Il comportamento di "COOPTAZIONE". Cosa rischiano le comunità monitoranti

m_dirienzo 263 views 61 slides Jun 29, 2017
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SCUOLA COMMON 2017


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" Altavoce 1" Farsi dilemmi etici… e darsi delle risposte. Palestra di potere delegato con Massimo di Rienzo https://spazioetico.com/ C ertosa di Avigliana (TO) 23 giugno 2017

PASSO UNO DELLA COMUNITA’ MONITORANTE Che cosa illuminare: conosci il tuo territorio o un certo settore di attività pubblica, facendo crescere una comunità monitorante con l’analisi di contesto partecipata. Anticorruzione POP: by Ferrante & Vannucci …scrivono i due autori…

PASSO UNO DELLA COMUNITA’ MONITORANTE Che cosa illuminare: conosci il tuo territorio o un certo settore di attività pubblica, facendo crescere una comunità monitorante con l’analisi di contesto partecipata. E «conosci te stesso» con il CODICE DEONTOLOGICO!!! Anticorruzione POP: by Ferrante & Vannucci …scrivono i due autori…

PASSO UNO DELLA COMUNITA’ MONITORANTE Che cosa illuminare conosci il tuo territorio o un certo settore di attività pubblica, facendo crescere una comunità monitorante con l’analisi di contesto partecipata. E «conosci te stesso» con il CODICE DEONTOLOGICO …DEVI CONOSCERE BENE LA TUA IMMAGINE RIFLESSA PER RICONOSCERE TUTTI I RISCHI DI CORRUZIONE, DI COMPROMESSO, DI COOPTAZIONE E DI STRUMENTALIZZAZIONE CHE TI TROVERAI AD AFFRONTARE COME CITTADINA O CITTADINO MONITORANTE… Anticorruzione POP: by Ferrante & Vannucci …scrivono i due autori…

PASSO UNO DELLA COMUNITA’ MONITORANTE Che cosa illuminare conosci il tuo territorio o un certo settore di attività pubblica, facendo crescere una comunità monitorante con l’analisi di contesto partecipata. E «conosci te stesso» con il CODICE DEONTOLOGICO …DEVI CONOSCERE BENE LA TUA IMMAGINE RIFLESSA PER RICONOSCERE TUTTI I RISCHI DI CORRUZIONE, DI COMPROMESSO, DI COOPTAZIONE E DI STRUMENTALIZZAZIONE CHE TI TROVERAI AD AFFRONTARE COME CITTADINA O CITTADINO MONITORANTE… COOPTAZIONE . Metodo per la scelta di nuovi membri di un organo collegiale, consistente nella loro elezione da parte dell’organo stesso (o di un collegio ristretto al suo interno) Anticorruzione POP: by Ferrante & Vannucci …scrivono i due autori…

Enrico lavora presso l’Azienda sanitaria locale di XY ed è responsabile dell’attività di Vigilanza programmata sul territorio a tutela della collettività dai rischi sanitari. E’ molto attivo sui temi dell’ambiente e della tutela della salute pubblica, tanto che ha fondato l’associazione OMNIASALUS, di cui è, da sempre, Presidente. L’associazione promuove la cosiddetta “ advocacy ”, cioè, l’attività di monitoraggio, comunicazione e informazione, orientate ad influenzare i decisori politici locali sui rischi collegati all’amianto. L’associazione, tra le altre cose, fa parte di un importante ed autorevole network nazionale. SCENARIO (PROLOGO)

La principale occupazione di Enrico, quando lavora per l’associazione, è raccogliere e rielaborare dati e informazioni a livello regionale sui luoghi in cui continua a persistere il rischio di contatto con strutture pericolose, che potrebbero esporre la popolazione ad inalazioni dannose per la salute. Periodicamente, l’associazione pubblica sul proprio sito dossier statistici elaborati proprio sui dati rilevati da Enrico. Tutto questo lavoro dovrebbe servire a costruire una mappatura puntuale dei rischi, quanto mai essenziale al fine di predisporre gli adeguati interventi di bonifica delle aree da parte delle istituzioni locali. SCENARIO (PROLOGO)

Enrico ha sempre sottolineato quanto sia importante per l’associazione avere un’interlocuzione privilegiata con l’amministrazione regionale. Questo “rapporto privilegiato” era nato qualche anno prima, quando l’assessore all’ambiente della Regione lo aveva invitato a partecipare ad un tavolo di consultazione su come mitigare il rischio di amianto sul territorio regionale. SCENARIO (PRIMO EPISODIO)

In ragione del fatto che l’associazione era l’unico soggetto titolare di informazioni attendibili, anche grazie al certosino lavoro di raccolta e rielaborazione di Enrico, l’assessore regionale lo aveva preso a riferimento quando si era trattato di scrivere e adottare il Piano regionale Amianto, un documento di indirizzo e coordinamento contenente strategie e strumenti attuativi per orientare l'attività di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali su questo tema. SCENARIO (PRIMO EPISODIO)

I rapporti di stima reciproca con l’assessore regionale si sono andati sempre più consolidando nel tempo, tanto che l’assessore ha iniziato a richiedere insistentemente ad Enrico, anche come forma di riconoscimento dell’importante contributo dato, di fornire una serie di attività formative a beneficio degli uffici regionali in materia ambientale SCENARIO (PRIMO EPISODIO)

DECLINARE L’INVITO FORNIRE FORMAZIONE AGLI UFFICI REGIONALI …è una decisione «difficile» da prendere? …quali ALTERNATIVE ha Enrico?

v …si scambiano doni… Descrivi le “ relazioni di scambio ” presenti in questo caso e come si consolida il “ principio di reciprocità ”. INFORMAZIONI LEADERSHIP-VISIBILITA’-INCARICHI

Cosa significano i termini “ munus ” e “ remuneratio ” ? MUNUS (dono) un DONO che obbliga a uno scambio, dalla radice “ mei ” che è proprio “ dare in cambio ” . “ COMMUNIS ” è propriamente chi ha in comune dei munia cioè dei doni da scambiarsi. Ora quando questo sistema di compensazione gioca all ’ interno di una stessa cerchia determina una “ comunità ” , un insieme di uomini uniti da questo legame di reciprocità + RE-(MUN)ER-ATIO (atto del ri -compensare) = PRINCIPIO DI RECIPROCITA’ SCAMBIO

Un dono è una transazione che assume una particolare formalità retorica . Un dono è un dono perché mormora o grida dipende dalle circostanze) “ Sono per te solamente e non devi fare niente per contraccambiare ” . Al di là se questo è vero oppure no, sta di fatto che al momento del donare, il donatore non può esplicitamente richiedere qualcosa in cambio se non vuole mettere in pericolo l’efficacia dell’intera transazione. I doni possiedono un potere seduttivo, un’eloquenza, nonché la capacità di trasformare le relazioni sociali . Un dono efficace è, pertanto, un dono che evoca AMBIGUITA ’. (NDR) Diremmo… che prima o poi il dono genera un “ dilemma ”. Una definizione di dono Liquid Assets , Dangerous Gifts : Presents and Politics at the End of the Middle Ages Valentin Groebner

Il dono attiva uno scambio lo scambio può essere spesso tra interi gruppi, attraverso il loro capo, e può non coinvolgere solo le merci, la ricchezza e la proprietà, ma anche cortesie, cerimonie rituali, assistenza militare, donne, bambini, balli e feste. Mauss ha sostenuto che i doni non sono mai "liberi" . Piuttosto , la storia umana è piena di esempi che i doni danno luogo ad uno scambio reciproco. La questione che ha guidato la sua indagine sulla antropologia del dono è stata: “ Quale (magico) potere risiede nell'oggetto donato che impone al destinatario di contraccambiare? ” La risposta è semplice: il dono è una “manifestazione”, intrisa di " meccanismi spirituali ”, coinvolgenti l'onore sia del donatore che del ricevente . Saggio sul dono Marcel Mauss

All’inizio Enrico tentenna, dovrà giustificarlo al network nazionale. Per fugare ogni dubbio, pone all’Assessore due condizioni: che la formazione sia a titolo gratuito e che sarà lui stesso ad erogarla, ma in qualità di dipendente pubblico e non come Presidente dell’associazione. Enrico sta assegnando uno «status deontologico» all’azione. L’Assessore propone, dunque, una RE-MUNERATIO… l’assessore ha iniziato a richiedere insistentemente ad Enrico, anche come forma di riconoscimento dell’importante contributo dato, di fornire una serie di attività formative a beneficio degli uffici regionali in materia ambientale…

LA “MALLEABILITA’ NELLA CATEGORIZZAZIONE DI UN’AZIONE” La malleabilità è una proprietà tecnologica della materia che indica la capacità di un corpo o di un materiale (in particolare di un metallo) di essere facilmente deformabile e riducibile in strati laminiformi sottili Il termine deriva dal latino " malleum ", che vuol dire martello Fonte: Wikipedia The Dishonesty of Honest People: A Theory of Self-Concept Maintenance NINA MAZAR, ON AMIR, and DAN ARIELY …ma questa operazione nasconde una manipolazione …

LA “MALLEABILITA’ NELLA CATEGORIZZAZIONE DI UN’AZIONE” Ipotizziamo che, per alcuni tipi di azioni e grandezze di disonestà, le persone possono “deformare” il significato delle loro azioni in termini più compatibili con il proprio concetto-di- sè e trovare razionalizzazioni per le loro azioni (renderle più accettabili). Di conseguenza le persone possono essere disoneste, evitando eventuali segnali negativi che potrebbero influenzare il loro concetto-di-sé, e quindi evitare di aggiornare negativamente il loro concetto di sé. The Dishonesty of Honest People: A Theory of Self-Concept Maintenance NINA MAZAR, ON AMIR, and DAN ARIELY

ESEMPIO DI “ MALLEABILITA ’” NELLA CATEGORIZZAZIONE DI UN’AZIONE Rubare una matita L'intuizione suggerisce che è più facile rubare una matita da 50 ¢ da un amico che rubare 50 ¢ dal portafoglio di questo amico e poi comprare una matita Nonostante il risultato sia lo stesso, il primo scenario offre più possibilità di classificare le azioni in termini compatibili con l’amicizia (ad esempio, “il mio amico ha preso una matita da me una volta, questo è quello che fanno gli amici” ). The Dishonesty of Honest People: A Theory of Self-Concept Maintenance NINA MAZAR, ON AMIR, and DAN ARIELY

Alcuni esperimenti dimostrano che esistono i cosiddetti “intermediari simbolici” che hanno per molti l’effetto di separare in maniera assoluta le persone dall’etica , azzerando il collegamento tra atto ed effetto. E’ il fenomeno che osserviamo, ad esempio, con il gambling ( fiche al posto di denaro) ESPERIMENTO L’INTERMEDIARIO SIMBOLICO

La malleabilità nella categorizzazione di un’azione funziona molto bene nei dilemmi etici in cui ci sono FORZE assai potenti in grado di influenzare il processo decisionale… …ed in mancanza di regole o principi chiari e condivisi (quali sono le «regole» del network nazionale? Esistono degli «standard» di condotta? Sono noti a tutti gli anelli della catena?) DECLINARE L’INVITO FORNIRE FORMAZIONE AGLI UFFICI REGIONALI «FORZE» Etica individuale Pressione di status (prestigio) Cultura (etica) organizzativa ( Discuss-ability e modello di Leadership) Potenziamento dell’asimmetria informativa Potenziamento dell’asimmetria relazionale Pressione economica … «FORZE» Etica del network …

All’inizio Enrico tentenna, dovrà giustificarlo al network nazionale. Per fugare ogni dubbio, pone all’Assessore due condizioni: che la formazione sia a titolo gratuito e che sarà lui stesso ad erogarla, ma in qualità di dipendente pubblico e non come Presidente dell’associazione. SCENARIO (PRIMO EPISODIO)

L’Assessore accetta ed Enrico risponde positivamente all’invito. SCENARIO (PRIMO EPISODIO)

ma… …aggiungiamo un po’ di complessità allo scenario…

L’attività formativa ha avuto tale successo che Enrico, forte della visibilità ottenuta, decide di offrire, attraverso l’associazione, servizi formativi su tutto il territorio regionale, incrementando la reputazione della sua organizzazione e consolidando le entrate economiche. L’Assessore, in tutte le occasioni, non ha mai fatto a meno di sottolineare quanto sia stata profetica la sua intuizione. Dal canto suo Enrico considera quella scelta estremamente fruttuosa, anche perché in questo modo ora è in grado di stabilizzare molti dei giovani collaboratori dell’associazione che hanno vissuto in uno stato di costante precarietà. SCENARIO (SECONDO EPISODIO)

Tra le stabilizzazioni in vista, anche quella della figlia dell’Assessore che aveva partecipato come tutor a diverse attività formative. Era stato lo stesso Enrico a rendere disponibile la sua associazione per un tirocinio. La ragazza si era dimostrata davvero brillante ed aveva raccolto il consenso unanime dei partecipanti dei corsi e degli altri membri dell’associazione. SCENARIO (SECONDO EPISODIO)

NON STABILIZZARLA STABILIZZARE LA FIGLIA DELL’ASSESSORE …è una decisione «difficile» da prendere? …quali ALTERNATIVE ha Enrico?

Enrico ritiene che stabilizzare la figlia dell’Assessore sia la cosa più giusta da fare... SCENARIO (SECONDO EPISODIO)

«Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti complessi e con elevata carica di responsabilità ». …dal momento che… …dunque… …come decidono le persone in queste situazioni? cioè, …quale è il loro processo decisionale etico ?

I TRE APPROCCI AL PROCESSO DECISIONALE ETICO …come assegnano uno status deontologico, prevalentemente, le persone? Aristotele 384 a.c. – 322 a.c. Immanuel Kant 1724 - 1804 Jeremy Bentham 1748 - 1832

COME SI MANIPOLA? Individuando arbitrariamente il significato di «FELICITA’» Considerando solo le implicazioni di breve periodo

COME SI MANIPOLA? Malleabilità nella categorizzazione dell’azione

COME SI MANIPOLA? Carismaticità della leadership e «bontà delle intenzioni» dell’agente

Il mandato della Giunta regionale volge al termine e, a breve, ci saranno nuove elezioni. Questa volta l’assessore si candida ad assumere una posizione diversa e ambisce alla Presidenza della Regione. Nell’arena politica quattro candidati si contendono il delicato incarico e la competizione comincia a farsi sempre più dura. SCENARIO (NEMESI)

Uno degli argomenti più controversi, proprio perché il territorio è assai sensibile alle questioni ambientali e alla tutela della salute, è la valutazione dell’azione dell’esecutivo regionale, con particolare riferimento all’attuazione del Piano regionale Amianto. Dai dati in mano ad Enrico, con i quali avrebbe dovuto elaborare il report, risulta chiaramente visibile il netto fallimento delle politiche messe finora in atto, con chiara responsabilità in capo all’assessore uscente, novello candidato. SCENARIO (NEMESI)

Mancano pochi giorni alla pubblicazione del report. Enrico chiama l’Assessore-candidato e gli rivela che i dati non sono per nulla buoni. L’Assessore, anche sulla base dei rapporti ormai consolidati, replica a Enrico: “ Forse è il caso di non pubblicare questa volta il report, anche perché siamo in clima elettorale e non mi sembra opportuno ”. SCENARIO (NEMESI)

Enrico non sa davvero cosa deve fare... SCENARIO (NEMESI)

Nemesi  è un termine più specifico di punizione, vendetta o castigo. Indica la giustizia riparatrice , che ricade inesorabile sui discendenti dei responsabili di un torto, un’ingiustizia, un delitto. L’idea di fondo resta quella di una giustizia compensativa , e tuttavia la compensazione, se può essere reazione a un atto di superbia, arroganza o altro ( la bramosia di ricchezze fu la nemesi di re Mida ), può manifestarsi anche come un evento infausto che interrompa una ripetuta serie di fortunate vicende per un eccesso di fiducia nelle proprie capacità, per una mancanza di cautela o accortezza e cose simili:  il fallimento di   oggi  è  la nemesi del tuo inguaribile ottimismo . http://www.ilpost.it/2017/05/30/nemesi-significato/

L’Assessore, anche sulla base dei rapporti ormai consolidati, replica a Enrico: “ Forse è il caso di non pubblicare questa volta il report, anche perché siamo in clima elettorale e non mi sembra opportuno ”. Enrico non sa davvero cosa deve fare...

L’Assessore, anche sulla base dei rapporti ormai consolidati, replica a Enrico: “ Forse è il caso di non pubblicare questa volta il report, anche perché siamo in clima elettorale e non mi sembra opportuno ”. Enrico non sa davvero cosa deve fare... X

L’Assessore, anche sulla base dei rapporti ormai consolidati, replica a Enrico: “ Forse è il caso di non pubblicare questa volta il report, anche perché siamo in clima elettorale e non mi sembra opportuno ”. Enrico non sa davvero cosa deve fare... X X

X L’Assessore, anche sulla base dei rapporti ormai consolidati, replica a Enrico: “ Forse è il caso di non pubblicare questa volta il report, anche perché siamo in clima elettorale e non mi sembra opportuno ”. Enrico non sa davvero cosa deve fare... X X

X X L’Assessore, anche sulla base dei rapporti ormai consolidati, replica a Enrico: “ Forse è il caso di non pubblicare questa volta il report, anche perché siamo in clima elettorale e non mi sembra opportuno ”. Enrico non sa davvero cosa deve fare... X X

OPZIONE 1 OPZIONE 2 OPZIONE 3 OPZIONE 4 OPZIONI Sistemi di valori cofliggenti Principi confliggenti SISTEMI VALORIALI A CONFRONTO

OPZIONE 1 OPZIONE 2 OPZIONE 3 OPZIONE 4 OPZIONI Implicazioni Quali saranno le conseguenze di breve, e medio-lungo periodo COSA SUCCEDE DOPO (IMPLICAZIONI DELLA SCELTA)?

Allora? Quale è la scelta (o le scelte) che garantisce di più la coerenza con il «sistema di valori» che Enrico persegue in quel tempo e in quel contesto? Cosa si è disposti a perdere? Cosa non si è disposti a perdere, mai?

MASSIMO DI RIENZO Website: @ spazioetico Email: [email protected] Tel. 3334158347 Linkedin : it.linkedin.com/in/ massimodirienzo / Skype: massimo.di.rienzo

BUON LAVORO!!!