I ribosomi sono piccole particelle, composte da RNA e proteine.
Presenti in tutte le cellule in cui abbia luogo la sintesi proteica, si
compongono di due subunità, una delle quali leggermente più
grande dell'altra.
La funzionefunzione dei ribosomi è di fondamentale importanza per la
sintesi proteicasintesi proteica.
Nelle cellule che sintetizzano proteine da «esportazione», la
maggior parte dei ribosomi aderisce alle membrane del reticolo
endoplasmico. Il reticolo endoplasmico rivestito da ribosomi è
detto reticolo endoplasmico rugoso.
Un certo numero di ribosomi legato ad una lunga molecola di RNA
messaggero costituisce, nel suo insieme, un «poliribosoma» o
«polisoma».
Struttura del ribosomaStruttura del ribosoma
Struttura del ribosomaStruttura del ribosoma
Struttura Struttura
I ribosomi sono formati da tre molecole di RNA ribosomiale e da
proteine che si associano a formare due subunità di dimensioni
differenti (una più grande dell'altra
Il ribosoma della cellula eucariota, ha una massa molecolare di 4000
kDa, un diametro di 23 nm ed un coefficiente di sedimentazione di
80 S. Anch'esso è composto da due subunità, maggiore a 60 S e
minore a 40 S:
la subunità maggiore è costituita da tre molecole di rRNA, una a 28
S, una a 5,8 S e un'ultima a 5 S.
la minore consta di una sola catena di RNA 18 S. Nel complesso le
due subunità presentano inoltre più di 80 proteine.
Processo di traduzioneProcesso di traduzione
Le due subunità del ribosoma si uniscono tra loro ed operano insieme per
tradurre un RNA messaggero in una catena polipeptidica durante la
sintesi proteica. Sembra che la parte più importante del ribosoma, sotto
quest'aspetto, siano le molecole di RNA ribosomiale le quali da sole
sono in grado, seppur lentamente, d'operare il processo di traduzione.
Prima che le subunità si uniscano insieme per incominciare a tradurre la
molecola di mRNA, c’è bisogno che il complesso di pre-inizio si leghi
alla subunità inferiore; a questo punto il ribosoma si può collegare alla
molecola dell’RNA messaggero, ed una volta che la subunità minore
riconosce la tripletta di inizio, si staccano i fattori di pre-inizio, le due
subunità si collegano ed il ribosoma può incominciare a sintetizzare la
proteina.
La subunità superiore è composta da tre siti, in ordine E, P (peptidilico) ed
A (amminoacilico). Si ricordi che la subunità inferiore possiede solo un
sito d’attacco predisposto per l’mRNA.
Il sito A è il sito che attende l’arrivo di nuove triplette da codificare;
Il sito P tiene salda la sequenza amminica, rilasciandola solamente
quando il sito A ha tradotto un’ulteriore amminoacido;
Il sito E è il sito che raccoglie le triplette usate per la codifica.
Disposizione Disposizione
La loro disposizione all'interno della cellula
varia a seconda del tipo di cellula ed è
collegata alla funzione di quest'ultima:
se la cellula secerne le proteine prodotte,
possiede solo ribosomi attaccati al reticolo
endoplasmatico (che occupa gran parte del
citosol) e alla membrana nucleare;
se la cellula immagazzina queste proteine,
possiede ribosomi liberi nel citoplasma
Ribosomi liberiRibosomi liberi
Sono così denominati i ribosomi
che si trovano liberi nel
citoplasma cellulare o che
fanno parte dei mitocondri o
dei cloroplasti. Generalmente
sono deputati alla sintesi di
proteine che verranno
rilasciate ed utilizzate nel
citoplasma o nella parte
interna della membrana
cellulare negli organelli
precedentemente citati ed
anche nei perossisomi.
Ribosomi legati alle membraneRibosomi legati alle membrane
Si trovano legati alle membrane
costituenti il nucleo cellulare
od il reticolo endoplasmatico
ruvido. Si occupano di
sintetizzare e rilasciare
proteine all'interno delle
membrane di queste
strutture, dove poi saranno
condotte alla loro
destinazione finale che può
essere sia intra- che
extracellulare.
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