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dimaurofabio74 10 views 9 slides Sep 22, 2025
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I COMPUTER PRIOMA DI ALAN TOURING

Linea del tempo : computer prima di di Touring

L’abaco e le origini del calcolo L’abaco è uno dei più antichi strumenti di calcolo , nato migliaia di anni fa e diffuso in diverse civiltà come quella Mesopotamica , Romana e soprattutto Cinese . Non è un “computer” vero e proprio, ma serviva per velocizzare conti e operazioni matematiche di base, come addizioni e sottrazioni . La cosa importante è che rappresentava i numeri in forma fisica , usando palline o sassolini che scorrevano su bacchette . In un certo senso, l’abaco ha introdotto l’idea di estendere la capacità della mente umana con uno strumento esterno .

Le prime macchine meccaniche Nel 1600 iniziarono ad apparire le prime macchine di calcolo automatico . La Pascalina (1642): inventata da Blaise Pascal, poteva eseguire addizioni e sottrazioni attraverso ingranaggi . Venne creata per aiutare suo padre, che lavorava come esattore delle tasse. La Stepped Reckoner (1673): inventata da Leibniz, era una macchina ancora più avanzata che permetteva di fare anche moltiplicazioni e divisioni . Queste invenzioni erano molto innovative ma avevano un grande limite : erano costose , delicate e facili da rompere . Però segnarono un passo enorme : il calcolo cominciava a non dipendere più solo dalla mente umana .

La rivoluzione delle schede perforate Un salto di qualità avvenne con la tela di Jacquard (1801) , un telaio capace di riprodurre disegni complessi usando delle schede perforate. Ogni scheda rappresentava una sequenza di comandi , come se fosse un “ programma ”. Per questo molti considerano questa invenzione come una delle prime forme di programmazione . Il concetto delle schede perforate non rimase solo nel tessile , ma ispirò anche Charles Babbage e più tardi Herman Hollerith. Possiamo dire che qui nasce l’idea di “ istruzioni codificate ” che un meccanismo può seguire automaticamente .

Charles Babbage e Ada Lovelace Charles Babbage è spesso chiamato il “padre del computer” perché progettò due macchine straordinarie : La Difference Engine , pensata per calcolare tabelle matematiche in modo automatico . , una macchina teorica che aveva tutte le parti fondamentali di un computer moderno : un’unità di calcolo , una memoria e la possibilità di essere programmata con schede perforate. Anche se la macchina non venne mai costruita per limiti tecnici ed economici, il progetto era così avanti che viene considerato un antenato dei computer. Accanto a lui lavorò Ada Lovelace , che scrisse il primo algoritmo della storia . Ada intuì che le macchine non servivano solo per calcolare numeri, ma potevano elaborare qualsiasi tipo di informazione , come musica o testi .

Hollerith e l’era dei dati Alla fine dell’Ottocento , Herman Hollerith rivoluzionò il modo di gestire grandi quantità di dati . Per il censimento degli Stati Uniti del 1890 ideò una macchina che usava schede perforate per raccogliere e ordinare informazioni in modo automatico . Grazie a questa invenzione , il lavoro che prima avrebbe richiesto anni fu completato in pochi mesi . Hollerith fondò poi una compagnia che sarebbe diventata la futura IBM , cioè una delle aziende che più hanno contribuito allo sviluppo dei computer moderni . Qui inizia l’era dei “ dati organizzati ”, senza la quale l’informatica non avrebbe avuto terreno fertile.

Cosa ho capito L’idea di “computer” non è nata di colpo , ma è il risultato di tanti piccoli passi . Ogni invenzione non è stata fine a sé stessa , ma ha ispirato chi è venuto dopo. L’uomo ha sempre cercato modi per potenziare la propria mente e velocizzare i calcoli . Anche se molte macchine non sono mai state completate o erano imperfette , hanno introdotto concetti fondamentali come programmazione , memoria e automazione . Senza queste basi , Turing non avrebbe potuto immaginare la sua Macchina Universale e, di conseguenza, i computer moderni non esisterebbero.

GRAZIE DELLA VISIONE Mirko Di Mauro 5F