TERRITORIO GRECIA : coste frastagliate, insenature, isole ( 4000, 17 % del territorio) 2/3 del territorio montuoso , pochi fiumi a carattere torrentizio Pianure poco fertili, clima caldo d’estate, rigido d’inverno Tutto questo ha come conseguenza poche comunicazioni tra zone pianeggianti dove c’erano insediamenti umani Il mare come via di comunicazione più agevole e venti moderati ricerca di nuove terre NO formazione di uno stato unitario (già con i Micenei)
Territorio
La nascita delle POLEIS Dopo il «medioevo ellenico» (XII-IX sec. a.C.) ETA’ ARCAICA (VIII-VI sec. a.C.) Nascono le POLEIS : all’inizio la POLIS indicava la cittadella fortificata, l’altura micenea col palazzo del re e il tempio POI indica: 1. SPAZIO GEOGRAFICO : territorio su cui sorge città più la campagna circostante 2. REALTA’ POLITICA : cittadini che potevano partecipare alla vita politica «la polis degli Ateniesi»
SVILUPPO ECONOMICO E CRESCITA DEMOGRAFICA Entrambi determinanti per la nascita delle poleis La diffusione della tecnologia del ferro permette la produzione di strumenti più efficaci per la coltivazione e ne consegue l’aumento della produzione agricola «Rivoluzione agricola» + nuovi granai che permettono la migliore conservazione dei cereali migliore distribuzione di cibo aumento della popolazione Introduzione della MONETA vigore di artigianato e commercio rapporti commerciali con i Fenici che danno sviluppo a tecniche di costruzione navale e alla scrittura alfabetica
Tetradramma ateniese (VI sec.a.C .)
CLASSI SOCIALI EMERGENTI Nuova ricchezza nelle mani di piccoli proprietari terrieri, commercianti, artigiani, diversi dalla vecchia aristocrazia, persone appartenenti al demos Necessità difesa della terra coltivata più scontro tra i nuovi protagonisti della crescita economica e vecchia aristocrazia terriera che vuole proteggere le proprie terre
FALANGE OPLITICA FALANGE OPLITICA : esercito di cittadini che potevano procurarsi un’armatura Oplon : scudo rotondo; phalanx : trave, asse, linea (di battaglia) Dal VII sec. a.C. per circa 300 anni Esprime l’idea del « bene comune » Equipaggiamento: grosso scudo rotondo, elmo bronzeo, corazza di metallo, braccia libere, lancia di legno con punta di ferro, spada corta Formazione come « muraglia umana » movimento comune, non del singolo
Oplita greco
STRUTTURA URBANISTICA Da AKRON micenea (rocca sede del palazzo del re e del tempio) ad AGORA ’ (VIII sec. a.C., dal verbo AGHE’IRO: raccolgo): la PIAZZA (scambi) Se polis piccola: spazio per l’assemblea cittadina Se polis grande (per es. Atene dal V sec. a.C.): spazio per riunioni politiche era la Pnice (bassa collina presso l’acropoli: sede templi e vita religiosa) Nelle poleis piccole la partecipazione della popolazione al governo era diretta: si riuniscono in assemblea per decisioni leggi, guerra, magistrati (cittadini eletti o sorteggiati, incarichi a vita o limitati con diversi compiti pubblici) Nasce POLITICA : da aggettivo POLITIKON (relativo alla polis) COSTITUZIONE : fissa le leggi della polis
Atene
ORGANIZZAZIONE DEL POTERE POTERE detenuto da ARISTOCRATICI ( aristoi : i migliori grandi proprietari terrieri) I periodo : non governano direttamente ma affidano il potere al basileus (re) monarchia, ma non assoluta, il re è solo un magistrato II periodo : assumono il potere direttamente ARISTOCRAZIA o in alcuni casi OLIGARCHIA («governo di pochi»), scelti per loro ricchezza, forma di governo considerata da molti una degenerazione dell’aristocrazia
VII-VI sec. a.C. III periodo: VII-VI sec. a.C .: contrasto aristocratici/ceti emergenti (mercanti e piccoli proprietari terrieri) TIRANNID I: potere personale con forza delle armi e appoggio del popolo (li vedono come liberatori dalla aristocrazia) Potere assoluto e illegale MA non erano despoti perché volevano contrastare il potere dell’aristocrazia fenomeno diffuso, con caratteri comuni: fautori di espansione coloniale, relazioni diplomatiche, committenti opere d’arte e letterarie, edilizia, ostilità aristocrazia e largo consenso presso il popolo. Fase della TIRANNIDE importante per premesse sociali alla DEMOCRAZIA rafforzamento del demos e declino dell’aristocrazia Fase comunque dipinta con tinte fosche perché rappresentò la negazione della polis
DEMOCRAZIA I cittadini hanno diritto a riunirsi in assemblea e potere di fare le leggi A turno assumono incarichi governativi, amministrativi e giudiziari tutti i cittadini hanno giuridicamente gli stessi diritti e doveri: 1. partecipare alla vita politica 2. Contribuire a difesa 3. Essere proprietari terrieri il passaggio alla forma democratica è legato alla crescente forza economica del demos MA democrazia legata alla CITTADINANZA (residenti maschi adulti, no donne, no schiavi, no stranieri)
LA GRANDE COLONIZZAZIONE FATTORI DI CRISI: Sovrappopolamento e insufficienti terre coltivabili per territorio di dimensioni ristrette Norme sull’eredità: patrimonio diviso ugualmente tra i figli maschi frammentazione Piccoli proprietari indebitati diventano braccianti per i grandi proprietari terrieri
La colonizzazione 780 a.C. : inizio straordinario fenomeno migratorio per fondazione colonie oltremare Colonia = apoikìa («emigrazione») La polis organizza l’emigrazione di un contingente di coloni (circa poche centinaia), a volte anche con altre persone da altre poleis NO donne trovate poi nei luoghi di insediamento Coloni erano sotto la guida di un ecista ( «fondatore»), solitamente un aristocratico La meta era già individuata facilità ormeggio, fertilità suolo, disponibilità acqua, difendibilità La nuova colonia ha rapporti stretti con la madrepatria, soprattutto commerciali e culturali (dialetto, divinità ecc.) MA rimane indipendente e può fondare nuove colonie
Intensità del fenomeno Ricerca anche di materie prime +nuovi contatti commerciali 150 insediamenti nel Me diterraneo (Platone: «rane intorno a uno stagno») A OCCIDENTE e > parte Sicilia e sud Italia: un terzo delle colonie: 775-760 a.C.: Pitecussa (Ischia) e Cuma (in Campania) resistenza poi in Sicilia e Italia del sud di Cartaginesi ed Etruschi Coste meridionali di Francia e Spagna A ORIENTE : Tracia e Mar Nero: non meno di 50 colonie
La grande colonizzazione
La nascita della filosofia Filosofia : «amico della sapienza» nasce presso i greci come forma di pensiero e di indagine razionale della realtà I Greci opposero al mythos («racconto»), basato su conoscenze tradizionali e tramandate di generazione in generazione, il logos («parola»): applicazione dell’esperienza diretta e della ragione alle conoscenze e alla realtà che ci circonda. La tradizione della filosofia greca prima di Socrate, Platone e Aristotele nasce nelle colonie Talete, Anassìmene , Anassimandro Mileto (Asia Minore) Pitagora e Parmenide Crotone ed Elea (Magna Grecia)