N. 1, spaccato della palafitta. — 2, piano d'una parte della palafitta,
cosparsa di pali. — 3-6, selci. — 12, 13, 20, oggetti in legno, conservati
nella torbiera successa alla palafitta antica. — 14, fusaiola di terra cotta.
— 15-19, vasi di terra. — 7-11, oggetti in bronzo.
A queste antichità si collegano i monumenti di età più avanzate e
civili, rinvenuti nelle necropoli di Villanova, del territorio Felsineo,
d'Este, di Marzabotto, di Corneto-Tarquinia. Mercè gli studî e le
collezioni ordinate e illustrate da uomini insigni nelle scienze
paletnologiche, (quali Gastaldi, Chierici, Pigorini, Ströbel, Issel, Lioy,
Concezio Rosa, Regnoli, Michele Stefano De Rossi, Gozzadini,
Conestabile, Zannoni, Brizio, Barnabei, Orsi, Castelfranco e altri più
giovani), s'è venuta rischiarando con testimonianze di monumenti
alcuna parte della storia nostra primitiva, della quale non si
conosceva nulla di certo, e, collegandola coi risultati degli studi
archeologici e linguistici, la si è venuta ricostruendo su basi molto più
sicure di quelle offerte dalle tradizioni classiche
[2].
APPENDICE I.
Le varie età preistoriche e i loro periodi.
Per chi è alquanto lontano da questo genere di studî, aggiungerò che lo scienziato,
il quale distinse più nettamente i varî periodi antichissimi dell'uomo, è il DÉ
MortiääÉt (La préhistorique antiquité de l'homme. Parigi, 1863). Quest'autore, dopo
un'ampia introduzione, nella quale delimita i confini della scienza preistorica e
paleoetnologica, e i loro rapporti con la geologia da una parte e la storia dall'altra,
divide la trattazione in tre parti, comprendendo nella prima l'uomo terziario, nella
seconda l'uomo quaternario, nella terza l'uomo attuale. La maggior ampiezza di
trattazione è data alla seconda parte, nella quale il De Mortillet distingue, dal
nome di centri speciali caratteristici per dati fenomeni geologici e fossili, un
periodo chelléen, mousterien, solutréen, magdalenien nell'età litica; un periodo di
Robenhausen nell'età neolitica; un periodo bohémien nell'età del bronzo, suddiviso
in quello del fonditore (o morgien) e del martellatore (o laurnaudien). Segue poi
naturalmente l'età del ferro nei suoi tre grandi periodi universalmente riconosciuti.
In sèguito ai risultati degli scavi della seconda metà del nostro secolo, si ampliò il
quadro dei resti umani nelle età preistoriche, e si determinarono i varî periodi dalle