Il Romanico. Caratteri generali

alessandracocchi 86,253 views 14 slides Sep 04, 2016
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About This Presentation

C. Bacchelli, C. Colletta, F. Paesini. A cura di A. Cocchi. Il Romanico. Caratteri generali. Presentazione didattica. Concetti essenziali ed esempi.


Slide Content

Il romanIco
CARATTERI GENERALI
Chiara Bacchelli, Chiara Bacchelli,
Chiara Colletta, Francesca Paesini Chiara Colletta, Francesca Paesini

Lo stile romanico si forma tra il IX e la fine del X secolo, poi si diffonde sino al termine del XII secolo in Europa.
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Per la varietà che presenta è considerato una pluralità di stili, un insieme di forme provenienti da tradizioni
arabe, bizantine, persiane, egiziane , riadattate in chiave cristiana.

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Tuttavia il termine ‘romanico’
nasce solo agli inizi del XIX
secolo, con i primi studi
sull’arte medievale.

Contesto storico
Lo stile romanico si diffonde in
contemporanea alla rinascita
nelle campagne e nelle città
dopo la crisi dell’anno Mille in
Europa.
La qualità della vita migliora, i
commerci aumentano e si hanno
grandi progressi nell’agricoltura
e nelle tecniche di costruzione.

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Nell’Italia settentrionale e
centrale nascono i primi Comuni
Nascono anche le prime
università : la Schola medica
salernitana, l’università di
Bologna (1088), l’univerità di
Napoli voluta da Federico II di
Svevia, e quella di Padova.
Nel sud dell’Italia sono presenti
comunità arabe che conducono
soprattutto studi di matematica
e astronomia e influenzeranno
con il loro stile esotico l’arte
italiana.

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L’architettura è la
testimonianza più diffusa e
meglio conservata dell’arte
romanica, facilmente
individuabile nonostante sia
stata rimaneggiata in seguito.
La scultura è presente
soprattutto in sinergia con
l’architettura.
La pittura è meno
documentata in quanto molte
opere sono andate perdute nel
corso dei secoli.
Nel complesso, in Italia lo stile
romanico è presente in modo
consistente e con livelli di
qualità molto elevati.

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In molte opere il romanico si
esprime con una fantasia sfrenata,
tendente al grottesco che ha
affascinato e influenzato anche
artisti del Novecento.
Il repertorio figurativo è molto vasto
e abbraccia temi diversi , religiosi e
profani.

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Uno degli architetti più conosciuti e
meritevoli dell’epoca è Lanfranco,
noto per aver progettato il Duomo
di Modena.
Negli antichi documenti a
Lanfranco venne attribuito il
massimo titolo di magister , cioè
venne riconosciuto l’ideatore e
responsabile della costruzione.
In una miniatura è rappresentato in
abiti eleganti e con il bastone di
comando mentre dirige i lavori dei
suoi operai.

I MOSAICI
Nei mosaici romanici è molto forte
l’influenza bizantina.
Accanto ai soggetti sacri si trovano nuovi
temi:
• sia più realistici, riferiti alla natura e
alla vita quotidiana come i mesi, le
stagioni, il lavoro, le arti e mestieri,
gli animali, le piante
•Sia più fantastici, come leggende,
mostri e segni zodiacali.
Le tecniche utilizzate sono diverse, come
l’opus alessandrinum, l’opus
tessellatum e l’opus sectile.
Diversi mosaicisti provenivano
dall’Oriente.
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LA PITTURA
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MURALE
MINIATURA
SU
TAVOLA
Legata alla tradizione bizantina
Poco autonoma
Riconquista graduale del volume
Tecnica utilizzata: affresco
Stile molto ricco di colori
Si sono tramandati i nomi dei
miniatori
Forma più perfezionata di pittura
Lo stile varia a seconda dello
scriptorium in cui sono realizzate
Il più noto è lo Scriptorium
dell’Abbazia di Montecassino
Più soggetta ad andare perduta
Spesso le tavole venivano ridipinte
Genere dei crocifissi dipinti con
tavole sagomate. Composizioni con
Cristo al centro e storie della
Passione ai lati.
Artisti più noti: Alberto Sotio,
Maestro Guglielmo, Maestro della
croce

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LA SCULTURA
•Ha un ruolo di primo piano
•E’ legata all’architettura: nelle chiese su facciate,
architravi, lunette, portali, capitelli e stipiti.
•Scultori e architetti lavoravano contemporaneamente
•Illustrava ai fedeli illetterati temi spirituali e religiosi
•Sviluppava un itinerario liturgico itinerario liturgico che i fedeli dovevano
percorrere
•Simboli con valori morali
•Portali a imbuto decorati con cornici e statue
•Stili locali e differenze tra gli artisti singoli
•Osservazione della realtà per i dettagli
•Maestri conosciuti
•Spagna e Francia: HORROR VACUI (necessità di riempire
ogni spazio disponibile)
•Italia: più equilibrio e armonia nello stile

ARCHITETTURA ROMANICA IN ITALIA
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In Lombardia, già dal IX secolo vengono
sperimentate nuove tecniche costruttive che
porteranno al Romanico.
In ogni località italiana lo stile romanico
assume caratteristiche diverse determinando
grande ricchezza e varietà di soluzioni.
A differenza di altri paesi come la Spagna e la
Francia il Romanico italiano mantiene nel
complesso i valori di equilibrio ed
essenzialità classici.
Caratteristiche costanti delle chiese
romaniche italiane sono:
- muri spessi,
- forme massicce,
- proporzioni regolari,
- piante a croce latina o basilicali,
- suddivisione in campate
- interni con poca luce.

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Presentazione didattica realizzata presso:
a. s. 2016-2017
Progetto e ideazione: