Hai un’idea o un’app già sviluppata, ma non sai come farla arrivare alle persone giuste?
Scopriremo i concetti chiave del marketing applicati al mondo delle app: come individuare il target, differenziarsi dai concorrenti, scegliere i canali più efficaci e comunicare il valore della propria ap...
Hai un’idea o un’app già sviluppata, ma non sai come farla arrivare alle persone giuste?
Scopriremo i concetti chiave del marketing applicati al mondo delle app: come individuare il target, differenziarsi dai concorrenti, scegliere i canali più efficaci e comunicare il valore della propria app.
👩💻 Esperienza richiesta: nessuna conoscenza di marketing, solo curiosità e voglia di capire.
Size: 2.58 MB
Language: it
Added: Oct 13, 2025
Slides: 79 pages
Slide Content
Come sopravvivere al lancio di un’appMarketing for Developers Silvia Cichellero
Benvenuti!
Sono Silvia Cichellero
✅ Freelance - Social Media Strategist
✅ GDG Vicenza Organizer
Benvenuti!
Sono Silvia Cichellero
✅ Freelance - Social Media Strategist
✅ GDG Vicenza Organizer
❌ Arrissisco per niente
❌ Parlo piano
Di cosa parleremo? ?????? Marketing Debug:
correggere gli errori più comuni
degli sviluppatori quando
lanciano un’app
Bug #1
Processo di lancio di un’app:
creazione → pubblicazione → revenue
Processo di lancio di un’app:
creazione → pubblicazione → [⚠️ bug] → revenue
Bug #1
Processo di lancio di un’app:
creazione → pre-lancio → pubblicazione
→ awareness → acquisizione → retention →
revenue
Bug #1
Bug #1 — “La pubblico
e qualcuno la scaricherà”
(spoiler: no)
Perché?
L’utente deve sapere:
1.di avere un problema,
2.che esiste una soluzione al
problema,
3.che quella soluzione sei tu.
• Ci sono più di 4 milioni di app
sugli store.
• Quasi il 70% non supera i 1.000
download.
• Oltre 1 app su 2 viene
disinstallata entro 30 giorni
Cosa serve?
Una strategia.
Come si costruisce?
Partendo dagli utenti.
Bug #2
target = "tutti"
message = "un’app utile
per chiunque voglia migliorare
la produttività"
Bug #2
target = "tutti"
message = "un’app utile
per chiunque voglia migliorare
la produttività"
Bug #2 — “La mia app va
bene per tutti.”
(spoiler: no)
“Se parli a tutti,
nessuno ti sente”
Come si individua il giusto
target?
Buyer Persona
Jobs To Be Done
Scenario Mapping
Come si individua il giusto
target?
Buyer Persona
Jobs To Be Done
Scenario Mapping
Le buyer persona sono versioni
“concentrate” dei tuoi utenti reali.
Ti servono per capire come parlano,
che problemi hanno e cosa
si aspettano dalla tua app.
Costruire le buyer persona significa
descrivere un identikit del cliente
ideale (nome, età, abitudini,...)
1️⃣ Chi è la persona?
(definire identità e contesto)
Quanti anni ha?
Dove vive / lavora / studia?
Che lavoro fa (o che ruolo ha nel suo
contesto)?
Che tipo di giornata vive?
Buyer Persona
2️⃣ Cosa vuole ottenere?
(obiettivi e motivazioni)
Quale problema o bisogno la porta a
cercare un’app come la nostra?
Cosa vuole ottenere usando il prodotto?
Come misura il “successo” (es. tempo
risparmiato, soldi, tranquillità)?
Buyer Persona
3️⃣ Cosa la frena?
Cosa le dà fastidio nelle soluzioni simili?
Cosa la farebbe disinstallare un’app dopo
pochi giorni?
Quali rischi o dubbi ha prima di scaricare?
Buyer Persona
4️⃣ Come si informa e decide?
(comportamenti digitali)
Dove scopre nuovi prodotti o app (social,
amici, store, pubblicità)?
Quali contenuti o messaggi attirano la sua
attenzione?
Su quale canale è più attiva/o (TikTok,
LinkedIn, Instagram…)?
Buyer Persona
5️⃣ Perché sceglierebbe noi?
(valore percepito)
Perché dovrebbe preferire noi a un
concorrente?
Cosa direbbe per consigliare l’app a un
amico?
Buyer Persona
Proviamo insieme.
Proviamo insieme.
??????♂️ Buyer Persona 1 – Matteo, 23 anni –
Studente fuori sede
Vive in una città universitaria
??????♂️ Buyer Persona 1 – Matteo, 23 anni –
Studente fuori sede
Vive in una città universitaria
Budget limitato
??????♂️ Buyer Persona 1 – Matteo, 23 anni –
Studente fuori sede
Vive in una città universitaria
Budget limitato
Scopre nuove offerte tramite social (Instagram,
TikTok, Youtube)
??????♂️ Buyer Persona 1 – Matteo, 23 anni –
Studente fuori sede
Vive in una città universitaria
Budget limitato
Scopre nuove offerte tramite social (Instagram,
TikTok, Youtube)
Valori chiave: velocità, prezzo, praticità
Comportamenti / motivazioni:
Ordina mentre studia o guarda serie TV
Comportamenti / motivazioni:
Ordina mentre studia o guarda serie TV
Condivide ordini con coinquilini
Comportamenti / motivazioni:
Ordina mentre studia o guarda serie TV
Condivide ordini con coinquilini
Usa i coupon, sfrutta offerte “1+1” o consegna gratuita
Comportamenti / motivazioni:
Ordina mentre studia o guarda serie TV
Condivide ordini con coinquilini
Usa i coupon, sfrutta offerte “1+1” o consegna gratuita
Pain point:
Si infastidisce se i costi di consegna sono troppo alti
Comportamenti / motivazioni:
Ordina mentre studia o guarda serie TV
Condivide ordini con coinquilini
Usa i coupon, sfrutta offerte “1+1” o consegna gratuita
Pain point:
Si infastidisce se i costi di consegna sono troppo alti
Messaggio che funziona per lui:
“Cena pronta in 20 minuti. Senza muovere un dito (né
spendere troppo).”
RECAP:
✅ Ho definito e compreso il target:
> so quali leve utilizzare,
> so quali problemi evitare,
> so quali periodi scegliere per la promozione,
> so dove promuovere.
Bug #3
Bug #3 — “ASO? Mai sentito.”
App Store Optimization
L’ASO è l’insieme di tecniche per
aumentare la visibilità e
la conversione di un’app sugli store.
L’obiettivo è duplice:
1.Farsi trovare (comparire più in
alto nelle ricerche)
2.Farsi scegliere (aumentare i
download quando l’utente atterra
sulla scheda)
Gli store non sono vetrine magiche:
sono motori di ricerca.
Come si fa bene ASO?
1. Titolo dell’app
È il fattore più importante per il ranking.
Nome del brand + una keyword principale.
Esempio:
❌ “MyFit” → troppo generico
✅ “MyFit – Allenamenti personalizzati”
2. Parole chiave
Campo invisibile ma indicizzato.
Inserisci sinonimi, categorie,
funzioni.
ASO
3. Descrizione
Includi keyword ma mantieni scorrevolezza.
Struttura in blocchi leggibili:
a.Valore principale
b.Funzioni chiave
c.Benefici
Aggiungi elementi di fiducia: es.“5 milioni di
utenti” o recensioni
ASO
4. Screenshot
Devono raccontare la storia dell’app, non
solo mostrare schermate.
Inserisci copy breve e benefici visibili.
Ordine strategico: i primi 3 screenshot
determinano il CTR.
Usa colori coerenti e grafica pulita.
Aggiungi un video preview se possibile.
ASO
5. Recensioni e valutazioni
Influenzano ranking e conversione.
Implementa prompt “gentili” in-app per
chiedere recensioni dopo momenti positivi.
Rispondi ai commenti (migliora anche la
percezione di brand care).
ASO
6. Categoria e tag
Scegli una categoria coerente con la
funzione principale, non quella più
popolare.
Aiuta lo store a posizionarti tra
competitor corretti.
ASO
Altri fattori che contribuiscono
• CTR organico: più persone cliccano, più
lo store considera l’app rilevante.
• Retention rate: se gli utenti disinstallano
subito, il ranking cala.
• Tasso di aggiornamento: app aggiornate
regolarmente vengono premiate.
• Link esterni / menzioni / PR: traffico da
web, social o articoli aumenta la visibilità.
• App install campaigns (Google / Meta): e
campagne pagate alimentano i segnali di
ranking organico.
RECAP:
✅ Ho definito e compreso il target;
✅ Ho ottimizzato l’ASO
Bug #4
Pubblicazione
> campagna “scarica app”
Pubblicazione
> campagna “scarica app”
> definizione touch point
(non tutti sono online e a pagamento)
> creazione di un percorso di acquisizione
> campagna brand awareness
> campagna “scarica app”
Bug #4
Bug #4 — “Dai, mettiamo
200 euro su Meta e
vediamo come va.”
(spoiler: andrà male)
Definizione dei touch point
Dove, quando e in che contesto
intercetto il target.
Non sempre è solo online:
es. luoghi, contesti;
es. community.
Devo avere tutti i social?
Devo avere tutti i social?
No, ma...
Scegli quelli utilizzati dal tuo
target: meglio partire con poco e
poi aggiungere altri canali.
Ma...più sei presente meglio è.
Ad esempio: hai un sito web?
Creazione di un percorso
di acquisizione
• Awareness: in cui le persone scoprono
che esisti.
• Acquisition: decide di scaricarti.
• Retention: l’utente resta, usa, torna,
consiglia.
Awareness
Nella fase di awareness non vendi,
racconti.
L’obiettivo è farti conoscere, creare
curiosità, costruire una promessa.
• Social Media
• Meta ads
• Youtube ads
Si lavora su obiettivi di notorietà,
interazione.
Awareness
L’obiettivo qui è portare utenti di
qualità.
Qui usi le campagne “scarica app”.
Acquisizione
?????? Meta Ads
?????? Google Ads
?????? Store Ads
Acquisizione
Meta Ads:
✅ Quando non hai una forte brand
awareness e vuoi stimolare i primi
download.
Acquisizione
Google Ads:
✅Quando hai una forte brand
awareness e rispondi ad esigenze di
ricerca online
❌ Quando hai un budget molto ridotto
Acquisizione
Store Ads:
✅ Quando vuoi intercettare intenzione
diretta
❌ Attenzione all’ottimizzazione ASO
Acquisizione
Bug #5 — “L’importante è
farla scaricare.”
(spoiler: no)
Cosa succede dopo il tap
su ‘Installa’?
1. Onboarding
Tutorial chiaro, prime azioni guidate
2. Engagement
Notifiche, gamification
3. Fidelizzazione
Email, premi, novità, community
“Il primo impatto è tutto.”
Se l’utente apre l’app e non capisce
cosa deve fare, l’hai perso
in 7 secondi.
Onboarding
• Guida breve, non con testi lunghi.
• Fai completare una piccola azione di
successo (‘Crea la tua prima lista’,...).
Il cervello umano ricorda la
gratificazione immediata.
Onboarding
Le notifiche non servono per ricordare
che esisti, ma per aiutare l’utente a usare
meglio l’app.
Personalizza in base ai comportamenti:
evita spam.
Engagement e fidelizzazione
Le email sono il tuo canale diretto e di
proprietà: ti permettono di creare una
relazione fuori.
Email di benvenuto → subito dopo l’iscrizione.
Email di progresso → ‘Hai completato...!’
Email di ritorno → ‘È un po’ che non ci vediamo’
Email di promo → promo di compleanno,...
Engagement e fidelizzazione
Bug #6 — “Non guardo
mai i dati.”
Male.
Quanto paghi ogni download [CPI]
1/5€
% di persone che cliccano [CTR]
>1%
% di click che diventano install [CVR]
20–30 %
% di utenti attivi
30–50 %
Benchmark
KPI
Tempo medio di utilizzo
Ricavo medio per utente nel tempo [LTV]
Ritorno su spesa pubblicitaria [ROAS]
>100 % (almeno break-even)
Benchmark
KPI
Perché servono?
Per capire dove il sistema si blocca o fatica.
Il CPI ti dice quanto costa portare una
persona.
Il CVR ti dice se la pagina store convince.
La retention ti dice se usano l’app
Il ROAS ti dice se puoi scalare o se stai
buttando soldi.
Quanto investire?
Dipende dal tuo obiettivo
e dalla tua fase.
RECAP:
✅ Ho definito e compreso il target;
✅ Ho ottimizzato l’ASO
✅ Ho fatto brand awareness
✅ Ho fatto una campagna di acquisizione
✅ Ho creato funnel e-mail o notifiche per la
retention
Bug #7 — “Esiste una
formula magica.”
(spoiler: no)
Il marketing si fa testando
e continuando a ricordare a trattare
gli “utenti” come persone.