introduzione l ’ecografia costituisce parte integrante della diagnostica dei linfomi nelle fasi diagnosi stadiazione pianificazione della terapia follow up e cure post- trattamento diagnosi delle recidive
introduzione la diagnosi ultrasonografica si avvale di alcune caratteristiche morfologiche ecografiche linfonodali ben definite la specificità e sensibilità incrementano in associazione alla metodica color-doppler studio del pattern vascolare linfonodale
c aratterizzazione ecografica dei linfonodi f orma : diametro longitudinale/diametro trasversale (l/t ) ecogenicità : confronto con i tessuti circostanti ilo vascolare : struttura lineare iperecogena su sfondo ipoecogeno rapporti con le strutture limitrofe studio dell’assetto vascolare mediante color doppler studio assetto vascolare e dell’ilo
c aratterizzazione ecografica dei linfonodi scelta di eventuali adenopatie da sottoporre ad accertamento cito-istologico pianificazione pre-trattamento nei casi positivi stadiazione post-trattamento definizione del grado di risposta al trattamento l a diagnosi è sempre multifattoriale, sia dal punto di vista strumentale che clinico è imperativo conoscere sempre la storia clinica del paziente
adenopatia reattiva adenopatia neoplastica
adenopatia reattiva adenopatia neoplastica
adenopatia reattiva adenopatia neoplastica
adenopatia reattiva
linfoma di hodgkin
linfoma non hodgkin
linfoma non hodgkin
adenopatia metastatica infiltrazione vascolare
linfoma non hodgkin
linfonodo metastatico i nfiltrazione tracheale
a denopatia reattiva
a denopatia metastatica
confronto fra metodiche cliniche e di imaging tecnica specificità sensibilità ecografia 78% 81% TC/RMN 97% 21% PET-TC 96% 65%
c aratterizzazione dei linfonodi mediante indagine citologica su biopsia ecoguidata con ago sottile incremento di sensibilità e specificità dalle metodiche di indagine citologica mediante biopsia ad ago sottile in ecoguida orientare verso una diagnosi di malattia linfoproliferativa, discernendo le lesioni infiammatorie selezione dei casi da sottoporre ad approfondimento mediante tecniche chirurgiche aperte o nella stadiazione delle eventuali recidive o persistenze di malattia
a nalisi della casistica è stata esaminata la casistica di pazienti esaminati e trattati presso l’Unità Operativa di Eco Diagnostica ed Interventistica dell’Unità Operativa ORL dell’Istituto Tumori di Bari a partire dal Maggio 2002 sino ad Ottobre 2012 i n questo periodo sono stati sottoposti ad esame ecografico delle stazioni linfonodali laterocervicali 2920 pazienti
a nalisi della casistica i n 430 casi è stato sospettato un processo linfoproliferativo ed è stato consigliato un approfondimento mediante citologia per ago aspirato ecoguidato; 400 pazienti si sono sottoposti a tale accertamento in 290 casi è stato diagnosticato un processo linfoproliferativo in 15 casi è stata fatta diagnosi di linfoma non Hodgkin In 4 di linfoma di Hodgkin in 91 casi la diagnosi citologica non è stata dirimente
a nalisi della casistica a i 381 casi di diagnosi citologica dubbia è stato consigliato di sottoporsi a cervicotomia esplorativa per biopsia linfonodale 370 si sono sottoposti ad intervento chirurgico che ha messo in evidenza 99 casi la presenza di una linfadenopatia benigna, a varia eziologia in 271 casi un linfoma, a varia caratterizzazione istologica
a nalisi della casistica l a diagnosi ecografica è stata in grado di orientare il percorso diagnostico, in quanto circa il 72.5% (290 casi su 400) dei pazienti ai quali è stato consigliato un approfondimento per il sospetto di un processo linfoproliferativo è risultato realmente affetto da una patologia linfoproliferativa maligna
a nalisi della casistica la biopsia per ago sottile ha confermato il suo apporto nel miglioramento della sensibilità e specificità delle tecniche ultrasonografiche , in quanto ha consentito di selezionare i casi da sottoporre a chirurgia open e di orientare l’iter diagnostico verso un processo linfoproliferativo maligno, ottenendo una diagnosi di patologia linfomatosa nel 78.4% dei casi (290 pazienti su 370 )