avide del sangue umano, la cessione non gli disasprava. La rabbia
loro si esercitò principalmente contro i soldati del presidio, i quali
eran piuttosto stradieri da confini, che stanziali o milizie. Tutti gli
ammazzarono con inudita barbarie, e con nuovi ed inusitati martorj.
Gli altri, uomini, donne e fanciulli, i quali non parevan loro meritare
una speciale attenzione, arsero, come quegli altri, nelle case e nelle
baracche, tutti comprendendo in un universale incendio.
Prese le Fortezze, ivano i Barbari alla sicura disterminando la
contrada. Adoperavano il ferro, il fuoco, ogni stromento di
distruzione. Le messi e le ricolte, l'une e l'altre abbondantissime,
ardevano. Le case, gli arredi, le masserizie, preziosi frutti e cari
dell'umana industria e della civile società, si guastavano, come più
veniva a grado, o come meglio sapevano studiarsi i distruggitori. Ma
eglino spietati e snaturati, com'erano, non si ristavano ai volti umani;
anzi contro le bestie stesse rivolgevano il furor loro. Tagliate le lingue
ai cavalli, alle pecore, ed ai boccini gli lasciarono poscia andar
vagando per quelli testè sì pieni e lieti, ed ora distrutti pascoli,
contenti al veder prima i tormenti loro, che la morte.
Noi siamo stati lungamente in forse, se raccontare dovessimo i
particolari esempj della barbarica crudeltà; imperciocchè solo nel
rammentargli ci sentivamo raccapricciare. Ma considerato, che forse
se ne potrebbero i buoni Principi ritrarre dalle guerre, ed i cittadini
dalle civili discordie, non abbiam voluto, che la memoria di quelli a
queste nostre storie mancasse. Essendo il capitano Bedlock stato
spogliato nudo, gli si piantarono nel corpo suo fuscelletti di pino,
poscia posto sopra una catasta di rami del medesimo albero, datovi il
fuoco, fu arso vivo miserabilmente. I capitani Ranson e Durgee furon
gettati anch'essi viventi nelle fiamme. I Tori non che non
eguagliassero, forse superavano la crudeltà dei selvaggi. Uno fra gli
altri, la cui madre si era ad un secondo marito sposata, e questa, ed
il padrigno, e le sue proprie sorelle ed i bambini loro ammazzò. Un
altro uccise colle sue mani stesse il proprio padre, e tutta la sua
famiglia disterminò. Un terzo si bruttò le mani nel sangue dei fratelli
suoi, delle sorelle, del cognato e dello suocero. Queste furono una