Questa condizione di cose fece sì che le linee fondamentali
dell'organizzazione politica romana si formassero in modo singolare.
Il perdurare delle lotte interne ed esterne indusse a costituire un
nucleo più saldo e durevole, favorito dalle condizioni topografiche,
nucleo che divenne così capoluogo ad un tempo del territorio e
centro di organizzazione della difesa. Ed a questo fenomeno, per cui
già si divergeva dal primitivo sistema barbarico, nel quale, pur in sedi
relativamente fisse, oltre la rotazione delle terre, troviamo la vita in
villaggi facilmente abbandonabili, si aggiunse, come effetto a causa,
quello della maggior considerazione della terra stessa. Questa,
appunto perchè limitata, ebbe tanta importanza da superare quella
dei rapporti familiari, prevalenti nell'organizzazione barbarica, e
costituì la base di ogni rapporto giuridico.
Sotto l'auctoritas del pater
[2], oltre i parenti, vivevano anche tutti
coloro che, per vicenda sfortunata di guerra — deditio — o per patto
amichevole — applicatio — si trovavano alla sua dipendenza
[3].
Lo Stato primitivo costituisce — si sa — un cielo chiuso entro cui non
si entra che attraverso l'«hospitalitas»
[4]. Nell'epoca in cui prevale il
potere dei capi delle «gentes» di fronte a quello del re, che, in
tempo di pace, si limita a regolare i «Sacra» e lo sviluppo edilizio,
anche questo diritto di rappresentanza è esercitato prevalentemente
dai «patres». Più tardi, però, il potere regio, favorito dalla naturale
scissione degli antichi gruppi gentilizi in più piccoli nuclei famigliari
riconnessi al capostipite ma da esso distinti e separati, fu
avvantaggiato enormemente per il rapido incremento della
popolazione. Quest'aumento, dovuto in parte alla necessità di
soddisfare bisogni, ai quali il sistema agnatizio non sopperiva affatto
o inadeguatamente, e, in parte di gran lunga maggiore, causato
dall'immissione di elementi vinti ritenuti meno pericolosi se tolti dal
luogo di origine, portò alla costituzione entro la «civitas» di una
classe speciale in condizione giuridica inferiore a quella dei «cives»
originarii.
E, questa classe si formò sotto la manus del re.
È