Ciao, mi chiamo Capitan Splash
e sono una goccia d’acqua!
Seguimi e clicca sulle gocce che
incontrerai nel tuo percorso ….
Ti accompagneranno in un
fantastico viaggio dentro il mio
mondo …… quello dell’ACQUA!!
I tasti che ti mostro ti aiuteranno a
muoverti con facilità dentro il
programma….
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PRESENTAZIO
NE
L’acqua è un elemento liquido diffuso in natura, composto da
molecole formate da due parti di idrogeno e una di ossigeno.
Ecco il suo simbolo:
H²O L’acqua è……
TRASPARENTE INSAPORE INODORE
L’acqua occupa la maggior parte del nostro pianeta…..
L’acqua è presente in tutti gli esseri…
Nella pioggia
Nei fiumi
Nei laghi
Nei mari
Nel vapore
Nella nebbia
Nelle nuvole
Nella neve
Nel ghiaccio
Nella grandine
Nella brina
La classe non
è………
ACQUA!!!
ORIGINE
della
VITA
ENERGIA
RISPARMIO
IL CICLO
CIVILTÁ
FLUVIALI
POESIE
e TESTI
USO
Le prime forme di vita si sviluppano nel mare. Le acque si
popolano molto lentamente di batteri, dai quali hanno origine tutti
gli esseri viventi: alghe, meduse, ricci, molluschi, crostacei e
pesci.
Dall’acqua nascono muschi, felci e alcuni pesci si
trasformano in anfibi. Dagli anfibi si formano piccoli e
grandi rettili cioè i dinosauri.
Con la scomparsa dei dinosauri compaiono i primi mammiferi fra cui
le scimmie antropomorfe (simili all’uomo) e più tardi gli ominidi.
Passano i millenni….. Nel Paleolitico l’uomo è nomade e l’acqua
rappresenta un’importante fonte di vita perché….
Gli serve per
dissetarsi.
È ricca di cibo…
Favorisce la caccia, poiché vicino
all’acqua prolifica la vita.
Trascorrono altri millenni e …….. l’uomo inizia a diventare
sedentario, si unisce ad altri uomini e costruisce i primi villaggi. A
volte le capanne, per protezione, vengono costruite nell’acqua.
L’uomo diventa agricoltore e l’acqua è fondamentale per la vita
poiché favorisce la coltivazione.
Per questo non va sprecata!!!
Con il nostro comportamento possiamo contribuire alla salvaguardia
dell’acqua, diminuendo gli sprechi e i costi.
Controlliamo l’impianto idrico: se un rubinetto gocciola
possiamo sostituire la guarnizione e risparmiare circa
4 000 litri d’acqua.
I nostri genitori possono lavare la macchina con il secchio e
la spugna, così si risparmiano 130 litri circa a lavaggio.
Lavare la frutta lasciandola in ammollo invece di
sciacquarla sotto l’acqua corrente, può far risparmiare
oltre 4 000 litri all’anno a famiglia.
Quando laviamo i denti, impariamo ad aprire il rubinetto
solo per sciacquarci la bocca e lo spazzolino.
Per lavarci, facciamo la doccia e apriamo il rubinetto solo per
sciacquarci, perché si possono risparmiare circa 150 litri a
lavaggio.
Non gettiamo rifiuti urbani nella tazza del bagno,
perché quell’acqua torna nei fiumi e nei mari.
Riutilizziamo l’acqua della pasta per lavare le stoviglie:
è un ottimo sgrassatore e consente di limitare l’uso dei
detersivi.
PERCHÉ
QUELLA CHE
INQUINIAMO OGGI È LA
STESSA CHE BERREMO
DOMANI!!!
L’acqua è molto importante per la nostra vita e la utilizziamo per …
BERE
CUCINAREe
LAVARCI
e LAVARE
IRRIGARE I CAMPI
LAVORARE
VIAGGIARE
PRATICARE SPORT
RILASSARSI
FILASTROCCA sulla
GITA
Alla fonte di Mompiano,
si cammina piano piano.
L’acqua riempie tante vasche
e le gonfia come tasche.
È romano l’acquedotto,
ci passa solo il nano Dotto.
Molto stretto è il passaggio,
non entrarci è molto saggio.
La centrale di Prevalle,
è grande come una valle.
Tutto il giorno è in funzione,
e ci dà illuminazione.
A Vallio c’è una sorgente,
frequentata da molta gente.
È speciale l’acqua castello
e berla è sempre molto bello.
Classe 2^
FILASTROCCA
DELL’ACQUA
Acqua fresca di cascata,
mi sono appena dissetata.
Scende in fretta
e nel fiume si getta.
Acqua calda e salata,
per lavare l’insalata.
È abbondante nel mare
e mi ci posso tuffare.
Acqua calma di lago,
c’è l’incantesimo di un mago.
Spesso fredda e tranquilla,
Come l’argento scintilla.
Acqua di sorgente,
mi apre la mente.
Nasce sulle montagne,
Per finire nelle campagne.
Classe 3^
POESIA SULL’ACQUA
Fresca è l’acqua
che scorre dai ruscelli.
Richiama la sete degli
uccelli
e la loro gola risciacqua.
Acqua pulita,
lucente come l’argento,
spostata dal vento
e chiara come una
margherita.
Acqua di sorgente,
impetuosa sulla roccia scivoli,
fresca formi tanti rivoli,
scorri veloce come un
serpente.
Classe 4^
Il mare
Il mare
È un’azzurra coperta,
le vele
lenzuola nel vento.
Io navigo
verso ponente,
la vita
è un’immensa scoperta.
Il mare si pettina
Si ara, si pettina
si struscia contro se stesso
il mare pizzicato dall’aria,
mordicchiato
dal vento nella verde–azzurra pelle.
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
G. D’annunzio
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’ esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
G. Carducci
Se si desidera conoscere le funzioni dell’acqua in provincia di Brescia, si
può visitare la piccola centrale idroelettrica di Prevalle. Giunti sul posto
una guida vi accompagnerà e vi spiegherà come l’acqua del fiume Chiese
arriva alla centrale. Vi chiarirà le idee su come produce l’energia grazie
al funzionamento delle turbine. Un altro posto importante è la fonte di
Mompiano. Qui potrete visitare l’acquedotto romano e l’antica fonte
longobarda, nella quale ci sono sette polle da cui entra l’acqua. Se
invece vi interessa sapere come avviene l’imbottigliamento dell’acqua,
potete andare a Vallio Terme; il direttore vi spiegherà ogni cosa. In
questo luogo tranquillo il responsabile vi condurrà alle terme dove ci si
può rilassare con massaggi e altre terapie utili anche per curare certe
malattie. All’esterno, con una tesserina, si può bere questa particolare
acqua termale ricca di bicarbonato, inoltre c’è uno spazio dove si può
stare con la famiglia ad assistere a degli spettacoli interessanti.
Testo che vuole invitare alla visita di questi luoghi
Autori: Marco e Mattia - classe IV
Martedì tredici maggio noi alunni delle classi 2^- 3^- 4^ siamo andati in
gita in provincia di Brescia. Siamo partiti alle otto circa dalla località
“Martinì”: durante il viaggio alcuni di noi ascoltavano della musica, altri
chiacchieravano allegramente. La prima tappa è stata Prevalle: qui abbiamo
visto una piccola centrale idroelettrica. La guida che ci accompagnava ci ha
spiegato in che modo si puliscono le acque del fiume Chiese quando
raggiungono le griglie di incanalamento e il percorso che seguono per
trasformarsi in energia elettrica. Dopo la visita siamo ritornati al pullman
per proseguire verso Mompiano. Ad attenderci c’era una guida che, dopo
una breve spiegazione, ci ha condotti all’acquedotto romano e ci ha
mostrato la fonte longobarda, nella quale si raccolgono le acque per la città
di Brescia. Dopo l’incontro siamo andati in un parco per mangiare e giocare.
Nel pomeriggio siamo ripartiti per Vallio Terme. Qui abbiamo visto come si
imbottiglia l’acqua e ci è stato spiegato che le bibite gassate non fanno
molto bene. Siamo entrati nell’officina: c’era una grande confusione per il
rumore delle macchine; il responsabile però ci ha regalato due bottiglie di
acqua ciascuno. Abbiamo continuato il percorso alle terme e visitato il
centro benessere. Alla fine siamo ritornati sul pullman per iniziare il viaggio
di ritorno. È stata una bella giornata e speriamo di rivivere
quest’esperienza un’altra volta.
Una giornata particolare
Autori: Claudio e Rubes – classe IV
Ieri è stata una giornata molto divertente, perché abbiamo visitato: la
centrale idroelettrica di Prevalle, la fonte di Mompiano e le terme di
Vallio. Arrivati a Prevalle una guida ci è venuta incontro e ci ha
mostrato immediatamente in che modo il fiume Chiese raggiunge la
centrale. L’acqua percorre circa tre chilometri e mezzo, passando
attraverso delle griglie che la ripuliscono e la conducono verso delle
tubature che la incanalano nell’edificio sottostante, in cui si trovano
delle turbine e dei trasformatori che la tramutano in energia elettrica.
Terminata la visita ci siamo diretti a Mompiano, dove ci attendeva il
signor Luca. Ci ha spiegato il percorso dell’acqua quando funzionava
l’acquedotto romano e ci ha mostrato una fonte molto bella, nella quale
si raccolgono le acque per i bresciani. Alla fine del percorso ci siamo
diretti verso un parco dove abbiamo pranzato e giocato. Nel pomeriggio
siamo ripartiti per le terme di Vallio. Ad aspettarci c’era il direttore
della fabbrica che produce l’acqua castello; ci ha spiegato come
avvengono i processi d’imbottigliamento e ad ognuno di noi ha regalato
due bottiglie d’acqua. Subito dopo ci ha condotti nel centro benessere e
ci ha mostrato le apparecchiature per mantenere il corpo sano. Alla fine
l’abbiamo ringraziato e siamo partiti per il rientro a casa.
Testo
Autori: Alberto e Sara – classe IV
Qualche giorno fa mi è capitata un’avventura un po’ strana, poiché io e i
miei amici volevamo provare la vecchia macchina volante di mio nonno.
Siamo partiti di mattina ma, percorsi alcuni chilometri in mezzo alle nuvole,
il motore ha cominciato a incepparsi: abbiamo iniziato a precipitare e io
faticavo a tenere il controllo. Si scendeva sempre più velocemente finché
siamo cascati in un fiume che finiva in grandi tubature che conducevano in
una strana grotta. Un po’ scombussolati abbiamo iniziato ad esplorarla,
camminando per un certo tratto. All’improvviso ci siamo ritrovati di fronte
un grossissimo ragno affamato che tentava di catturarci con le sue
ragnatele; siamo fuggiti immediatamente, ritrovando l’uscita e la nostra
macchina. Era un po’ mal ridotta ma ripartì, permettendoci di giungere nei
pressi di una fonte. Qui ci siamo rilassati e rifocillati prima di continuare il
viaggio. Siamo ripartiti dopo qualche ora ma il motore della macchina, dopo
qualche chilometro, ha ricominciato a singhiozzare, facendoci precipitare
un’altra volta. Siamo finiti nel cortile di un castello stregato, abitato da un
malvagio stregone che trasformava l’acqua in pozioni magiche per rendere
le persone sue schiave. In un angolo ho visto un’ampolla che conteneva una
pozione rimpicciolente. L’ho presa in fretta e l’ho lanciata contro il mago
che è diventato microscopico. L’ho infilato in una bottiglia poi abbiamo
liberato gli schiavi e siamo ripartiti. Siamo giunti a casa a notte fonda
stanchi ma felici per l’avventura vissuta.
Testo fantastico
Autrice: Veronica – classe IV
Nel IV millennio A.C. si verificò, nella bassa
Mesopotamia, un tremendo cataclisma universale sotto
forma di diluvio o di inondazione.
Secondo gli storici lo provano le incrostazioni di fango
che ricoprivano i ruderi della città di Ur. Tutti gli
uomini della città morirono tranne Noè, la sua famiglia
e ogni coppia di specie animale.
Finito il diluvio l’Arca si fermò sul monte Ararat,
Noè lasciò liberi gli animali e
i suoi tre figli Sem, Cam e Jafet diedero origine a tutti
i popoli.
Una caratteristica che accomuna tutti i popoli è vivere nei pressi
di un fiume, perché ….
Rende i raccolti
abbondanti.
Il clima è più
mite.
La vegetazione è
rigogliosa.
Sono facilitati il commercio e
le comunicazioni fra le genti.
Ecco perché le prime civiltà si sono sviluppate e sono fiorite in
prossimità dei grandi fiumi.
La Mesopotamia, infatti, era situata fra i fiumi Tigri ed Eufrate: il
terreno era molto fertile e soggetto ad inondazioni. I popoli, che la
abitarono, vivevano dell’abbondanza dei raccolti e studiarono varie
soluzioni per arginare e controllare le piene.
Questo portò a grandi invenzioni come la ruota e la scrittura che
migliorarono anche gli scambi e le comunicazioni.
I fenici, che vivevano in un territorio poco fertile e produttivo,
sfruttarono l’acqua per sviluppare il commercio con i popoli vicini e si
arricchirono.
Anche per gli egiziani il fiume era un indispensabile fonte di vita e
lo veneravano come qualcosa di sacro.
Contemporaneamente alle antiche civiltà del bacino Mediterraneo,
nelle lontane regioni dell’Asia, fiorivano: la Civiltà Indiana che
aveva come principale via di comunicazione il fiume Indo…..
……. e la Civiltà Cinese che, grazie al limo rilasciato dalle acque del
fiume Giallo, sviluppò le coltivazioni di: ortaggi, frutta miglio e riso.
L’ acqua piovana può essere raccolta in grandi vasche artificiali
che, di solito, vengono realizzate in alta montagna.
L’acqua, contenuta nel bacino (ad una certa altezza dalla centrale
idroelettrica), viene fatta cadere in una condotta forzata che la
conduce nella centrale idroelettrica vera e propria dove fa girare
una turbina.
La turbina è accoppiata ad un alternatore che ruotando produce energia
elettrica. La corrente viene inviata ad un trasformatore per essere
“aggiustata”.
La corrente elettrica così prodotta viene inviata attraverso un
sistema di fili (elettrodotto) in ogni casa o ambiente di lavoro per
essere utilizzata..
Il ciclo dell’acqua inizia con l’evaporazione di: Il ciclo dell’acqua inizia con l’evaporazione di:
fiumi, laghi, mari e oceani.fiumi, laghi, mari e oceani.
L’acqua evapora anche dalle piante, dai prati
e dalle foglie.
Il vapore acqueo sale verso l’alto, raggiunge
temperature più fredde e condensa dando
origine alle nubi.
Quando le nubi sono colme, l’acqua ricade
sottoforma di precipitazioni piovose………..
……. e nevose.
A questo punto il ciclo è completo.
E
v
a
p
o
r
a
z
i
o
n
e
P
r
e
c
i
p
i
t
a
z
i
o
n
i
Condensazione