Eurialo e Niso

michelemazzieri 1,750 views 7 slides May 14, 2014
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Slide Content

Eurialo e Niso
a cura di Marco Biscaglia, Nicholas Guerrini, Gian Marco
Sarti, Leonardo Urbini, Nicolò Zammarchi
AMORE E MORTE
NELL’ENEIDE

Niso era custode ad una
porta, fortissimo in armi,
figlio di Irtaco, che l’Ida ricca
di caccia aveva inviato come
compagno di Enea, veloce nel
lancio e nelle frecce leggere,
e vicino il compagno Eurialo,
di cui un altro più bello non ci
fu tra gli Eneadi né vestì armi
troiane, ragazzo che segnava
guance intonse dalla prima
giovinezza.
Essi avevano un unico amore
e insieme si gettavan nelle
mischie; […]”

Eurialo
• E’ il più giovane
• Guance intonse
• Incredibilmente bello
• Battagliero
• Inesperto
• Fedele a Niso
Niso
• Di famiglia nobile
• Maturo
• Esperto
• Affezionato ad
Eurialo

« Mentre cosí diceva, Volscente il colpo
già con gran forza spinto, il bianco petto
del giovine trafisse. E già morendo
Eurïalo cadeva, di sangue asperso
le belle membra, e rovesciato il collo,
qual reciso dal vomero languisce
purpureo fiore, o di rugiada pregno
papavero ch'a terra il capo inchina. »

« In mezzo de lo stuol Niso si scaglia 
solo a Volscente, solo contro lui
pone la sua mira. 
I cavalieri che intorno
stavano a sua difesa, or quinci or quindi
lo tenevano a dietro. 
Ed ei pur sempre
addosso a lui la sua fulminea spada
rotava a cerco. 
E si fe' largo in tanto
ch'al fin lo giunse; e mentre che gridava,
cacciogli il ferro ne la strozza, e spinse.
Cosí non morse, che si vide avanti
morto il nemico. Indi da cento lance
trafitto addosso a lui, per cui moriva;                       
e sopra lui contento giacque. »

« Fortunati ambedue! Se i versi miei
tanto han di forza, né per morte mai,
né per tempo sarà che il valor vostro
glorioso non sia, finché la stirpe d'Enea 
possederà del Campidoglio l'immobile sasso, 
e finché impero e lingua avrà l'invitta e 
fortunata Roma. » 

« Fortunati ambedue! Se i versi miei
tanto han di forza, né per morte mai,
né per tempo sarà che il valor vostro
glorioso non sia, finché la stirpe d'Enea 
possederà del Campidoglio l'immobile sasso, 
e finché impero e lingua avrà l'invitta e 
fortunata Roma. » 
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