Orientarsi in Bicocca: uno studio user-centered sul sistema di wayfinding dell’edificio U6

serradino 1,192 views 36 slides Oct 05, 2011
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About This Presentation

La presentazione della relazione:

Questo progetto è stato citato nel libro: Design for all - Il progetto per tutti - Ergonomia 5, pag 252 - Maggioli Editore 2012 - A cura di Isabella Tiziana Steffan


Slide Content

    Progetto di Ergonomia Cognitiva
Orientarsi in Bicocca:
uno studio user-centered sul sistema di
wayfinding dell’edificio U6
          Anno Accademico 2010/2011

 Università degli Studi di Milano - Bicocca
Realizzato da:
Pierangeli Michele 703989
Favore Fulvia 742633
Sisca Salvatore 742449
Docenti:
Prof. Rossana Actis Grosso
Dott. Cinzia Dinardo
Prof. Isabella Tiziana Steffan

 Introduzione
L’osservazione delle difficoltà di wayfinding riscontrate e riportate da 
molti utenti dell’edificio U6 dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, 
già in passato ha spinto alcuni studenti dell'Ateneo a condurre studi sul 
sistema di orientamento e a ipotizzare delle soluzioni per migliorarlo. 
•“Comunicare con il colore spazi e percorsi: aspetti teorici, 
ergonomici e progettuali nell’ambito del campus di Milano-Bicocca” 
Laura Miniotto, 2006 ;
•“Analisi ergonomica della segnaletica nell’edificio U6” Corso di 
Ergonomia Cognitiva 2008/09.
La ricerca qui presentata mira a quantificare il beneficio ottenibile dal 
miglioramento del sistema di orientamento dell’edificio.
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La nostra ricerca
Questa indagine user-centred riprende la metodologia del participatory 
design, ed è stata strutturata in tre fasi:
1.nella prima è stato effettuato un pre-esperimento costituito da 
un’intervista semi-strutturata;
2.nella seconda tre giudici hanno categorizzato le proposte degli 
utenti suddividendole principalmente in tre gruppi;  
3.nella terza degli utenti hanno svolto compiti di ricerca di luoghi 
specifici all’interno dell’edificio. 
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Fase 1 - Intervista semi-strutturata
L'intervista è stata condotta per valutare in modo preliminare il 
sistema di orientamento/wayfinding e la segnaletica nell’edificio U6.
Hanno preso parte all'intervista 16 studenti universitari, di cui 4 
diversamente abili.
Per ogni domanda gli sperimentatori 
cercavano di coinvolgere i partecipanti 
intraprendendo una discussione e 
tentando di far loro esprimere il più 
liberamente possibile pareri, opinioni, 
idee e pensieri.
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Fase 1 - Intervista semi-strutturata
Le prime domande erano di tipo generico e a risposta libera sulle 
capacità di orientamento del partecipante; successivamente venivano 
poste delle domande specifiche su temi e particolari sempre più 
dettagliati; infine venivano presentate due ipotesi di proposte utili a 
migliorare il sistema.
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Fase 1 - Risultati
Sono state intervistate persone con disabilità motorie e visive.
 
Il primo piano è stato da tutti descritto come il più confuso per quanto 
riguarda l'orientamento, i disagi maggiori sono dovuti alla difficoltà nel 
capire la numerazione delle aule. 
Numerosi sono stati i pareri negativi e i notevoli problemi riferiti al 
terzo e quarto piano.
PROPOSTE:
•utilizzare colori chiari che creino contrasto;
•percorso guidato con strisce colorate lungo i muri o a terra;
•ascensori “parlanti” che indichino il piano;
•l’installazione di uno schermo LCD ad ogni piano, che visualizzi 
mappe, aule, lezioni e orari
•rinumerazione delle aule
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 Fase 1 - Risultati
Dalle interviste è emerso:
  
•la maggior parte degli studenti giudica negativamente il sistema di 
orientamento dell’edificio;
•il numero delle aule non rispetta un ordinamento logico, sensato e 
comprensibile;
•le indicazioni poste sui totem sono poco immediate;
•le indicazioni e la posizione degli uffici al terzo e quarto piano sono 
- quando presenti -poco visibili o errate;
•la segnaletica per i luoghi di interesse è scadente e insufficiente.
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Fase 2 - I giudici
Al fine di concentrare e ottimizzare gli interventi di redesign della 
segnaletica presente, tre giudici hanno codificato e categorizzato le 
proposte dei partecipanti al pre-esperimento suddividendole in tre 
gruppi sulla base delle problematiche di fattibilità:
1) proposte facili da realizzare in tempi brevi; 
2) proposte realizzabili con maggior investimento di tempo e denaro; 
3) proposte difficilmente realizzabili.
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 Fase 2 - I giudizi di fattibilità
Sono state trovate 14 proposte valutate facili da realizzare
nell’immediato:
•aggiunta di mappe per ogni piano in tutti i corridoi e punti di raccordo, con 
pin che segnali la propria attuale posizione e con le segnalazioni con codice 
colore per aule (con numero), bagni, ascensori, scale, bar, ecc.;
Sono state trovate 10 proposte realizzabili con maggior investimento
di tempo e denaro:
•riordinamento della numerazione delle aule e degli uffici assegnando una 
logica comprensibile;
Sono state trovare 9 proposte difficilmente realizzabili:
•installare postazioni/dispositivi digitali touch-screen simili a quelli di alcuni 
centri commerciali, atti a trovare la posizione di aule e uffici;


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 Fase 3 - User Test
Questo è l'esperimento vero e proprio: lo scopo era quello di verificare 
se la modifica di parte della segnaletica presente possa migliorare 
l’esperienza di wayfinding dell’utente in termini di efficacia ed 
efficienza. 
PARTECIPANTI
16 studenti universitari di età media 25 anni, divisi in due gruppi 
(bilanciati per genere): uno di controllo e uno sperimentale.
 
Entrambi i gruppi dovevano svolgere 4 task: ogni task prevedeva il 
raggiungimento di un determinato luogo partendo dalla posizione 
attuale del partecipante.
Durante lo svolgimento al partecipante era richiesto di esprimere a 
voce alta i ragionamenti compiuti, le scelte prese e soprattutto i dubbi 
o le problematiche che si trovava ad affrontare.
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Stato attuale della segnaletica al primo piano.  Redesign della segnaletica al primo piano. 
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   Stato attuale della segnaletica al terzo piano.    Redesign della segnaletica al terzo piano. 
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 Fase 3 - Il percorso 1° piano
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 Fase 3 - Il percorso 3° piano
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 Fase 3 - Percentuale superamento
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 Fase 3 - Task #1
Dall'atrio all'aula 25
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 Fase 3 - Task #1
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 Fase 3 - Task #1 SPERIMENTALE
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 Fase 3 - Task #1 Risultati
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Tempo medio task superato (A=6, B=7)
Giudizi qualitativi totali

 Fase 3 - Task #2
Dall’aula 25 al più vicino bagno maschile:
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 Fase 3 - Task #2 Risultati
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Tempo medio task superato (A=4, B=6)
Giudizi qualitativi totali

 Fase 3 - Task #3
Dal bagno maschile all’aula 33:
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 Fase 3 - Task #3 Risultati
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Tempo medio task superato (A=7, B=7)
Giudizi qualitativi totali

 Fase 3 - Task #4
Dall’aula 33 all’ufficio 3115:
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 Fase 3 - Task #4 Risultati
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Tempo medio task superato (A=1, B=7)
Giudizi qualitativi totali

 Fase 3 - I Risultati
Grafico dei tempi medi totali 
(accorpati tra task superato e task non superato).
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 Fase 3 - I Risultati
Dati emersi dal questionario di soddisfazione
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Discussione e Conclusioni generali
Questa ricerca ha suscitato molto interesse a livello qualitativo da 
parte delle persone che erano di passaggio nell’edificio durante i test: 
molti si fermavano ad osservare la nuova segnaletica, incuriositi; altri 
passando commentavano positivamente le novità introdotte.
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Discussione e Conclusioni generali
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 Possibili sviluppi
PRIMO PIANO - INTERVENTI ALTAMENTE PRIORITARI
1) Aggiungere delle mappe del piano visibili e grandi soprattutto agli incroci e vicino agli 
ascensori, in modo da sopperire alla mancanza di indicazioni all’interno di corridoi quando si 
esce dalle un aula e permettere agli utenti di comprendere maggiormente la struttura 
dell’edificio e spostarsi da aula ad aula più velocemente.
2) Utilizzare un codice colore per i cartelli a bandiera soprattutto dei bagni in modo che siano 
maggiormente visibili da lontano e più semplici da memorizzare.
3) Rinumerazione delle aule.
4) Rinnovare i totem e pannelli e cartelli di indicazione secondo la nuova numerazione:
•scrivere i numeri sempre dal più basso al più alto (senza invertirli per cercare di 
richiamare la successione delle aule, gli utenti non capiscono tale logica ed è di più 
difficile comprensione);
•stilizzare una larghezza maggiore del font in modo che sia visibile da più lontano;
•stilizzare maggior contrasto tra sfondo e colore del font per favorire le persone 
 ipovedenti. 
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 Possibili sviluppi : Stato attuale
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 Possibili sviluppi: Proposta 1
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 Possibili sviluppi: Proposta 2
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Possibili sviluppi
TERZO PIANO - INTERVENTI ALTAMENTE PRIORITARI
1) Aggiungere delle mappe del piano visibili e grandi, soprattutto vicino agli 
ascensori e agli incroci in modo da sopperire alla mancanza di indicazioni 
all’interno di corridoi quando si esce dagli uffici.
2) A fianco ad ogni mappa nei punti principali dell’edificio, nel corridoio centrale 
e agli ascensori centrali, aggiungere anche l’elenco con i nomi dei docenti e la 
stanza in cui risiedono.
3) Migliorare la segnaletica di direzione che a causa di una cattiva illuminazione 
e della numerazione degli uffici manda in confusione: una buona strategia 
testata positivamente è quella di mettere più cartelli con il range delle aule che 
si andranno ad incontrare.
4) Modificare la numerazione degli uffici lasciando il 3 davanti per indicare il 
piano, utilizzando una numerazione in senso orario per la cerchia di aule 
esterne sempre separate (pari e dispari come nelle strade) e utilizzando un 
codice differente per le aule del corridoio centrale (mantenendo il 3 davanti) 
seguendo la logica della proposta 2 per il primo piano.
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 Conclusioni 
Interventi come quelli presentati consentirebbero di superare gli 
stereotipi di eleganza "asettica".
Inoltre è fondamentale considerare che sarebbero modifiche molto 
semplici da effettuare, estremamente economiche, vivaci per 
l'ambiente, e soprattutto utili in quanto portatrici di enormi benefici per 
gli utenti.
Dall’analisi delle interviste, una cosa interessante è notare come le 
persone diversamente abili preferirebbero l'uso di colori e percorsi 
guidati, al contrario delle persone normoabili che reputano tali soluzioni 
troppo infantili, inutili o in più.
http://www.downtownlawalks.com/
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 Conclusioni 
Fine
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