Università degli Studi
di Bologna
Lezioni dal
Corso di Disegno
Tecnico Industriale
Laurea in Ingegneria
Meccanica
Sede di Forlì
2023-2024
Francesca De Crescenzio
Dipartimento di Ingegneria Industriale
Cuscinetti
Definizioni e Contenuto della Lezione
•Classificazione in base ai carichi
•Classificazione in base alla soluzione costruttiva
–Cuscinetti a strisciamento o radenti
–Cuscinetti a rotolamento o volventi
•SUPPORTO elemento funzionale
destinato a sorreggere gli
elementi rotanti ed a vincolare la
posizione degli assi
•CUSCINETTOparte di supporto a
contatto con l’elemento rotante
Classificazione in base ai carichi
Unaulterioredistinzionerelativaaicuscinettivolventipuòessere
operataasecondadellaformadeicorpistessiedinfunzionedel
numerodielementi.
Laclassificazionepuòesserefattainbasealladirezionedelcarico
agente:
-portanti(oradiali),selarettad'azionedelcaricoènormale
all'assedirotazionedell'albero;
-dispinta(oassiali),selarettad'azionedelcaricoèdirettasecondo
l'assedirotazionedell'albero;
-misti(oobliqui),selarettad'azionedelcaricoèinclinatarispetto
all'assedell'albero.
Classificazione in base ai carichi
In base alla direzione della congiungente AA tra i punti di contatto del
corpo volvente con le due piste di rotolamento si hanno cuscinetti radiali,
misti o assiali
RADIALI MISTI ASSIALI
ESEMPI
Cuscinetti di strisciamento
•Cuscinetti radenti radiali: boccole o bronzine
•Costruiti in materiali caratterizzatida bassi coefficienti d’attrito
•Possono subire trattamenti superficiali per migliorare il
coefficiente d’attrito
•Possono essere stratificatisu materiali più resistenti
Lubrificazione
•Migliora il coefficiente d’attrito
•Dissipa il calore
•Riduce l’usura
•I lubrificanti più comuni sono l’olio e il grasso
•Cuscinetti idrostatici: la pressione dell’olio è fornita da
un dispositivo esterno
•Cuscinetti idrodinamici: l’olio è messo in pressione
dallo stesso moto relativo tra perno e cuscinetto
Cuscinetti volventi
Dimensioni nominali:Diametro esterno, diametro interno, raggio dello spigolo
Classificazione dei cuscinetti volventi
•In base alla forma degli elementi volventi:
–a sfere
–a rulli cilindrici
–a rulli conici o a botte
–a rullini
•In base alla possibilità di avere lievi angolazioni tra gli
assi degli anelli:
–rigidi
–orientabili
•In base al carico:
–radiali
–assiali
–obliqui
Tipi e disegni semplificati
Rigidiasfere
Rigidiarulli
Tipi e disegni semplificati
Orientabili Obliqui
Tipi e disegni semplificati
Cuscinetti volventi assiali
Montaggio dei cuscinetti
•I collegamenti tra anelli, sedi ed alberi sono
affidati ad opportune tolleranze (in generale
H6 e k6)
•Particolare attenzione è necessaria nella
definizione dei vincoli assiali
•Il bloccaggio assiale dei cuscinetti può essere
ottenuto mediante spallamenti o mediante
elementi aggiuntivi (anelli, ghiere,
distanziali,..)
Montaggio dei cuscinetti
spallamenti
Icuscinettiarotolamentodevonoesserecalettatisull’alberodaunasua
estremitàedisuoianellidevonoesserespalleggiatisull’alberostessoesui
supporti,alfinedifarassumereall’alberolacorrettaposizioneassiale.
Montaggi
Anelli Seeger
Montaggi
Montaggio con ghiera filettata
Montaggio con ghiera filettata
Fissaggio dell’anello interno
Montaggi ad O e ad Xcuscinetti obliqui
Tolleranze geometriche per sedi di
cuscinetti
Valori delle Tolleranze Geometriche
Immagine tratta dal Testo Chirone
Tornincasa «Disegno Tecnico Industriale»
Le tolleranze geometriche: Tolleranze di oscillazione
L’oscillazione è una deviazione dalla forma e dall’orientamento di un elemento di
una superficie durante una rotazione dell’elemento stesso attorno ad un asse di
riferimento. A tale scopo si definiscono due tipi di oscillazioni: quella circolare e
quella totale.
In questo caso si controlla
ciascun elemento circolare
individuale della superficie
In questo caso si controlla
la differenza tra il massimo
ed il minimo errore letto
sul quadrante
La zona di tolleranza è limitata da due cilindri coassiali
E’ opportuno che la tolleranza di cilindricità sia non
superiore alla metà della tolleranza dimensionale associata
Cilindricità
Tolleranzadi orientamento
Perpendicolarità
La zona di tolleranza è limitata da due rette parallele (distanti t) e perpendicolari ad
una retta di riferimento. La si può definire anche tra rette/piani e tra piani/piani)
interpretazione