LA RIVOLUZIONE FRANCESE La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico e culturale estremo, prevalentemente violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799 , poi allargatosi in Europa con le guerre rivoluzionarie francesi e le guerre napoleoniche. Il processo rivoluzionario mise fine all'Ancien Régime e consacrò la libertà e l'uguaglianza davanti alla legge, le basi dello Stato di diritto attuale. Con la Rivoluzione francese iniziò l'Età contemporanea La Rivoluzione francese fu un periodo di grandi sconvolgimenti politici e sociali avvenuti tra il 1789 al 1799, che portarono ad una nuova concezione dell'uomo e dello Stato.
UNO DEI PROTAGONISTI RE LUIGI XVI incarnava la contraddizione tra due epoche contrapposte. Convinto, come ogni monarca del suo tempo, di regnare su tutti i francesi per diritto divino e di non avere quindi l'obbligo di rendere conto a nessuno, il re si trovò ad affrontare una situazione completamente nuova per lui , che non avrebbe mai compreso. Le cause della Rivoluzione francese affondano le loro radici nella mancanza di libertà individuali, nella povertà estrema e nella disuguaglianza che esisteva in Francia durante il regno di Luigi XVI e Maria Antonietta. Inoltre, il clero e l'aristocrazia governavano con un potere dispotico e illimitato. Il re prendeva decisioni arbitrarie senza consultazione, creava nuove tasse , disponeva di tutti i beni dei suoi sudditi e aveva il potere di dichiarare guerra o firmare la pace . Il re aveva anche il controllo totale sulla libertà di espressione di tutti i suoi sudditi , censurando qualsiasi idea, pensiero o azione ritenuta inopportuna o sconveniente. A tutto questo si aggiungevano i numerosi privilegi sociali ed economici di cui godevano l'aristocrazia e gli ordini religiosi a scapito di una cittadinanza che a malapena riusciva a sopravvivere. In questa situazione di miseria generalizzata riuscivano a sopravvivere alcuni commercianti e una nascente borghesia , anch'essa considerata parte del "popolo comune". Gli avvenimenti che portarono alla Rivoluzione francese ebbero come indiscutibile protagonista Luigi XVI, re di Francia. Nato a Versailles nel 1754, salì al trono a soli undici anni (il fratello maggiore era morto quattro anni prima). In realtà Luigi XVI fu un uomo più interessato alle scienze e alle lettere che agli affari politici e amministrativi. Durante la sua infanzia il principe imparò il latino e l'inglese e dimostrò di avere un carattere timido e benevolo
CAUSE RIVOLUZIONE FRANCESE Nella Francia del Settecento i privilegi della nobiltà e il potere assoluto del re creavano molto malcontento. Un nuovo movimento culturale, l’Illuminismo, mise in discussione la legittimità del sistema politico-sociale e nel 1789 scoppiò la rivoluzione, che si articolò in varie fasi. Nella prima, durata fino al 1792, la Francia fu governata come una monarchia costituzionale, ma in seguito, a causa della guerra contro le potenze europee e del tradimento del re Luigi XVI, fu instaurata la repubblica. Per alcuni mesi il potere fu affidato a un comitato di salute pubblica, che inaugurò il periodo del terrore e condannò a morte migliaia di oppositori. Nel 1794, in seguito al colpo di stato del Termidoro, iniziò la fase del Direttorio, durata fino al 1799, quando il potere fu assunto da Napoleone. La rivoluzione introdusse cambiamenti irreversibili nella società e nel sistema politico e oggi i principi del 1789 sono ancora alla base delle Costituzioni di quasi tutti i Paesi. La maggior parte delle cause della Rivoluzione francese possono essere ricondotte alle ineguaglianze economiche o sociali, che furono esacerbate quando si venne alla rottura dell'Antico Regime, il nome che fu più tardi dato. al sistema politico sociale del regno di Francia negli ultimi secoli della sua esistenza.
U NA MONARCHIA IN CRISI PRIMA CHE SCOPPIASSE LA RIVOLUZIONE FRANCESE, LA FRANCIA ERA SULL’ORLO DELLA BANCA ROTTA PER ENORMI SPESE DI LUIGI XVI PERCHE’ LA FRANCIA AVEVA INVESTITO MOLTO DENARO PER PARTECIPARE ALLA RIVOLUZIONE AMERICANA PER PESSIMI RACCOLTI BESTIAME FLAGELLATO DALLE EPIDEMIE CARESTIE PREZZO DEL PANE ALLE STELLE LE TASSE SONO I SOLDI CHE IL POPOLO DEVE DARE AL RE.
IL TERZO STATO ALLA RISCOSSA MEMBRI DEL TERZO STATO: popolo borghesia rappresentavano il 98% della popolazione ma potevano essere sconfitti dai voti degli altri due. 20 giugno assemblea della PALLACORDA
ASSEMBLEA NAZIONALE COSTITUENTE LUIGI XVI è costretto a riconoscere l’assorbimento di tutti e tre gli ordini in una unica nuova assemblea. 27 giugno giuramento di pollacorda .
LA PRESA DELLA BASTIGLIA 14 luglio 1789 (festa Nazionale della F rancia) LA BASTIGLIA ERA UNA FORTEZZA CHE FUNGEVA DA CARCERE, ALCUNI RIVOLTOSI L’ASSALTANO IN CERCA DI MUNIZIONI E POLVERE DA SPARO. LA RIVOLTA SI ESTENDE NELLE CAMPAGNE DOVE I CONTADINI DOPO ANNI DI TASSE E SFRUTTAMENTI, SONO ESASPERATI DAGLI ESATTORI E PROPRIETARI TERRIERI. GIORNATA DELLA GRANDE PAURA
Verso La Costituzione IL POPOLO ATTACCA LA PRIGIONE DELLA BASTIGLIA, SIMBOLO DEL POTERE DEL RE. I RIVOLUZIONARI LIBERANO MOLTE PERSONE RINCHIUSE NELLA PRIGIONE . ANCHE NEL RESTO DELLA FRANCIA , I CONTADINI COMBATTONO CONTRO I NOBILI E IL CLERO. I RIVOLUZIONARI SONO LE PERSONE CHE FANNO LA RIVOLUZIONE. IL POPOLO ATTACCA LA PRIGIONE DELLA BASTIGLIA. IL POPOLO VA NELLE STRADE E ATTACCA L’ESERCITO DEL RE. IL POPOLO LIBERA LE PERSONE DALLA PRIGIONE DELLA BASTIGLIA.
LA RIVOLUZIONE CAMBIA LA SITUAZIONE. IL 4 AGOSTO I RIVOLUZIONARI ABOLISCONO, CIOÈ CANCELLANO, IL SISTEMA DELL’ANTICO REGIME E SCRIVONO LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO . I PRINCIPI DELL’ILLUMINISMO CAMBIANO LA CULTURA FRANCESE EGUALITE’ FRATERNITE’ LIBERTE’ LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO DICE CHE “GLI UOMINI NASCONO E SONO LIBERI E UGUALI NEI DIRITTI, CIOÈ PER LE LEGGI”.
MONARCHIA COSTITUZIONALE L’assemblea confisca il patrimonio della chiesa e abolisce gli ordini religiosi Luglio 1790 è approvata la costituzione civile del clero: (vescovi e parroci diventano funzionari pubblici a patto di giurare fedeltà alla nazione ) POTERE ESECUTIVO AFFIDATO AL RE POTERE LEGISLATIVO ALL’ASSEMBLEA POTERE GIUDIZIARIO INDIPENDENTE Fondata sulla separazione dei poteri e sovranità al popolo IL GOVERNO È IL POTERE CHE GUIDA LO STATO E FA RISPETTARE LE LEGGI.
LA PRIMA REPPUBLICA FRANCESE E LA DITTATURA GIACOBINA UN NUOVO STATO PER LA FRANCIA I RIVOLUZIONARI PRENDONO IL POTERE DELLO STATO. LORO SI DIVIDONO IN DUE GRUPPI: BORGHESI MODERATI GIACOBINI I MODERATI VOGLIONO DIVIDERE IL POTERE DELLO STATO CON IL RE I GIACOBINI VOGLIONO CREARE UNA REPUBBLICA. MARCHESE DI CONDORCET PIERRE VERGNIAUD MAXIMILIEN ROBESPIERRE GEORGES JACQUES DANTON JEAN-PAUL MARAT
I TRE PROTAGONISTI DELLA RIVOLUZIONE ROBESPIERRE INTRODUCE LA PENA DI MORTE CON LA GHIGLIOTTINA E IL SERVIZIO MILITARE OBBLICATORIO CON LA MORTE DEL RE E DELLA REGINA, ROBESPIERRE, CIOÈ IL CAPO DEI GIACOBINI, PROCLAMA LA REPUBBLICA FRANCESE. IL PERIODO DELLA REPUBBLICA FRANCESE SI CHIAMA PERIODO DEL TERRORE, CIOÈ DELLA PAURA. ROBESPIERRE E I GIACOBINI CONDANNANO ALLA GHIGLIOTTINA MOLTISSIMI NOBILI. ROBESPIERRE CAMBIA LA SITUAZIONE DELLA FRANCIA CON UNA NUOVA COSTITUZIONE. ROBESPIERRE DECIDE DI …. VENDERE LE TERRE DEI NOBILI ….BLOCCARE I PREZZI ….CREARE UNA SCUOLA PUBBLICA E GRATUITA PER I BAMBINI …. CREARE UNA NUOVA RELIGIONE E ABBANDONARE IL CRISTIANESIMO . LA DEA DELLA RAGIONE LA DEA DELLA LIBEERTÁ IL 25 SETTEMBRE 1792 VIENE PROCLAMATA LA REPPUBLICA FRANCESE ROBESPIERRE CAMBIA LA SITUAZIONE DELLA FRANCIA CON UNA NUOVA COSTITUZIONE . ROBESPIERRE DECIDE DI …. VENDERE LE TERRE DEI NOBILI ….BLOCCARE I PREZZI ….CREARE UNA SCUOLA PUBBLICA E GRATUITA PER I BAMBINI …. CREARE UNA NUOVA RELIGIONE E ABBANDONARE IL CRISTIANESIMO La REPPUBLICA è uno stato dove il popolo governa LA COSTITUZIONE è l’insieme delle leggi di uno stato
LA GHIGLIOTTINA è uno strumento per tagliare la testa alle persone condannate a morte
FINE DELLA RIVOLUZIONE FRACESE E INIZIO ETA’ NAPOLEONICA I GIACOBINI perdono credibilità e la Francia si avvia verso il ritorno al potere della borghesia liberale. IL 28 LUGLIO 1794 ROBESPIERRE CONDANNATO ALLA GHIGLIOTTINA
INIZIO ETA NAPOLEONICA IL 9 NOVEMBRE 1799 CON UN COLPO DI STATO NAPOLEONE BONAPARTE ASSUME LA CARICA DI PRIMO CONSOLE IL 22 AGOSTO DEL 1795 VIENE APPROVATA UNA NUOVA COSTITUZIONE BICAMERALE CHE DURA 4 ANNI 5 MEMBRI NOMINATI DAL PARLAMENTO