Guida alla compensazione dei crediti da patrocinio a spese dello Stato
EdoardoFerraro
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Apr 22, 2025
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About This Presentation
Una guida che nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento Previdenza Forense di MF e il Dipartimento Patrocinio a Spese dello Stato, per compendiare in modo chiaro per tutti i colleghi i passaggi che portano alla possibilità di compensare i crediti da PSS con in contributi previdenziali dovuti a...
Una guida che nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento Previdenza Forense di MF e il Dipartimento Patrocinio a Spese dello Stato, per compendiare in modo chiaro per tutti i colleghi i passaggi che portano alla possibilità di compensare i crediti da PSS con in contributi previdenziali dovuti a Cassa Forense.
Size: 3.49 MB
Language: it
Added: Apr 22, 2025
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Slide Content
LE GUIDE DEL
MOVIMENTO FORENSE
GUIDA ALLA COMPENSAZIONE DEI
CREDITI DA PATROCINIO A SPESE
DELLO STATO CON I CONTRIBUTI
DOVUTIA CASSA FORENSE
a cura di
Avv. Serena Callipari
Responsabile Dipartimento Patrocinio a Spese dello Stato
Avv. Edoardo Ferraro
Responsabile Dipartimento Previdenza Forense
Marzo 2025
Introduzione di
Avv. Elisa Demma
Presidente Nazionale MF
Indice
Introduzione
Riferimenti Normativi
Finestre Temporali
Procedura Operativa per la selezione delle fatture e la
presentazione dell’autocertificazione
Fase 1 - Registrazione sulla Piattaforma Crediti Commerciali
Fase 2 - Selezione delle fatture da compensare
Fase 3 - Comunicazione di Ammissione alla Compensazione
Fase 4 - Compensazione tramite Modello F24 Web
Casi Particolari nella Compensazione
Invio del Modello F24 Web
Verifiche Post-Compensazione
Problematiche Comuni e Soluzioni
Risorse Utili
pag. 3
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 7
pag. 11
pag. 17
pag. 18
pag. 23
pag. 23
pag. 25
pag. 26
pag. 27
Introduzione
Ritengo utile unapiccola premessa storica. La norma che consente
la compensazione dei crediti da PSS con i contributi previdenziali è
un'evoluzione della più generale regola che permette di compensare
detti crediti con imposte e tributi, prevista dall'art. 1 comma 778 della
legge 208/2015.
Appare opportuno ricordare che tale regolamentazione nasce da
una mozione presentata al Congresso Nazionale Forense di Venezia
2014 dall'attuale vice-presidente nazionale del Movimento Forense,
Avv. Alberto Vigani.
Lo stesso Avv. Vigani, quale delegato OUA, nel mandato 2014-2016,
ha poi curato il percorso di trasformazione della mozione in legge, il
cui oggetto è stato poi ampliato ai contributi previdenziali, su proposta
della stessa Cassa Forense.
Perché bisogna sempre ricordare da dove veniamo.
Marzo 2025
Avv. Elisa Demma
Presidente Nazionale Movimento Forense
Rpä³pµø N¾ä³aøė
Il sistema di compensazione dei crediti derivanti dal patrocinio a spese dello Stato con i contributi
previdenziali è regolato da un preciso quadro normativo che ne definisce l'ambito di applicazione e le
modalità operative.
1
Aäø. 1, c¾³³a 778, Lpp
208/2015 (Lpp j Søab«øà
2016)
Ha stabilito i criteri utili affinché, a
decorrere dall'anno 2016, gli avvocati che
vantano crediti per spese, diritti e onorari
per l9attività svolta nell9ambito del
patrocinio a spese dello Stato siano
ammessi alla compensazione con quanto
da essi dovuto per ogni imposta, tassa e
per il pagamento dei contributi
previdenziali per i dipendenti
2
Aäø. 1, c¾³³a 860, Lpp
197/2022 (Lpp j B«aµc¾
2023)
Ha introdotto la facoltà per gli avvocati di
compensare i crediti per spese, diritti ed
onorari, dovuti ex art. 82 DPR 30 maggio
2002 n. 115, con i contributi previdenziali.
3
Dpcäpø¾ jp« Mµìøpä¾
jp««9Ec¾µ¾³a p jp««p FµaµĨp
15 «Ā«¾ 2016
Ha individuato i criteri e le modalità che
disciplinano la procedura di
compensazione e, in particolare, ha
stabilito che la selezione dei crediti
ammessi a tale procedura debba avvenire
tramite la Piattaforma dei Crediti
Commerciali (sistema PCC)
4
Dpcäpø¾ jp« Mµìøpä¾
jp««9Ec¾µ¾³a p jp««p FµaµĨp
31 a¾ìø¾ 2023
Ha introdotto un'ulteriore finestra
temporale, dal 1/9 al 31/10 di ciascun
anno, oltre quella già prevista dal 1/3 al
30/4, per poter effettuare la
compensazione dei crediti per patrocinio
a spese dello Stato con gli oneri
previdenziali.
Per accedere al meccanismo di compensazione, i crediti devono rispettare specifiche condizioni:
1
Essere relativi a
spese, diritti e onorari
di avvocato sorti ai
sensi degli articoli 82
e seguenti del DPR
115/2002
2
Essere maturati in
qualsiasi data e non
ancora saldati
3
Non essere stati
oggetto di
opposizione ai sensi
dell'art. 170 del
medesimo decreto
4
Essere certificati
attraverso la
Piattaforma dei
Crediti Commerciali
(PCC)
Fµpìøäp Tp³á¾äa« ápä «a ìp«pĨ¾µp jp««p
aøøĀäp p «a áäpìpµøaĨ¾µp
jp««'aĀø¾cpäøcaĨ¾µp
La funzionalità per la selezione delle fatture e la presentazione dell'autocertificazione non è disponibile in
qualsiasi momento dell'anno, ma è limitata a specifici periodi prestabiliti dalla normativa.
Pä³a Fµpìøäa
Dal 1° marzo al 30 aprile di ogni anno
Spc¾µja Fµpìøäa
Dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno
Questa seconda finestra temporale è stata voluta
appositamente da Cassa Forense per fornire
un'ulteriore opportunità ai professionisti interessati
È importante pianificare con anticipo le proprie attività, tenendo conto di queste finestre temporali. Fuori da
questi periodi, il sistema informatico non consente di presentare l'autocertificazione necessaria per attivare
la procedura di compensazione.
Pä¾cpjĀäa ¾ápäaøėa
La procedura per la compensazione dei crediti da patrocinio a spese dello Stato con i contributi dovuti a
Cassa Forense si articola in quattro fasi principali, ciascuna caratterizzata da specifici adempimenti che
richiedono particolare attenzione.
1
Faìp 1: RpìøäaĨ¾µp - I« äc¾µ¾ìc³pµø¾ jp ėìĀ
Per potersi registrare nel sistema PCC con il ruolo di libero professionista, il creditore deve in
primo luogo recarsi presso la P.A. debitrice (o la Ragioneria Territoriale dello Stato della
provincia di appartenenza) al fine di effettuare un riconoscimento
de visu: il funzionario della
P.A. accreditato effettua una pre-registrazione inserendo nel sistema i dati riferiti al creditore.
A seguito della pre-registrazione, il sistema PCC invia una email alla PEC del creditore con
l9indicazione dei successivi passaggi utili al completamento della registrazione.
2
Faìp 2: Sp«pĨ¾µp FaøøĀäp
Accesso alla piattaforma PCC per individuare e selezionare le fatture idonee alla
compensazione, compilando con accuratezza l'autocertificazione richiesta e inserendo tutti i
dati necessari per la validazione.
3
Faìp 3: C¾³ĀµcaĨ¾µp j A³³ìì¾µp
Ricezione della comunicazione ufficiale di ammissione alla procedura di compensazione,
con conseguente elaborazione dell'elenco delle fatture ammesse e aggiornamento del loro
stato in "Pagato" all'interno del sistema PCC.
4
Faìp 4: C¾³ápµìaĨ¾µp øäa³øp F24 Wpb
Esecuzione della compensazione mediante la compilazione del modello F24 Web,
operazione che deve essere effettuata esclusivamente attraverso i canali telematici ufficiali
dell'Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline).
Faìp 1 - RpìøäaĨ¾µp ìĀ««a Paøøa¾ä³a
jp Cäpjø C¾³³päca«
Per accedere al meccanismo di compensazione dei crediti per patrocinio a spese dello Stato è
indispensabile effettuare la registrazione sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC), sistema
informatico centralizzato gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
1
Rcpìøa jp««p CäpjpµĨa«
L'accreditamento nella piattaforma PCC
richiede il rilascio di specifiche credenziali,
ottenibili rivolgendosi al funzionario delegato
alle spese di giustizia territorialmente
competente. In alternativa, è possibile inoltrare
una richiesta formale tramite PEC all'Ufficio
Territoriale della Ragioneria dello Stato. Questa
richiesta iniziale costituisce il primo passaggio
fondamentale di un processo di registrazione
articolato in diverse fasi sequenziali.
2
Pä¾cpjĀäa j Päp-äpìøäaĨ¾µp p
C¾³á«pøa³pµø¾
Successivamente all'invio della richiesta
iniziale, l'avvocato riceverà tramite PEC un link
dedicato necessario per completare la
procedura di pre-registrazione sul sistema.
C«ccaäp ìĀ« «µ¨ c¾µøpµĀø¾ µp««a c¾³ĀµcaĨ¾µp
DcaäaĨ¾µp j IìcäĨ¾µp a««'A«b¾ jp« Aėė¾caø
Per effettuare questa
dichiarazione è necessario:
Selezionare la voce di menù
"Utilità > Modifica dati utente"
Compilare la sezione
"Dichiarazione iscrizione all'albo
degli Avvocati"
Cliccare su "Aggiorna" per
salvare le modifiche
Nel caso di avvocati che
esercitano la professione in
forma associata o societaria, è
necessario completare anche
una dichiarazione aggiuntiva,
accessibile dal menù "Gestione
Impresa > Modifica dati
Impresa". Questa dichiarazione è
fondamentale per garantire la
corretta attribuzione dei crediti
in caso di studi associati.
Faìp 2 - Sp«pĨ¾µp jp««p FaøøĀäp ja
C¾³ápµìaäp
Una volta completata la registrazione e ottenuto l'accesso alla piattaforma PCC, l'avvocato può procedere
con la fase di selezione delle fatture da utilizzare per la compensazione.
Accpìì¾ a««a Paøøa¾ä³a PCC
Per accedere alla piattaforma, è necessario:
Collegarsi al sito https://crediticommerciali.rgs.mef.gov.it/CreditiCommerciali/home.xhtml1.
Cliccare su "Login" e autenticarsi con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS (che è il token di firma
digitale che hanno tutti gli avvocati)
2.
VìĀa«ĨĨaĨ¾µp p ìp«pĨ¾µp jp««p aøøĀäp ja c¾³ápµìaäp
Per visualizzare le fatture disponibili per la compensazione:
Cliccare sulla voce "Fatture" nel menu principale1.
Inserire almeno un criterio di ricerca (ad esempio, un intervallo di date o il codice fiscale
dell'amministrazione debitrice)
2.
Premere il pulsante "Cerca" per visualizzare l'elenco delle fatture che corrispondono ai criteri inseriti.
L'opzione di compensazione può essere esercitata esclusivamente sulle fatture che si trovano negli
stati "Ricevuta" o "In lavorazione" nel sistema PCC. Fatture in altri stati (come "Pagata" o "Rifiutata") non
possono essere selezionate per la compensazione.
3.
CäpaĨ¾µp jp««'aĀø¾cpäøcaĨ¾µp
QĀpìøa µĨ¾µa«øà
jìá¾µb«p 쾫¾ µp««p
jĀp µpìøäp øp³á¾äa«
áäpėìøp
DAL 1° MARZO AL 30
APRILE
DAL 1° SETTEMBRE AL
31 OTTOBRE
Per procedere con la creazione dell'autocertificazione, è necessario tornare alla sezione "Fatture",
selezionare l'opzione "Autocertificazione procedura compensazione" e cliccare sul pulsante "Nuova
Autocertificazione".
Il sistema genererà automaticamente una dichiarazione con stato "Bozza", assegnandole un numero
identificativo univoco. Per selezionare le fatture da inserire nell9autocertificazione occorre cliccare sul
pulsante <Aggiungi fatture=
Le fatture che non soddisfano i requisiti prescritti dalla norma, pur essendo ugualmente visualizzate, non
sono selezionabili.
Selezionare le fatture desiderate e utilizzare il pulsante "Associa fatture selezionate". Se l'elenco è
distribuito su più pagine, ripetere l'operazione per ciascuna pagina. Dopo il salvataggio, utilizzare l'azione
"Modifica".
Terminata l9associazione delle fatture selezionate, è consigliabile effettuare il salvataggio
dell9autocertificazione nonostante la schermata presenti il messaggio relativo alla necessità di specificare
il N. SIAMM identificativo del decreto di liquidazione di una o più fatture.
1
Dopo il salvataggio si attiva, in corrispondenza di ciascuna fattura, l9azione <Modifica= che
consente l9inserimento o la modifica di alcuni dati di dettaglio della fattura:
N. SIAMM, in cui dovrà essere specificato il numero identificativo del decreto di
liquidazione (In mancanza del N. SIAMM può essere specificato qualsiasi altro
riferimento utile all9identificazione del decreto di liquidazione (es. numero di protocollo);
Data valida per la compensazione, qualora la fattura sia stata emessa in data successiva
a quella proposta dal sistema;
Importo ammissibile compensazione, qualora esso sia inferiore a quello proposto (ad es.
perché è stata presentata una nota di credito).
Per ciascuna fattura, le modifiche apportate devono essere confermate mediante il tasto
<Salva Fattura=
2
Completate, per ciascuna fattura, le modifiche sopra descritte è possibile sottoscrivere
l9autocertificazione e presentare la richiesta di ammissione alla procedura di compensazione
A tal fine, cliccare prima sul pulsante <Indietro= e, successivamente, selezionare l9azione
<Presenta=
3
Il sistema propone un riepilogo delle fatture associate all9autocertificazione.
1
Verificare la correttezza dei dati visualizzati e apporre il segno di spunta alle dichiarazioni
prescritte dalla norma e poi cliccare sul pulsante Presenta autocertificazione.
2
La schermata successiva consente la sottoscrizione dell9autocertificazione attraverso le
seguenti operazioni:
effettuare il download del documento;
firmare, sulla propria postazione di lavoro, il documento con un dispositivo di firma
digitale;
effettuare l9upload del documento firmato mediante il pulsante Carica;
cliccare sul tasto Invia.
Attenzione: Le operazioni di download, firma digitale e caricamento dell'autocertificazione firmata
digitalmente devono essere eseguite durante un'unica sessione di lavoro, rimanendo loggati al sistema. In
caso contrario, il documento non verrà accettato e sarà necessario ripetere l'intera procedura.
Solo le autocertificazioni che si trovano nello stato "Presentata" saranno considerate nell'elaborazione che
produrrà l'elenco delle fatture da ammettere in compensazione. Le informazioni presenti in
un'autocertificazione già presentata possono essere modificate solo annullando l'intera autocertificazione
(mediante l'azione "Annulla") e presentandone una nuova.
Faìp 3 - C¾³ĀµcaĨ¾µp j A³³ìì¾µp
a««a C¾³ápµìaĨ¾µp
Dopo la chiusura della finestra temporale per la presentazione delle autocertificazioni (30 aprile o 31
ottobre), il sistema PCC avvia una fase di elaborazione e verifica delle richieste ricevute. Questa fase si
conclude con una comunicazione formale agli avvocati riguardo l'ammissione o il rifiuto delle fatture
presentate per la compensazione.
E«ab¾äaĨ¾µp jp««p AĀø¾cpäøcaĨ¾µ
Il processo di elaborazione comprende diverse operazioni:
Verifica della correttezza formale delle autocertificazioni presentate
Controllo della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa per ciascuna fattura
Elaborazione dell'elenco definitivo delle fatture ammesse alla procedura di compensazione
Modifica automatica dello stato delle fatture ammesse in "Pagato" nel sistema PCC
Modifica automatica dello stato dell'autocertificazione in "Elaborata" (in questo stato le
autocertificazioni non possono più essere modificate o annullate)
C¾³ĀµcaĨ¾µ a« Iµøpäpììaø
Al termine dell'elaborazione, il sistema PCC:
Invia ai creditori (gli avvocati) l'elenco dettagliato delle fatture ammesse alla compensazione
Trasmette all'Agenzia delle Entrate l'elenco completo dei crediti ammessi alla procedura di
compensazione
La comunicazione inviata all'avvocato è un documento importante da conservare, poiché contiene tutte le
informazioni necessarie per procedere con la fase successiva della compensazione. In particolare, la
comunicazione riporta:
L'elenco delle fatture ammesse con i relativi importi
Gli eventuali motivi di esclusione per le fatture non ammesse
Le istruzioni per procedere con la compensazione tramite modello F24
È importante verificare attentamente il contenuto della comunicazione e conservarla per eventuali controlli
futuri. Nel caso in cui una fattura sia stata respinta, l'avvocato potrà ripresentarla nella successiva finestra
temporale, dopo aver risolto le eventuali irregolarità riscontrate.
La modifica dello stato delle fatture in "Pagato" nel sistema PCC è fondamentale per evitare doppi
pagamenti: una volta che la fattura è stata ammessa alla compensazione, infatti, non potrà più essere
liquidata direttamente dall'amministrazione debitrice.
Fase 4 - Compensazione tramite Modello
F24 Web
L'ultima fase della procedura consiste nell'effettiva compensazione dei crediti con i contributi previdenziali
dovuti a Cassa Forense. Questa operazione deve essere eseguita esclusivamente tramite il modello F24
Web, utilizzando i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate (ENTRATEL o FISCONLINE).
Accpìì¾ a SpäėĨ Tp«p³aøc jp««'ApµĨa jp««p Eµøäaøp
Per procedere con la compensazione è necessario:
Collegarsi al portale dell'Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/area-
riservata
1.
Accedere all'area riservata utilizzando SPID, CIE o CNS 2.
Selezionare "Vai al servizio" nella sezione pagamenti F243.
Scegliere "F24 Web" tra le opzioni disponibili4.
Inserire il proprio codice fiscale e procedere con la compilazione5.
Compilazione del Modello F24 Web
1
Inserire il proprio codice fiscale e cliccare su OK
2
Nella schermata successiva inserire la data di pagamento e cliccare su OK
3
Verificare la correttezza dei dati nella schermata di riepilogo
4
Cliccare sulla sezione Erario e poi su Modifica sezione Erario
La compilazione del modello F24 Web richiede l'inserimento di dati specifici in due sezioni distinte:
Sezione "Erario" Sezione "Altri enti previdenziali e assicurativi"
Codice tributo: 6868 - "Compensazione spese,
diritti e onorari di avvocato per gratuito
patrocinio - articolo 1, commi da 778 a 780 della
L. 208/2015"
Codice ente: 0013 - Cassa Forense
Anno di riferimento: Anno in cui è stata emessa
la fattura
Causale contributo: Codice specifico del
contributo da versare (es. E100 per contributo
soggettivo minimo)
Importo a credito: Importo totale della fattura
senza applicare la ritenuta d'acconto del 20%
Periodo di riferimento: Anno di competenza del
contributo
Cliccare su <Per compilare le altre sezioni torna
al riepilogo= e scorrere la pagina verso il basso
fino alla sezione Altri enti previdenziali e
assicurativi.
Importo a debito: Importo del contributo da
versare
C¾³ápµìaĨ¾µp c¾µ Dėpäì Tá j C¾µøäbĀø
È possibile utilizzare i crediti da patrocinio a spese dello Stato per compensare diverse tipologie di
contributi previdenziali dovuti a Cassa Forense
E100 - contributo soggettivo minimo
E101 - contributo di maternità
E102 - contributo soggettivo autoliquidazione (Mod. 5)
E103 - contributo integrativo autoliquidazione (Mod. 5)
E104 - riscatto
E105 - integrazione contr. minimo soggettivo (12 mesi)
E106 - interessi integrazione contr. minimo soggettivo
E107 - contributo minimo integrativo
In caso di compensazione di più tipologie di contributi, sarà necessario compilare più righe nella sezione
"Altri enti previdenziali e assicurativi" del modello F24 Web, specificando per ciascuna riga il codice causale
appropriato e il relativo importo.
È importante ricordare che la compensazione può essere utilizzata anche per i contributi arretrati o
rateizzati, purché siano ancora dovuti alla data di presentazione del modello F24 Web. In questi casi, è
consigliabile verificare preventivamente con Cassa Forense la corretta procedura da seguire e i codici
causale da utilizzare.
Caì Paäøc¾«aä µp««a C¾³ápµìaĨ¾µp
La procedura di compensazione può presentare alcune situazioni specifiche che richiedono un'attenzione
particolare.
SøĀj Aìì¾caø p
S¾cpøà øäa Aėė¾caø
Nel caso di avvocati che
esercitano la professione in
forma associata o societaria,
è necessario prestare
particolare attenzione alla
corretta attribuzione dei
crediti. Come indicato nelle
fasi precedenti, è
fondamentale rendere una
dichiarazione specifica nel
sistema PCC, accessibile dal
menù "Gestione Impresa >
Modifica dati Impresa". La
compensazione può essere
effettuata solo dal
professionista a cui è
intestata la fattura, anche se
il lavoro è stato svolto
nell'ambito di uno studio
associato.
I³á¾äø PaäĨa«
È possibile utilizzare solo
una parte dell'importo
ammesso alla
compensazione, riservando il
resto per compensazioni
future. In questo caso, nel
modello F24 Web si dovrà
indicare come importo a
credito solo la quota che si
intende effettivamente
compensare. La parte
residua potrà essere
utilizzata in un secondo
momento, sempre tramite
modello F24 Web, fino
all'esaurimento dell'importo
totale ammesso alla
compensazione.
FaøøĀäp Rpìáµøp
Se una fattura viene respinta
durante la fase di
elaborazione
dell'autocertificazione, è
possibile ripresentarla nella
successiva finestra
temporale, dopo aver risolto
le eventuali irregolarità
riscontrate. È consigliabile
verificare attentamente i
motivi del rifiuto, in modo da
evitare che lo stesso
problema si ripresenti.
Iµė¾ jp« M¾jp««¾ F24 Wpb
Dopo aver compilato correttamente tutte le sezioni del modello F24 Web, è necessario procedere con l'invio
telematico del documento.
Prima dell'invio definitivo, è consigliabile effettuare i seguenti controlli:
Verificare che l'importo totale delle fatture utilizzate per la compensazione non superi l'ammontare
effettivamente certificato nella comunicazione di ammissione
Controllare che i codici tributo e le causali contributo siano corretti e corrispondano alle specifiche
tipologie di crediti e contributi
Assicurarsi che la somma degli importi a credito sia uguale alla somma degli importi a debito, per
evitare il pagamento di somme residue
Verificare che l'anno di riferimento dei crediti corrisponda all'anno di emissione delle fatture
Pä¾cpjĀäa j Iµė¾
Per completare l'invio del modello F24 Web:
Dopo aver compilato tutte le sezioni necessarie, cliccare sul pulsante "Riepilogo e invio"1.
Nella schermata di riepilogo, verificare nuovamente tutti i dati inseriti2.
Selezionare la modalità di invio desiderata (normalmente "Invio F24")3.
Confermare l'invio del modello F24 Web4.
Attendere la ricevuta telematica di accettazione dell'invio5.
È fondamentale conservare la ricevuta di invio del modello F24 Web, che costituisce prova dell'avvenuta
compensazione. Questa ricevuta contiene un protocollo univoco che potrà essere utilizzato per eventuali
verifiche future o per risolvere problematiche relative alla compensazione.
C¾µøä¾««¾ jp««'Eìø¾
Dopo l'invio, è possibile verificare l'esito della trasmissione attraverso la funzione "Ricevute" disponibile nel
portale dell'Agenzia delle Entrate. La ricevuta definitiva sarà generalmente disponibile entro 24 ore dall'invio
del modello.
In caso di scarto del modello F24 Web, sarà necessario correggere gli errori segnalati e procedere con un
nuovo invio.
L'avvenuta compensazione non comporta automaticamente l'aggiornamento della posizione contributiva
presso Cassa Forense. Potrebbe essere necessario attendere alcuni giorni lavorativi per la completa
sincronizzazione dei dati tra i sistemi dell'Agenzia delle Entrate e quelli di Cassa Forense.
Vpäcp P¾ìø-C¾³ápµìaĨ¾µp
Dopo aver completato la procedura di compensazione tramite modello F24 Web, è fondamentale effettuare
alcune verifiche per assicurarsi che l'operazione sia andata a buon fine e che la posizione contributiva
presso Cassa Forense sia stata correttamente aggiornata.
1
Vpäca I³³pjaøa
Entro 24-48 ore dall'invio del modello F24
Web, accedere al portale dell'Agenzia
delle Entrate per verificare lo stato della
trasmissione. Controllare che il modello
sia stato accettato e che non vi siano
segnalazioni di errori o anomalie.
Conservare la ricevuta definitiva che
attesta l'avvenuta accettazione del
modello.
2
Vpäca a Bäpėp Tpä³µp
Accedere alla propria area riservata sul
portale di Cassa Forense per verificare
che i contributi compensati risultino
effettivamente pagati. In questa fase
potrebbero ancora non essere visibili tutti
gli aggiornamenti, poiché è necessario un
certo tempo per la sincronizzazione dei
dati tra i sistemi dell'Agenzia delle Entrate
e quelli di Cassa Forense.3
Vpäca a Mpj¾ Tpä³µp
Dopo circa 30 giorni, effettuare un nuovo
controllo sulla posizione contributiva
presso Cassa Forense. A questo punto,
tutti i contributi compensati dovrebbero
risultare regolarmente pagati. Se così non
fosse, è consigliabile contattare il servizio
assistenza di Cassa Forense per
segnalare il problema, fornendo i
riferimenti della compensazione
effettuata.
Pä¾b«p³aøcp C¾³Āµ p S¾«ĀĨ¾µ
Durante il processo di compensazione dei crediti da patrocinio a spese dello Stato con i contributi
previdenziali, gli avvocati possono incontrare diverse problematiche, tra le quali:
Eää¾ä µp« Sìøp³a PCC
Il sistema della Piattaforma
dei Crediti Commerciali può
talvolta presentare
malfunzionamenti o errori
tecnici. In questi casi, è
consigliabile attendere
qualche ora e riprovare. Se il
problema persiste, è
possibile contattare
l'assistenza tecnica del MEF
attraverso i canali ufficiali
indicati sul portale. Evitate di
creare multiple
autocertificazioni per lo
stesso set di fatture, in
quanto ciò potrebbe generare
confusione nel sistema.
FaøøĀäp N¾µ
VìĀa«ĨĨab«
Alcune fatture, pur essendo
state correttamente emesse
verso la Pubblica
Amministrazione, potrebbero
non comparire nel sistema
PCC. Questo può accadere
per diversi motivi, tra cui
errori nel processo di
trasmissione o problemi di
indicizzazione nel database.
In questi casi, è necessario
verificare che la fattura sia
stata correttamente inviata al
Sistema di Interscambio
(SdI) e, se necessario,
contattare l'amministrazione
destinataria per confermare
la ricezione.
RĀø¾
jp««'AĀø¾cpäøcaĨ¾µp
L'autocertificazione potrebbe
essere rifiutata per vari
motivi, tra cui errori nella
firma digitale, incongruenze
nei dati dichiarati o
mancanza di requisiti
essenziali. In questi casi, è
fondamentale leggere
attentamente il messaggio di
errore fornito dal sistema,
che spesso contiene
indicazioni precise sulla
natura del problema. Dopo
aver risolto l'errore, sarà
possibile presentare una
nuova autocertificazione
durante la stessa finestra
temporale.
Pä¾b«p³ µp««a C¾³á«aĨ¾µp jp« M¾jp««¾ F24 Wpb
La compilazione del modello F24 Web può presentare diverse insidie, soprattutto per chi non ha familiarità
con questo strumento. Ecco alcuni problemi comuni e le relative soluzioni:
Errore nei codici tributo o causali: Verificare attentamente che il codice tributo per i crediti da patrocinio
(6868) e le causali contributo per i versamenti a Cassa Forense siano corretti.
Saldo non corrispondente a zero: Controllare che la somma degli importi a credito sia esattamente
uguale alla somma degli importi a debito. Anche una piccola differenza può causare problemi
nell'elaborazione.
Rifiuto dell'invio telematico: Se il sistema rifiuta l'invio del modello F24 Web, verificare che tutti i campi
obbligatori siano stati compilati correttamente e che non vi siano incongruenze nei dati inseriti.
Rì¾äìp Uø«
Nota: Le informazioni contenute in questa guida sono basate sulla normativa e sulle procedure vigenti alla
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cit. Avv. Massimiliano Cesali
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