L'unico rimedio era l'abolizione della antica e la fabbrica d'una nuova:
ma questa era opera, che avea bisogno di molti apparecchi e
richiedeva il travaglio di più anni. Con tutto ciò fece il Marchese,
quanto i suoi calamitosi tempi comportavano; perchè non potendo
altro, fe' coniare la moneta di rame d'una figura circolare così
perfetta che servì poscia d'esempio alla fabbrica della moneta
d'argento sotto gli auspicj del Marchese del Carpio suo successore:
fece ancora a questo fine ristorare, ed ingrandire il palagio della
Regia Zecca, ancorchè sapesse, che quest'impresa non era da ridursi
a perfezione sotto il suo governo.
Non meno, che le monete, travagliavano il Regno le frequenti
scorrerie de' banditi, li quali se in altri tempi erano stati sempre
molesti, riuscivano ora, per la guerra di Sicilia, assai più gravi, per la
gelosia, che portavano alla tranquillità dello Stato. Avea il marchese
d'Astorga conceduto a molti di costoro il perdono se volessero
andare a servire in Sicilia; e Los Velez, seguitando le sue pedate
avea fatto il medesimo, particolarmente co' banditi di Calabria, li
quali, per la poca distanza, stavano maggiormente soggetti ad esser
da' nemici tentati. Riuscì in parte il disegno, poichè quelli, che
v'andarono, da famosi ladroni divennero bravi soldati. Ma coloro, che
rimasero, ancor che contro essi si fossero usate le più diligenti
ricerche e le più severe esecuzioni, non fu però mai possibile
estirpargli, ed impedirgli, che non infestassero le campagne.
La Città trovavasi nel suo arrivo in istato di somma dissolutezza per
la confusione, che cagionavano le genti delle armate navali e le
soldatesche, che si arrolavano per la guerra di Sicilia, onde tutto era
pieno di disordini, nè v'eran atroci delitti, che non si commettessero,
furti, sacrilegi, omicidj, assassinamenti, peculati, e proditorj. Fu
contro tutti, e nobili, e popolani usato rigore; molti ne morirono per
mano del boja, altri fatti secretamente strozzare, altri furono
condannati a remare su le galee e moltissimi languirono per lungo
tempo nelle prigioni; ma questi rigori nè meno bastarono, perchè
dandosi luogo a maneggi, ed alle raccomandazioni, molti sapevano
trovar scampo, nè badandosi alla cagione del male, si proccurava
rimediare agli effetti e non recidere le radici.