FrancescoDiGiacomo3
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Jun 07, 2022
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LE ONDE RADIO
Le onde radio sono onde elettromagnetiche generate da una corrente alternata che fanno parte dello spettro
elettromagnetico comprese tra una frequenza di 10^4 Hz e 10^8 e con lunghezza d’onda tra 10^4 m e 1 m.
La loro energia è inferiore a 2x10^-22 J.
Sono le piú utilizzate per la telecomunicazione per la facilitá della loro produzione e per le caratteristiche
legate alle loro lunghezze d’onda, che permettono di propagarsi per riflessione ionosferica a distanze
intercontinentali.
LA STORIA DELLE ONDE RADIO E DI GUGLIELMO MARCONI
1837: Samuel Morse inventa il codice Morse
1873: James Clerk Maxwell pubblica il trattato con le sue leggi sul magnetismo e
sull’elettricita’ e introducendo il concetto di onda elettromagnetica.
1880: Hertz scopre le onde radio
1899: In Inghilterra, Guglielmo Marconi crea il primo telegrafo senza fili per trasmettere a
distanza gli impulsi elettrici e diffondere onde radio. Finanziato dall’Inghilterra
1901: Marconi compie la prima trasmissione transatlantica dalla Cornovaglia a Terranova
1909: Marconi vince il Nobel per la fisica per le sue scoperte legate alle onde radio
1929: Marconi viene nominato Presidente del consiglio nazionale delle ricerche.
IL TELEGRAFO SENZA FILI:
La comunicazione con un telegrafo senza fili avveniva tramite un’antenna ricevitrice
e una trasmettitrice, che avevano una caratteristica comune, ovvero di essere
piantate a terra per garantire una comunicazione discreta, ma che erano composte
da circuiti diversi tra loro:
TRASMETTITORE
L’antenna era alimentata da una pila e quindi da corrente continua, una volta chiuso il circuito questa
corrente arrivava al rocchetto di ruhmkorff che è attraversato da una altissima tensione che fa scoccare una
scintilla tra le sfere dello spinterometro e trasforma la corrente continua ricevuta in corrente alternata. A
questo punto, dopo la scintilla nello spinterometro avviene l’emissione delle onde elettromagnetiche, che
attraverso l’antenna vengono inviate all‘esterno.
RICEVITORE
Le onde elettromagnetiche ricevute dall’antenna ricevente attraverso il coherer o coesore, un tubetto di
vetro vuoto con due elettrodi d’argento tra cui si trova la limatura metallica di nichel e argento.
Quando il coesore è investito dalle onde elettromagnetiche, la limatura permette ai due elettrodi di toccarsi
e di chiudere il circuito. A questo punto si aziona la punta scrivente del telegrafo attirata dall’elettrocalamita
che si è appena magnetizzata e il messaggio viene scritto. Alla fine della scrittura la seconda elettrocalamita
permette la riapertura del circuito attraverso l’attivazione di un martelletto che colpisce il coesore.
LA RADIO:
Nel 1906 iniziano a uscire le prime radio, ma solo nel 1943, dopo numerosissime discussioni nei tribunali,
verrá riconosciuta come invenzione di Nikola Tesla, nonostante la fama del prodotto sia strettamente legata
alla bravura imprenditoriale di Guglielmo Marconi
COME È FATTA UNA RADIO:
RADIO- TRASMITTENTE:
Microfono: trasforma il suono in corrente elettrica
Amplificatore: aumenta l’intensitá del segnale che proviene dal microfono
Oscillatore: produce corrente alternata dal segnale elettrico ricevuto dal microfono. (onda portante)
Modulatore: l‘onda portante viene modificata per trasportare il messaggio attraverso la
modulazione, Che puó essere di ampiezza (AM) o di frequenza (FM).
Antenna: Trasmette il segnale
RADIO-RICEVENTE:
Antenna ricevente: Riceve il segnale
Sintonizzatore: Sintonizza l’antenna sulla frequenza desiderata
Rivelatore: il segnale viene scorporato dalla corrente alternata.
Amplificatore: amplifica il segnale
Altoparlante: riproduce il segnale sonore
BANDE DELLE ONDE RADIO
ELF (Extremely low frequency) F=3-30 Hz Lunghezza d’onda=100.000km-10.000km
Comunicazione radio tra sottomarini
ULF: (Ultra low frequency) F=300-3000Hz Lunghezza d’onda=1000km-100km
Comunicazioni in miniera
VLF: (Very low frequency) F=3-30KHz Lunghezza d’onda=100km-10km
Comunicazioni Marina militare
LF: (Low Frequency) F:30-300 KHz Lunghezza d’onda: 10km-1km
Trasmissioni radio intercontinentali in AM
MF: (Medium Frequency) F:300-3000 KHz Lunghezza d’onda:1km-100m
Trasmissioni radio in AM
HF: (High frequency) F: 3-30MHz Lunghezza d’onda:100-10m
Radioamatori e Banda cittadina
VHF: (Very High Frequency) F:30-300MHz Lunghezza d’onda:10-1m
Aviazione, Forze dell’ordine Televisione, Radio in FM
UHF: (Ultra high frequency) F:300-3000MHz Lunghezza d’onda:1m-100mm
Telefonia, WLAN
SHF: (Super High frequency) F:3-30GHz Lunghezza d’onda:100-10mm
Radar, Satelliti
EHF e THF:
Trasmissioni satellitari
CURIOSITÁ:
In Italia l’ente con piú ripetitori è Radio Maria, nata tra gli anni 80/90, periodo in cui non c’era ancora una
legislazione che regolasse la telecomunicazione, per questo motivo riuscirono a costruire moltissimi ripetitori
in zone molto strategiche, che permettono una copertura elevatissima. Un’altra spiegazione è legata al fatto
che il segnale viene trasmesso come un segnale in mono e non come segnale radio, infatti un segnale stereo
necessiterebbe di due canali per la diffusione dell’onda che causerebbe una minore copertura.
CONCLUSIONE:
La piú grande intuizione di Guglielmo Marconi, piuttosto che il telegrafo senza fili o la radio, fu quella di capire
che le onde radio venivano riflesse dalla ionosfera e che in questo modo avrebbe potuto trasmettere i suoi
segnali radio a distanze considerate, in quegli anni, irragiungibili.
La ionosfera si trova fra 50 e 300 km dalla superficie terrestre ed è composta da un’elevata concentrazione
di cariche elettriche dovute al vento solare e di conseguenza all’attività del sole; in particolare le responsabili
sono le radiazioni UVA, i raggi X e gamma. Possiamo quindi subito dedurre che durante i massimi periodi di
attività solare, che si svolge a cicli di 11 anni ed in presenza di un numero elevato di macchie solari, le
radiocomunicazioni risentono di aumenti considerevoli in termini di distanze coperte.
Ciononostante, il notevole aumento del traffico radio, ha portato all'adozione di ripetitori posizionati su
satelliti geostazionari, che ruotano nello spazio con la stessa velocità della Terra e di conseguenza "vedono"
sempre la stessa area geografica.