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Descargado por Leydy Aguilar (
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perchè stai ancora invischiato nei peccati
e non sali il Monte, che abbiamo visto illuminato dal Sole;
che vediamo, ora possiamo dirlo
è un espresso riferimento al Monte del Purgatorio
che pulisce la anime dai peccati commessi, poichè queste, si sono pentite prima di
morire.
Quindi quest' anima dice appunto:
"perché non sali il dilettoso monte ch’ è principio e cagion di tutta gioia ?".
Dante si è reso conto di chi è quest' anima
e glielo dice lui, ringraziandola per le cose che ha scritto:
"Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte che spandi di parlar sì largo fiume ?", risp
uos’ io lui con vergognosa fronte".
Quindi Dante emozionato dice: ma sei tu quel Virgilio per cui tanti libri sono stati scrit
ti e tu hai scritto affinchè altri seguissero il tuo Cammino.
"rispuos’ io lui con vergognosa fronte".
Quindi Dante lo guarda e con rispetto abbassa lo sguardo.
"O de li altri poeti onore e lume, vagliami ’l lungo studio e ’l grande amore che
m’ ha fatto cercar lo tuo volume".
Quindi Dante dice: guarda perfavore
ascolta cosa ti sto dicendo,
per il fatto del mio grande amore e rispetto verso di te e la tua Opera
"che m’ ha fatto cercar lo tuo volume":
in riferimento appunto, all' Eneide.
"Tu se’ lo mio maestro e ’l mio autore, tu se’ solo colui da cu’ io tolsi lo bello st
ilo che m’ ha fatto onore".
Dante riconosce a Virgilio che
averlo studiato, avendo imparato l' arte metrica, la tecnica, della sua meravigliosa Po
esia,
l' ha acquisita affinchè la possa riproporre nelle terzine e nel suo modo di poetare.
Quindi gli riconosce questo onore.
"Vedi la bestia per cu’ io mi volsi; aiutami da lei, famoso saggio, ch’ ella mi fa t
remar le vene e i polsi".
Quindi Dante dice a Virgilio: guarda, hai visto "la bestia sanza pace", la lupa, che no
n mi permette di andare avanti;
"ch’ ella mi fa tremar le vene e i polsi".
Questo è un modo di dire che è entrato nel gergo fiorentino, ma possiamo dire anch
e italiano,
che è un modo di dire: avevo ed ho tanta paura
che tremo, e le vene e i polsi, è dire proprio:
ho talmente tanta paura che sono bloccato.