L'esercizio fisico come terapia negli infortuni muscolo-scheletrici. Vol. 1
Houglum Peggy A.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/lesercizio-fisico-come-terapia-negli-infortuni-muscolo-scheletrici-vol-1
Il focus per ciò che riguarda gli aggiornamenti è stato posto sulle protesi artic...
L'esercizio fisico come terapia negli infortuni muscolo-scheletrici. Vol. 1
Houglum Peggy A.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/lesercizio-fisico-come-terapia-negli-infortuni-muscolo-scheletrici-vol-1
Il focus per ciò che riguarda gli aggiornamenti è stato posto sulle protesi articolari e sui principi di riabilitazione specifici per gruppi di età, sui processi di guarigione della cartilagine articolare, sulle tecniche più attuali di stabilizzazione del rachide, sulle terapie per le patologie tendinee più frequenti.
Size: 2.86 MB
Language: it
Added: May 26, 2015
Slides: 7 pages
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523 CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER
ESERCIZI CON LA SWISS BALL
Molti esercizi con la Swiss ball servono per stabilizzare il tronco, ma un gran
numero di essi può essere usato anche per potenziare gli arti superiori e in-
feriori. Le attività descritte in questa sede non rappresentano tutti gli esercizi
possibili con la Swiss ball, ma sono solo degli esempi. Come per molti altri eser-
cizi terapeutici, attività specifiche con la Swiss ball sono limitate solo dalla co-
noscenza e dall’immaginazione del rieducatore e dalle restrizioni del paziente.
Esercizi per il tronco
Per gli esercizi con la Swiss ball, il paziente deve essere invi-
tato a mantenere una posizione neutra del bacino durante
tutta l’attività. Per mantenere questa posizione, il paziente
deve sapere dove è situata la propria posizione neutra del
bacino e deve mantenere in tensione i muscoli che control-
lano tale posizione, soprattutto gli addominali.
Rimbalzo e slancio della gamba
È un esercizio di stabilizzazione. Il paziente siede sulla pal-
la con il bacino in posizione neutra. Senza ruotare la colon-
na o le anche, il paziente rimbalza sulla palla. Mentre rim-
balza, slancia verso l’esterno alternativamente una gamba
e poi l’altra, uno slancio per ogni balzo (figura 14.5). Questo
esercizio diventa più difficile se il paziente alza contempo-
raneamente il braccio opposto.
Allungamento laterale del piede
Anche questo è un esercizio di stabilizzazione. Il paziente
siede sulla palla con il bacino in posizione neutra. Le braccia
sono incrociate (figura 14.6). Mentre rimbalza sulla palla, il
paziente estende una gamba di lato e quindi la riporta alla posizione iniziale.
I movimenti devono coincidere con i balzi. La gamba opposta è quindi mossa
dall’altro lato in modo simile. Diventa più difficile se si aggiungono movimenti
delle braccia, che consistono nell’estendere di lato il braccio omolaterale con-
temporaneamente alla gamba.
Come menzionato in precedenza, la Swiss ball non deve essere usata all’esterno in quanto può essere
facilmente danneggiata da ghiaia o altri oggetti appuntiti o taglienti che si trovano per terra. Le palle
devono essere tenute lontano da fonti di calore eccessivo o prolungato, come lampade, condotte di
calore e luce solare diretta.
Le Swiss ball devono essere gonfiate a temperatura ambiente. Possono essere gonfiate con un
compressore ad aria, una pompa per materassino, o con un compressore o una pompa ad aria con
ugello di innesco. Una pompa da bicicletta non può andare bene; infatti a causa del grande volume
di aria che la palla richiede, ci vorrà troppo tempo se viene usata una pompa da bicicletta. Una palla
è gonfiata al massimo quando è dura, ma come già accennato, è meglio gonfiarla un po’ meno del
massimo quando l’altezza di un paziente richiede una palla leggermente più piccola.
Per pulire la palla passare uno straccio imbevuto di acqua tiepida e sapone. Detergenti chimici o
abrasivi possono danneggiarla e devono essere evitati.
CURA DELLA SWISS BALL
Figura 14.5 - Rimbalzo e slancio della gamba
ESERCIZI TERAPEUTICI PER GLI INFORTUNI MUSCOLO-SCHELETRICI 524PARTE IIIVOLUME PRIMO
Scivolamento laterale
Lo scivolamento laterale è utile per la flessibilità del bacino. Il pa-
ziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra (figura
14.7). Il bacino è ruotato all’esterno prima da un lato e poi dall’al-
tro, quindi ritorna in posizione neutra. Il paziente usa i muscoli
del tronco, non le gambe, per eseguire l’esercizio.
Circonduzioni del bacino
Questo esercizio è utile per la flessibilità del bacino. Il paziente
siede sulla palla con il bacino in posizione neutra e lo ruota prima
in senso orario e quindi antiorario (figura 14.8). Per produrre il
movimento vengono usati i muscoli del bacino e del tronco, non
le gambe. Le gambe e le spalle devono muoversi il meno possibile.
Rotazione del tronco da seduti
Questo esercizio è utile per la flessibilità del tronco. Il paziente
siede sulla palla con il bacino in posizione neutra e le braccia ab-
dotte a 90°. Il tronco viene ruotato a sinistra e il braccio destro si
allunga nella direzione della rotazio-
ne del tronco, mentre la gamba destra
si estende dietro al soggetto (figura
14.9). Il paziente ritorna nella posizio-
ne di partenza e ripete il movimento
verso destra.
Figura 14.8 - Circonduzioni del bacino
in senso orario
Figura 14.7 - Scivolamento laterale
verso destra
Figura 14.9 - Rotazione del tronco da seduto
Figura 14.6 -
Allungamento
laterale
di un piede
525 CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER
Rotazione del tronco in decubito supino
Si tratta di una variazione dell’eserci-
zio appena descritto. Il paziente è di-
steso supino sul pavimento con le gi-
nocchia e le anche flesse e tiene la pal-
la tra le mani con le braccia tese sopra
la testa. Mentre tiene gli addominali in
tensione per stabilizzare il rachide, il
soggetto muove la palla verso destra
e contemporaneamente ruota le anche
a sinistra (figura 14.10). Il movimento
delle anche ha inizio a partire dalla re-
gione lombare e dai muscoli addomi-
nali obliqui e non dalle anche o dalle
gambe.
Stretching dalla posizione in ginocchio
Questo esercizio di allungamento per
la schiena può essere usato anche per
le spalle. Il paziente si inginocchia a
terra con le mani sulla palla che si tro-
va di fronte a lui. Il paziente si china
in avanti e fa rotolare la palla verso
l’esterno (figura 14.11). I gomiti sono
tesi, mentre il paziente tenta di abbas-
sare il busto verso il pavimento.
Stretching laterale
Questo esercizio di allungamento ser-
ve per la porzione laterale del tronco.
Il paziente si inginocchia accanto alla
palla e si distende di lato su di essa,
fino a toccare il suolo con la mano del
braccio che si trova sotto di lui (figura
14.12). Il braccio opposto è teso sopra
la testa.
Stretching del torace
Il paziente siede sulla palla con i piedi
leggermente divaricati. Quindi si di-
stende supino sulla palla mentre roto-
la la schiena fino a che le natiche sono
rivolte verso il pavimento e le scapole
sulla palla (figura 14.1, p. 520). Poi il
paziente alza le braccia sopra la testa e
sposta la posizione della palla in modo
che la testa si avvicini al pavimento e
le ginocchia siano tese, mentre la palla
sostiene schiena e anche.
Figura 14.10 - Rotazione del tronco in posizione supina
Figura 14.11 - Stretching dalla posizione in ginocchio
Figura 14.12 - Stretching laterale
ESERCIZI TERAPEUTICI PER GLI INFORTUNI MUSCOLO-SCHELETRICI 526PARTE IIIVOLUME PRIMO
Sollevamento delle gambe in decubito supino
Questo esercizio rafforza gli estensori della schiena. Il paziente siede sulla palla
e si distende all’indietro mentre cammina verso l’esterno, finché la testa e le
spalle sono poggiate sulla palla (figura 14.13). Mentre il soggetto mantiene il
bacino in posizione neutra, solleva alternativamente le gambe dal pavimento in
una sequenza di marcia. In questo esercizio non si devono rotolare il busto o le
anche e non si deve lasciar cadere il bacino. L’ esercizio è più difficile se eseguito
con le braccia sopra la testa.
Rotazione dell’anca
I muscoli addominali obliqui vengono rafforzati eseguendo questo esercizio di
rotazione dell’anca. Il paziente giace supino sul pavimento, con la porzione in-
feriore delle gambe sulla palla e le braccia sui fianchi (figura 14.14). Il soggetto
ruota le ginocchia da una parte all’altra il più lontano possibile senza cadere
dalla palla. Gli addominali, che sono tenuti contratti, avviano il movimento delle
anche. Non si deve arcuare la schiena e le spalle devono rimanere sul pavimen-
to per tutto l’esercizio.
Bridging (ponte)
Questo esercizio, che rafforza gli estensori della schiena, può essere eseguito
in due posizioni. In una variante, il paziente si posiziona supino sulla palla in
modo che su di essa si trovino le scapole, ma non le anche e le gambe, e i piedi
sul pavimento leggermente divaricati (figura 14.15, a e b). Il bacino è in posi-
zione neutra e gli addominali sono contratti, mentre il paziente solleva i glutei
ed estende le anche. Il movimento di elevazione delle anche parte a livello dei
glutei, non dai piedi o dalle ginocchia, e il bacino è mantenuto in posizione neu-
tra per tutta la durata dell’esercizio. Questo esercizio diventa più difficile se il
paziente marcia sul posto, mentre mantiene il bacino in posizione neutra.
L’altra variante dell’esercizio è la seguente: il paziente giace supino sul pavi-
mento e i piedi sono sulla palla. Tenendo il bacino in posizione neutra, il sogget-
to solleva le anche dal pavimento mentre i glutei e gli addominali sono contratti
(figura 14.15c). Si può rendere questo esercizio ancora più difficile se si chiede
al paziente di sollevare alternativamente le gambe dalla palla (figura 14.15d).
Inoltre, l’esercizio diventa ancora più impegnativo se si fa cambiare al pazien-
te le posizioni delle braccia, passando da braccia estese lontano dalle anche, a
braccia incrociate sul petto, a mani dietro o sopra la testa.
Figura 14.13 - Sollevamento delle gambe in
decubito supino
Figura 14.14 - Rotazione dell’anca
527 CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER
Estensione della schiena in decubito prono
Questo esercizio rafforza gli estensori della
schiena. Il paziente è in decubito prono sul-
la palla; la palla è sotto la porzione inferiore
dell’addome, mentre il bacino e gli avampie-
di del paziente sono sul pavimento. Il busto è
flesso in avanti con il bacino in posizione neu-
tra (figura 14.16a). Il paziente solleva il busto,
contraendo i glutei e i muscoli paraspinali lom-
bari. Le posizioni delle braccia cambiano per
rendere più difficile l’esercizio; si inizia con
le mani dietro la schiena, si portano quindi le
braccia in fuori di lato (figura 14- 16b) e quin-
di sopra la testa (figura 14- 16c). Per creare un
ulteriore livello di difficoltà, il paziente pone i
piedi su una sedia come mostrato nella figura
14.16, da d a f.
a b
c d
Figura 14.15 -
Bridging (ponte): (a) posizione iniziale, (b) posizione finale, (c) variante: esercizi isometrici con piedi
sulla palla, (d) variante: sollevamento alternato delle gambe mentre si mantiene la posizione neutra del bacino.
a
b
c
Figura 14.16 -
Progressione nell’estensione del tronco.
Le modifiche nella posizione delle braccia cambiano
le difficoltà dell’esercizio, a causa dello spostamento
del centro di gravità. Ulteriori livelli di difficoltà
nell’estensione del tronco sono mostrati in d, e ed f.
ESERCIZI TERAPEUTICI PER GLI INFORTUNI MUSCOLO-SCHELETRICI 528PARTE IIIVOLUME PRIMO
Sollevamento delle gambe in posizione prona
Questo esercizio di sollevamento delle gambe
rafforza gli estensori del tronco. Il paziente gia-
ce prono sulla palla, con le mani e gli avampiedi
sul pavimento. La palla deve essere posizionata
sotto la porzione inferiore dell’addome e il ba-
cino. Il paziente contrae i glutei per sollevare le
gambe, mantenendo il bacino in posizione neu-
tra e le ginocchia estese (figura 14.17).
Nuoto
Questo esercizio rafforza la porzione me-
diana della schiena. Con la palla posta sotto
l’addome e le ginocchia distese, con solo gli
avampiedi sul pavimento, il paziente esten-
de un braccio sopra la testa in completa fles-
sione della spalla in avanti e l’altro dietro,
in estensione della spalla (figura 14.18a). Il
paziente mantiene una posizione neutra del
rachide, mentre inverte le posizioni delle
braccia (figura 14.18b). Non si deve ruota-
re il busto mentre si muovono le braccia. Si
possono aggiungere dei pesi per rendere più
difficile l’esercizio.
d e
f
Figura 14.16 Continua
Figura 14.17 - Sollevamento delle gambe in posizione prona.
a
b
Figura 14.18 - Nuoto.
529 CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER
Potenziamento degli addominali da seduto
Il paziente siede sulla palla con il bacino in
posizione neutra. I piedi sono leggermente
divaricati. Mantenendo il bacino in posizio-
ne neutra, il soggetto si appoggia all’indietro
sulla palla, muovendosi a partire dalle anche,
non dal rachide (figura 14.19a).
Modificando le posizioni delle braccia cambia
la difficoltà dell’esercizio. La variante più faci-
le è con le braccia aperte di fronte alle anche.
Mentre le braccia si muovono in alto verso la
testa, l’esercizio diventa più difficile. L’eser-
cizio può impiegare i muscoli obliqui se il pa-
ziente pone le braccia sopra la testa e alternati-
vamente abbassa ciascun braccio sul ginocchio
opposto, come mostrato nella figura 14.19b.
Sollevamento della palla
Lo scopo di questo esercizio è di rafforzare gli addominali inferiori. Il paziente
è in decubito supino sul pavimento e mantiene il bacino in posizione neutra. La
palla è trattenuta tra le caviglie e le anche sono mantenute flesse a 90° (figura
14.20a). Mantenendo gli addominali inferiori contratti, le ginocchia sono flesse
ed estese a 90°. Per questo esercizio, la progressione avviene passando dalla
flessione ed estensione delle ginocchia con la posizione dell’anca mantenuta
in flessione, all’estensione delle anche e contemporaneamente delle ginocchia
mentre le gambe sono abbassate fino al suolo (figura 14.20b). È importante che
gli addominali inferiori rimangano contratti durante questo esercizio e che il
tratto lombare rimanga a contatto con il suolo.
Per aumentare la difficoltà dell’esercizio, il paziente ruota le gambe, portando-
ne una davanti all’altra ed invertendo poi le posizioni. Ancora una volta, il baci-
no deve rimanere in posizione neutra e la colonna lombare rimane a contatto
con il pavimento, come mostrato nella figura 14.20c.
Figura 14.19 - Potenziamento degli addominali da seduti:
(a) con le braccia avanti, (b) più difficile con le braccia che si
alternano in alto e si protendono verso il ginocchio opposto,
facendo lavorare i muscoli obliqui.
a b
a b
c
Figura 14.20 - Sollevamento della palla: (a) le anche sono a 90° e le ginocchia vengono estese, (b) le gambe vengono abbassate mentre la schiena rimane piatta, (c) le gambe sono ruotate con la colonna in posizione neutra.