AVVERTENZA
Pubblicando la terza edizione di questo libro, credo necessario, ad
evitare probabili censure, di premettere una avvertenza per
informare il lettore, dell'indole e dello scopo del lavoro.
La critica italiana e straniera in generale, ha fatto buon viso a questa
monografia, più di quello che io stesso avrei pensato. Perciò mi trovo
in obbligo di ringraziare tutti coloro che, apprezzando debitamente il
valore di questa modesta pubblicazione e l'opportunità del momento
in cui fu fatta, non hanno risparmiato elogi al libro e benevoli consigli
ed esortazioni cortesi all'autore. Non debbo tacere però, che alcuni
critici, mal giudicando delle mie intenzioni, hanno affermato che
questo libro è troppo superficiale per i dotti. Fra gli altri, l'autorevole
critico dell'Athenaeum Belge — gennaio 1881, — ha detto che
questo lavoro «può riuscire opportuno per il gran pubblico, ricco
come è di particolari interessanti; ma non per i dotti poichè vi
difettano le idee generali.» Se avessi avuto il temerario proposito di
scrivere per gli eruditi, i critici sarebbero nel vero e meriterei la loro
censura. Ma poichè non ebbi mai la intenzione che alcuni mi hanno
attribuito, e qual fosse lo scopo della mia pubblicazione, lo dichiarai
in modo esplicito nell'avvertenza premessa alle altre due edizioni del
libro, credo di non meritare la censura che mi venne fatta, per
quanto in forma cortese, da alcuni critici italiani e stranieri. So bene,
che per illustrare anche sommariamente il vasto tema delle origini,
delle vicende e dell'ordinamento delle università medievali, e per
dimostrare la influenza che esse ebbero come enti autonomi e come
istituti scientifici, nella vita civile e politica del loro tempo e
nell'incremento della coltura generale, non basterebbero molti
volumi; nè la vita di un uomo, a scoprire ed ordinare tutti i