I simboli del riciclo

miccoro 3,334 views 15 slides Jun 06, 2018
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Lavoro svolto dalle alunne sabrina e alessia della classe 2^A sc


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I simboli del riciclo

Nel 2005 la Commissione europea ha avviato il processo di riforma della disciplina sui rifiuti, che ha portato alla Direttiva 2008/98/CE e nel 2014 al Regolamento 2014/955/UE. L'Unione Europea propone un quadro giuridico volto a controllare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l'accento sul recupero e il riciclaggio. La Direttiva Europea per la Gestione dei Rifiuti ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO

Nonostante le etichette presenti su imballi e confezioni forniscano sempre più spesso anche istruzioni su come sia possibile riciclarli correttamente, la grande varietà di sigle e simboli utilizzati talvolta rende complicata l’interpretazione delle indicazioni di riciclabilità. ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO La Direttiva Europea per la Gestione dei Rifiuti

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il nastro di Moebius . Si trova spesso sugli imballaggi in diverse varianti di colore. È un po ’ ambiguo perché può significare che il prodotto è riciclabile ma anche che la confezione è composta di materiali riciclati.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il triangolo di frecce. Il triangolo di frecce da indicazioni più precise sulla composizione dell’ imballaggio e sulla sua riciclabilità. Esso è accompagnato da un numero e da una sigla che danno indicazioni precise. Sugli imballaggi di plastica i numeri vanno da 1 a 19 mentre su quelli di carta vanno da 20 a 40

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il triangolo di frecce: la plastica Sugli imballaggi di plastica i numeri da 1 a 6 indicano che il materiale è riciclabile. Ulteriori simboli dal 7 al 19 indicano tutti altre plastiche non riciclabili. Tali materiali sono da destinare alla raccolta indifferenziata. Nell’ordine , i simboli che differenziano i materiali plastici riguardano 1 = polietilene tereftalato (PET ), 2 = polietilene ad alta densità (HDPE o PE – HD), 3 = cloruro di polivinile (PVC o V), 4 = polietilene a bassa densità (LDPE), 5 = polipropilene (PP), 6 = polistirene o polistirolo (PS).

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il triangolo di frecce: la plastica I codici della raccolta differenziata proseguono con la carta , per la quale viene utilizza la numerazione dal 20 al 22 per quanto riguarda gli imballaggi e gli oggetti recuperabili, per poi proseguire fino al 40 con oggetti non recuperabili. Il triangolino numero 20 con la sigla PAP si riferisce al cartone ondulato, tipicamente quello di scatoloni e imballaggi. Il simbolo PAP 21, invece, indica il cartone non ondulato, spesso utilizzato per le confezioni alimentari. Il successivo PAP 22 indica la carta semplice, comprendente i sacchetti di carta, la carta di giornali, alcuni tipi di carte alimentari. I numeri successivi, invece, sono di prodotti con lavorazione tale da non essere recuperabili . Il simbolo all’interno d ell’esagono, invece, indica il cartone poliaccoppiato , che essendo unito ad altri materiali  non è riciclabile .

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO L’esagono. Indica il materiale di cui sono composti i contenitori per i liquidi, grazie alla sigla contenuta al suo interno: ad esempio una bottiglia, barattolo, vaso e qualsiasi altro involucro sigillato.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il cestino dei rifiuti. Apposto sulle confezioni, indica che il recipiente non va disperso nell’ambiente dopo l’uso. Se avete in mano un prodotto riciclabile ma siete lontani dall’apposito contenitore, il logo invita a conservarlo anziché abbandonarlo in luoghi pubblici.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Appiattire dopo l’uso. Diversi recipienti non possono essere cestinati così come sono, ad esempio tetrapak del latte o bottiglie di plastica: il simbolo invita a comprimere i contenitori per ridurne il volume e l’impatto ambientale.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO I loghi PEFC e Forest Steward Council . Il logo PEFC dal 1998 indica che il prodotto è realizzato con almeno il 70% di materia prima proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile, riciclata e da fonti controllate.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il logo Ecolabel . Il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea apposto su prodotti con ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita (produzione, imballaggio, distribuzione, utilizzo, smaltimento). È un’etichetta ecologica volontaria sottoposta a certificazione da parte di un ente indipendente.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO l barattolino aperto. Ritroviamo questo simbolo sulle confezioni di cosmetici o prodotti per la cura della persona. Di solito riporta un numero seguito da una M: indica il numero di mesi dall’apertura del prodotto entro cui è possibile usarlo senza che questo subisca variazioni di nessun genere.

ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO Il logo Raee . Sta a indicare i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’articolo non deve essere gettato tra i rifiuti generici ma raccolto a parte nei contenitori appositi. I rifiuti elettronici contengono sostanze tossiche per l'ambiente e non sono biodegradabili.

Fatto da Spina Alessia e Sabrina Pernorio ALESSIA SPINA E SABRINA PERNORIO