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Cominciare l’operaCominciare l’opera
Giunti a questo punto, disponiamo di tutti gli elementi teorici e pratici Giunti a questo punto, disponiamo di tutti gli elementi teorici e pratici
per cominciare a scrivere un romanzo (o un racconto). Prima, però, per cominciare a scrivere un romanzo (o un racconto). Prima, però,
rimangono da definire due aspetti fondamentali:rimangono da definire due aspetti fondamentali:
1) Come esporre la storia.1) Come esporre la storia.
Dall’idea di fondo, abbiamo sviluppato una storia (riassunta nella Dall’idea di fondo, abbiamo sviluppato una storia (riassunta nella
sinossi) che ha una trama (sinossi) che ha una trama (plotplot, in inglese). È ciò che Aristotele , in inglese). È ciò che Aristotele
nella nella PoeticaPoetica definì la “Fabula” ( definì la “Fabula” (MythosMythos, in greco). Dobbiamo ora , in greco). Dobbiamo ora
decidere il MODO in cui raccontarla al lettore.decidere il MODO in cui raccontarla al lettore.
2) Con quale linguaggio narrare la storia.2) Con quale linguaggio narrare la storia.
Il tipo di linguaggio da scegliere sarà in funzione del lettore ideale Il tipo di linguaggio da scegliere sarà in funzione del lettore ideale
che ci siamo preposti di raggiungere, del tipo di romanzo che che ci siamo preposti di raggiungere, del tipo di romanzo che
vogliamo scrivere e del motivo per cui lo scriviamo. vogliamo scrivere e del motivo per cui lo scriviamo.
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La Trama e l’IntreccioLa Trama e l’Intreccio
La trama è il contenuto La trama è il contenuto oggettivooggettivo della storia. della storia.
Vale a dire, è la vicenda così come è, prima Vale a dire, è la vicenda così come è, prima
di essere manipolata dallo scrittore.di essere manipolata dallo scrittore.
L’intreccio, invece, è il modo L’intreccio, invece, è il modo soggettivosoggettivo di di
esporre la storia da parte dell’autore, a esporre la storia da parte dell’autore, a
seconda delle tecniche narrative che egli seconda delle tecniche narrative che egli
utilizzerà. utilizzerà.
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Le Tecniche narrativeLe Tecniche narrative
Le tecniche narrative sono tantissime (uso dei dialoghi, dei Le tecniche narrative sono tantissime (uso dei dialoghi, dei
monologhi, del discorso indiretto libero, del narratore monologhi, del discorso indiretto libero, del narratore
onnisciente o dell’io narrante, della narrazione al passato al onnisciente o dell’io narrante, della narrazione al passato al
presente e così via), tutti aspetti della narrazione che presente e così via), tutti aspetti della narrazione che
abbiamo già avuto modo di trattare.abbiamo già avuto modo di trattare.
La tecnica di cui è importante parlare ora è invece quella che La tecnica di cui è importante parlare ora è invece quella che
riguarda lo riguarda lo sviluppo cronologicosviluppo cronologico (ordine temporale) della (ordine temporale) della
vicenda. Se, ad esempio, essa si svolge nell’arco di una vicenda. Se, ad esempio, essa si svolge nell’arco di una
settimana, dal lunedì alla domenica, possiamo scegliere di settimana, dal lunedì alla domenica, possiamo scegliere di
esporla in modo lineare seguendo lo scorrimento naturale esporla in modo lineare seguendo lo scorrimento naturale
del tempo, oppure facendo salti temporali in avanti e indietro. del tempo, oppure facendo salti temporali in avanti e indietro.
Se utilizziamo quest’ultimo modo, dobbiamo ricorrere alle Se utilizziamo quest’ultimo modo, dobbiamo ricorrere alle
anacronieanacronie. .
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Le AnacronieLe Anacronie
Le anacronie sono le seguenti:Le anacronie sono le seguenti:
1)1)Prolessi Prolessi (salto in avanti): è l’anticipazione di un fatto che (salto in avanti): è l’anticipazione di un fatto che
accadrà in seguito.accadrà in seguito.
2)2)AnalessiAnalessi (salto indietro): è l’esposizione di un fatto (salto indietro): è l’esposizione di un fatto
accaduto in precedenza (accaduto in precedenza (flash-backflash-back). ).
3)3)Ellissi Ellissi (salto di un periodo temporale): è il passaggio ad una (salto di un periodo temporale): è il passaggio ad una
fase successiva senza esporre ciò che è accaduto nel fase successiva senza esporre ciò che è accaduto nel
periodo saltato. periodo saltato.
L’uso delle anacronie può rendere più avvincente la lettura, ma L’uso delle anacronie può rendere più avvincente la lettura, ma
il loro il loro abusoabuso la può rendere molto più pesante e confusa. la può rendere molto più pesante e confusa.
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La scelta del linguaggioLa scelta del linguaggio
Scegliere il linguaggio da usare significa innanzitutto effettuare Scegliere il linguaggio da usare significa innanzitutto effettuare
una scelta tra realismo e finzione. una scelta tra realismo e finzione.
Vogliamo cioè che i nostri personaggi parlino come fanno nella Vogliamo cioè che i nostri personaggi parlino come fanno nella
realtà? Oppure preferiamo che lo facciano in un modo realtà? Oppure preferiamo che lo facciano in un modo
universale, comprensibile da tutti?universale, comprensibile da tutti?
Il solco tra le risposte a queste due domande è il solco che Il solco tra le risposte a queste due domande è il solco che
divide gli scrittori “realisti” da quelli che non vogliono esserlo.divide gli scrittori “realisti” da quelli che non vogliono esserlo.
Se sceglieremo un linguaggio universale, dovremo comunque Se sceglieremo un linguaggio universale, dovremo comunque
adattarlo al tipo di lettore e al genere letterario (se adattarlo al tipo di lettore e al genere letterario (se
scriveremo un romanzo di “genere”) che abbiamo scelto. scriveremo un romanzo di “genere”) che abbiamo scelto.
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La scelta del linguaggioLa scelta del linguaggio
Scegliere il linguaggio da usare significa innanzitutto effettuare Scegliere il linguaggio da usare significa innanzitutto effettuare
una scelta tra realismo e finzione. una scelta tra realismo e finzione.
Vogliamo cioè che i nostri personaggi parlino come fanno nella Vogliamo cioè che i nostri personaggi parlino come fanno nella
realtà? Oppure preferiamo che lo facciano in un modo realtà? Oppure preferiamo che lo facciano in un modo
universale, comprensibile da tutti?universale, comprensibile da tutti?
Il solco tra le risposte a queste due domande è il solco che Il solco tra le risposte a queste due domande è il solco che
divide gli scrittori “realisti” da quelli che non vogliono esserlo.divide gli scrittori “realisti” da quelli che non vogliono esserlo.
Se sceglieremo un linguaggio universale, dovremo comunque Se sceglieremo un linguaggio universale, dovremo comunque
adattarlo al tipo di lettore e al genere letterario (se adattarlo al tipo di lettore e al genere letterario (se
scriveremo un romanzo di “genere”) che abbiamo scelto. scriveremo un romanzo di “genere”) che abbiamo scelto.