Il Ruolo della Didattica Laboratoriale nell'insegnamento/apprendimento delle Scienze

andreachecchetti 591 views 23 slides Nov 21, 2015
Slide 1
Slide 1 of 23
Slide 1
1
Slide 2
2
Slide 3
3
Slide 4
4
Slide 5
5
Slide 6
6
Slide 7
7
Slide 8
8
Slide 9
9
Slide 10
10
Slide 11
11
Slide 12
12
Slide 13
13
Slide 14
14
Slide 15
15
Slide 16
16
Slide 17
17
Slide 18
18
Slide 19
19
Slide 20
20
Slide 21
21
Slide 22
22
Slide 23
23

About This Presentation

Esame finale del master 20/11/2015


Slide Content

Il ruolo della didattica laboratoriale nell’insegnamento apprendimento delle scienze Master in Professione formatore in didattica delle scienze

S chema consolidato nella scuola italiana Apprendimento inteso come trasmissione di conoscenze 20/11/2015 Andrea Checchetti 2

Progettare per competenze Quale Modello per l’insegnamento/apprendimento 20/11/2015 Andrea Checchetti 3

Le competenze «Sapere» come Sapere generativo di nuove conoscenze «Saper fare» come conoscenze che si applicano in contesti specifici «Saper essere» come conoscenze che si confrontano con la propria capacità di accettare la sfida «Saper imparare» come processo che dimostra il proprio saper agire 20/11/2015 Andrea Checchetti 4

Attività presenti nella pratica scientifica e tecnologica Area dell’investigazione Area delle spiegazioni e soluzioni Area della valutazione 20/11/2015 Andrea Checchetti 5

Tassonomia di Bloom 20/11/2015 Andrea Checchetti 6

Curriculum di un percorso formativo Fare domande (per la scienza ) e definire i problemi (per la tecnologia) Sviluppare e usare i modelli Pianificare e condurre investigazioni Analizzare e interpretare i dati Usare la matematica e il pensiero computazionale Costruire spiegazioni (per la scienza) e disegnare soluzioni (per la tecnologia) Discutere l’evidenza delle prove Ottenere, valutare e comunicare informazioni 20/11/2015 Andrea Checchetti 7

Strategie per una didattica laboratoriale 20/11/2015 Andrea Checchetti 8

Modello organizzATIVO Programmare Classificare valutare 20/11/2015 Andrea Checchetti 9

Modello didattico Come lavorare per competenze 20/11/2015 Andrea Checchetti 10

Valutazione Prova di verifica presentata come Prova di competenza 20/11/2015 Andrea Checchetti 11

Tecniche che che permettono allo studente di svolgere un ruolo attivo Tecniche di Analisi come lo studio di caso Tecniche di riproduzione operativa come le dimostrazioni ed esercitazioni Tecniche di produzione cooperativa come il cooperative learning Lo studente con le tecniche di analisi «impara dalle situazioni» Con le tecniche di riproduzioni «impara sulle situazioni» Con le tecniche di produzione cooperativa impara «a modificare le situazioni» 20/11/2015 Andrea Checchetti 12

Il laboratorio come ambiente privilegiato nella didattica laboratoriale Gli ambienti didattici che bisogna implementare vanno pensati riconoscendo la centralità dello studente e adeguando una didattica da innovare , molto vicina agli sviluppi della tecnologia e alla pratica laboratoriale Il percorso didattico da intraprendere bisogna adattarlo: Agli stili cognitivi degli alunni, alle diverse modalità d’apprendimento, alle differenti intelligenze Alla flessibilità a comprendere schemi via via più complessi che consentono di dare origine a percorsi interdisciplinari Al tipo di metodologia di insegnamento e di valutazione più vicina e consona alle capacità di apprendere del singolo 20/11/2015 Andrea Checchetti 13

20/11/2015 Andrea Checchetti 14

20/11/2015 Andrea Checchetti 15

La professione formatore in didattica delle scienze Occorre un nuovo profilo professionale del docente di scienze e questo richiede una figura di esperto formatore che abbia le seguenti caratteristiche: Docente formato Docente formatore dei formatori Docente con competenze relazionali e contenutistiche forti Docente sperimentatore sul campo Docente con attitudine a coinvolgere e a stimolare 20/11/2015 Andrea Checchetti 16

criticità Resistenza verso il nuovo Poca disponibilità ad accettare l’esperto Interesse verso la progettualità Difficoltà a mettersi in gioco Acquisizione di un atteggiamento critico e riflessivo che aiuti a sviluppare una dimensione metacognitiva dell’apprendimento Rivisitazione degli argomenti trattati in classe «per individuare le proprie carenze interpretative ed identificare gli eventuali ostacoli cognitivi degli studenti» Riflessioni sulle modalità di comunicazioni 20/11/2015 Andrea Checchetti 17

La didattica laboratoriale nell’esperienza personale Due visioni di concepire il laboratorio: Da un lato come spazio tempo di verifica delle leggi, officina per acquisire abilità del misurare Dall’altro come terreno fertile per sviluppare un pensiero critico, capace di fondere le abilità manuali con quelle mentali per creare le giuste sinergie tra il pensare e l’agire, in modo da condividere teorie e concetti con l’elaborazione e il procedere sperimentale 20/11/2015 Andrea Checchetti 18

20/11/2015 Andrea Checchetti 19

I problemi della scuola media di II° grado La formazione iniziale degli insegnanti La rivisitazione degli insegnamenti disciplinari sotto l’aspetto storico epistemologico L’integrazione della tecnologia come strumento di conoscenza La padronanza dei concetti di base indispensabili per comprendere quelli più avanzati Il superamento delle concenzioni difformi ( misconceptions ) L’innovazione tecnologica 20/11/2015 Andrea Checchetti 20

Metodologie in azione Il lavoro didattico-metodologico svolto durante il Master è documentato con una serie di lavori pubblicati su riviste internazionali. Essi riguardano: L’esperienza di tirocinio svolta come tutor scolastico nell’ambito del tirocinio formativo attivo (TFA) La proposta di un percorso interdisciplinare su uno dei temi più ostici per gli studenti della scuola italiana: la struttura atomica Due esempi sull’L’utilizzo della « Inquiry based science education » (IBSE) per offrire agli studenti una migliore comprensione dell’interazione luce materia attività laboratoriali che integrano le tecnologie d’informazione e comunicazione (ICT) con le metodiche spettrofotometriche per analisi qualitativa e quantitativa Un percorso graduale su uno dei concetti unificanti della chimica: il ph , muovendosi da misure qualitative a misure quantitative del punto equivalente di una titolazione acido base 20/11/2015 Andrea Checchetti 21

Pubblicazioni 20/11/2015 Andrea Checchetti 22 Checchetti A., Innovative path of teaching/learning during the active formative training (TFA) in an Italian higher secondary school . European Journal of Research and Reflection in Educational Sciences, 3 (1), 67-72, 2015. Checchetti A., Fantini A., Lanzo J., A gradual and interdisciplinary proposal for the teaching of atomic structure: reflections on conceptual issues. European Journal of Research and Reflection in Educational Sciences, 3 (5), 1-7, 2015. Checchetti A., Fantini A., Experimental Determination of Planck’s constant using two methods: Light Emitting Diodes (LED) and Photoelectric Effect. World Journal of Chemical Education, Vol. 3, No. 3 (4), 2015, pp. 87-92. Checchetti A., Fantini A., Lanzo J., Nematic Emulsion : optical characterization . World Journal of Chemical Education, Vol. 3, No 3 (3), 2015, pp. 78-81. Checchetti A., Quantitative Analysis of Alcoholic Drinks. Use of Calibration Curve Method to Determine the Alcoholic Degree of Samples of Paesanella , a Distillate of the Family of Grappa. World Journal of Chemical Education. Vol. 3, No. 3, 2015, 70-73, 2015. Checchetti A ., Lanzo , J., Qualitative Measurement of pH and Mathematical Methods for the Determination of the Equivalence Point in Volumetric Analysis. World Journal of Chemical Education, 3(3), 64-69, 2015 .

Per una nuova didattica delle scienze Il tirocinio in oggetto, seguito da 5 insegnanti (1 proveniente dalla scuola del docente-corsista e 4 provenienti dalle scuole del territorio), si propone di capitalizzare la formazione acquisita dal docente-corsista del Master, nell’intento di diffondere le metodologie didattiche innovative per l’insegnamento delle discipline scientifiche 20/11/2015 Andrea Checchetti 23