una principessa di Francia, ora con un'altra del re di Spagna, del re
di Inghilterra e del gran duca, tenendo mano in tutte le corti, e
proponendo sempre nuovi progetti, niun de' quali finora ebbe esito
felice. Avvenne anche uno strano accidente in Torino nel dì 6 di
giugno. Non si sa da chi fu sparsa voce che ad esso duca era stata
tolta la vita da' Franzesi nel parco. Di più non vi volle, perchè il
popolo di quella città, amantissimo del suo sovrano, eccitasse un
fiero tumulto, gridando ad alle voci: ammazza, ammazza i Franzesi.
Prese l'armi, tutti andarono a caccia d'essi Franzesi, i quali, udito il
gran rumore, chi qua, chi là corsero a rintanarsi. Era sul mezzodì, e il
duca, dopo data una lunga udienza, s'era coricato sul letto, e avea
preso sonno. Svegliato dai suoi cortigiani, e informato di quel
disordine, corse tosto al balcone della galleria per farsi vedere.
Raffigurato che fu dal popolo, si convertirono gli sdegni in lietissime
acclamazioni; ed essendo cresciuta la folla alla piazza, il duca uscì in
persona a meglio consolar gli occhi dei suoi buoni sudditi, e si quetò
tutta la sollevazione.
Fu rapita dalla morte nel settembre dell'anno presente Leonora,
figlia del fu Francesco gran duca di Toscana, e moglie di Vincenzo
Gonzaga duca di Mantova, che, per conseguente, era sorella di Maria
de Medici regina e reggente di Francia. Continuarono in quest'anno
ancora le controversie dell'arciduca Mattias in Germania
coll'imperadore Rodolfo II suo fratello; perchè, mancando esso
Augusto di prole, e declinando di dì in dì la sua sanità, Mattias, assai
avido di signoreggiare, voleva per tempo mettersi in possesso de'
diritti della successione dell'augusta casa d'Austria. Non lasciò il
pontefice Paolo V d'interporre i suoi più caldi paterni uffizii per
promuovere la concordia fra loro. Infatti seguì l'accomodamento,
essendosi contentato l'imperadore, a cagione d'un fiero
sconvolgimento di cose accaduto in Praga, che Mattias, già
riconosciuto per re d'Ungheria, fosse del pari accettato per re di
Boemia, con riserbare a sè, finchè vivesse, una specie d'autorità e
dominio. Seguì la magnifica coronazione di Mattias in Praga nel dì 23
di maggio, e perciò rifiorì l'allegrezza in quelle contrade. Crebbe poi
questa per le nozze con gran pompa solennizzate in Vienna sul