolata da differenti substrati quali il glucosio, gli aminoacidi, i lipidi Ormoni quali il glucagone e la colecistochinina stimolano la secrezione di somatostatina il sistema adrenergico stimola la secrezione di somatostatina attraverso i recettori beta mentre i recettori alfa e l’acetilcolina hanno un effetto inibitorio esplica i suoi effetti interagendo con una famiglia di cinque recettori (SSTR1-5) accoppiati a proteine G inibitorie abbassare i livelli intracellulari di AMP ciclico e di inibire l’incremento stimolato da altri ormoni inibisce la captazione cellulare di calcio e il trasporto intracellulare dello stesso ione bloccare i processi di depolarizzazione di membrana delle cellule delle isole pancreatiche inibisce la secrezione di insulina, quella di glucagone e del polipeptide pancreatico L’emivita della somatostatina è estremamente breve: circa 1 minuto

POLIPEPTIDE PANCREATICO Struttura e Metabolismo del polipeptide pancreatico (PP) ormone costituito da 36 aminoacidi localizzato con tecniche immunoistochimiche nelle cellule delle isole pancreatiche denominate cellule PP che differiscono da quelle che contengono glucagone, insulina e somatostatina. Le concentrazioni plasmatiche più elevate si trovano (come per l’insulina e il glucagone) nel circolo portale L’emivita di questo ormone è di circa 6 minuti e il rene è una importante sede di metabolizzazione

Regolazione della secrezione del PP I livelli basali del PP aumentano progressivamente con l’età il digiuno prolungato fa aumentare i livelli del PP circolante. il più importante stimolo per la secrezione del PP è rappresentato dalla ingestione di proteine l’atropina, che blocca il sistema parasimpatico, se somministrata subito dopo l’ingestione di un pasto annulla il caratteristico aumento del PP La secretina stimola la secrezione del PP Gli effetti della iniezione di gastrina o della infusione di bombesina sono modesti come anche quelli della colecistochinina l’insulina che il glucagone si sono dimostrati inefficaci dopo somministrazione endovenosa nel modificare i livelli plasmatici del PP somministrazione di somatostatina ha un effetto inibitorio sulla secrezione del PP il sistema adrenergico intervenga nella stimolazione della secrezione del PP che si registra durante l’attività fisica e che pare sia mediato dai recettori beta

Effetti fisiologici del PP inibisce la secrezione basale di tripsina e quella stimolata dalla secretina inibisce la secrezione basale e stimolata di bilirubina nel duodeno l’infusione del PP inibisce i livelli plasmatici di motilina ma non modifica i livelli di insulina, glucagone, secretina, pepsina, gastrina e la secrezione acida gastrica stimola la secrezione gastrica acida, aumenta la motilità intestinale e lo svuotamento gastrico determina il rilascio dello sfintere ileocecale, pilorico e della cistifellea

CLASSIFICAZIONE

DIAGNOSI Si può parlare di diabete quando: • Glicemia a digiuno ≥126mg/dl • Glicemia casuale >200 mg/dl • Test da carico orale di glucosio: – Prelievo dopo 12 h di digiuno e misurazione della glicemia (T0 ) – Somministrazione di 75 g di glucosio in soluzione acquosa – Prelievo ad intervalli fino a 2 h e misurazione della glicemia >200 mg/dl • HbA1c >6,5%

EZIOPATOGENESI DIABETE MELLITO DI TIPO 1 deficit assoluto di insulina, legato ad un’autoimmunità verso le β- cells l’eziologia è sconosciuta, ma si riscontra un infiltrato linfocitario di cellule T che portano ad insulite linfocitaria e conseguente distruzione selettiva delle β- cells l’ambiente gioca un ruolo importante Non è chiaro il contributo di virus (forse Coxsackie B), del cibo (proteine alimentari, latte vaccino, Ag cereali) e/o della deviazione immune Gli auto-anticorpi non sono effettori patogenetici, ma markers importanti di malattia DIABETE MELLITO DI TIPO 2 eziologia ignota base genetica data la concordanza gemellare nel 100% dei casi La insulino -resistenza è il tratto fisiopatologico comune a diverse patologie, i cui fattori di rischio sono il soprappeso e la sedentarietà, l’età, l’ipertensione arteriosa e le dislipidemie predisposizione (sia genetica che acquisita) con associata una maggior resistenza insulinica

CLINICA Il diabete di tipo 1 generalmente é asintomatico paucisintomatico con poliuria, polidpsia , dimagramento, candidosi genitale Alcune volte invece si manifesta in forma acuta con poliuria importante, polidpsia e dimagramento Il diabete di tipo 2 decorre come asintomatico il fenomeno iperglicemico si sviluppa in maniera lenta e graduale e solo tardivamente si ha la comparsa dei sintomi, sempre con poliuria, polidpsia riflessa ed eventuali complicanze acute/croniche

COMPLICANZE ACUTE o CRONICHE chetoacidosi diabetica coma iperosmolare aumento dell’aterosclerosi aumento delle glomerulopatie riduzione di produzione di NO (ossido nitrico) disfunzione endoteliale ed un’alterata matrice extracellulare

Di particolare rilevanza Della Microangiopatia fanno parte: neuropatia/nefropatia/ oftalmopatia diabetica Retinopatia diabetica causa principale di cecità acquisita Semplice o proliferativa terapia si basa sulla prevenzione e sulla fotocoagulazione laser Neuropatia diabetica legata all’ iperglicosilazione e riduzione del mannitolo intracellulare, cui può associarsi un forte edema deficit della sensibilità alterazioni articolari deficit del sistema nervoso autonomo Nefropatia diabetica causa principale di insufficienza renale cronica e la causa principale di mortalità correlata alla malattia alterazioni della microcircolazione alterazioni strutturali Iniziale microalbuminuria, terminare con nefropatia ulcere cutanee La macroangiopatia favorisce lo sviluppo di aterosclerosi più velocemente/intensamente aumento delle LDL- glicate , attivazione degli scavenger aumentato rischio cardiovascolare e cerebrovascolare La microangiopatia dovuta ad un’alterazione dei capillari conseguenze a carico del rene, dell’occhio e dei nervi inspessimento della membrana basale, maggior permeabilità capillare, ipertrofia delle cellule capillari, aumento dei microvilli endoteliali un’alterazione proteica con aumento della via metabolica mitocondriale, aumento delle proteine dello stress ossidativo ed aumento delle Hsp ( Heat -Shock Protein ).

NUOVE FRONTIERE Insulina dai batteri semplicità di manipolazione ridotto tempo di replicazione grandi quantità di prodotto a basso costo Metodo della Proinsulina

PROGNOSI La mortalità negli USA rappresenta la 4 causa di morte per malattia la morbidità rappresenta la principale causa di cecità acquisita nell’adulto La terapia comporta ridotta mortalità (del 12%), un ridotto rischio di infarto (del 16%), una ridotta retinopatia (del 21%) ed una ridotta microalbuminuria (del 33%)
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