Biennale dello Spazio Pubblico 2013: "Innovazione nella gestione degli spazi pubblici"
Size: 3.74 MB
Language: it
Added: Jun 20, 2013
Slides: 17 pages
Slide Content
Luca Lodatti - Regione del Veneto, Direzione Urbanistica e Paesaggio
Dottorato al Dipartimento di Geografia dell’Università di Padova
Il recupero del patrimonio dei terrazzamenti
tramite l’affidamento in comodato
17 Maggio 2013, Università di Roma Tre
Biennale Spazio Pubblico, Workshop Innovazione nella gestione degli spazi pubblici
Una stretta valle nelle Prealpi Venete,
scavata dal fiume Brenta.
Dati geografici di riferimento:
- Lunghezza della valle: 22 Km
- Larghezza media: 4 Km
- Insediamenti: 7 Comuni (Cismon del Grappa,
Valstagna, Campolongo sul Brenta, San Nazario,
Solagna, Pove del Grappa)
- Popolazione: 11.389 abitanti (2001)
L’area del progetto Adotta un terrazzamento - Il Canale di Brenta
Inquadramento storico - Il tabacco e i terrazzamenti
Nel ‘700
La prima Convenzione con la
Repubblica di Venezia per la
coltivazione del tabacco, sotto il
regime di Monopolio
18° - 20° secolo
Diffusione della coltura del tabacco
e edificazione dei terrazzamenti
(‘masiere’) sui versanti fino a 500 m,
con una progressiva trasformazione
del territorio della valle
1950- 1990
Crollo della coltivazione del tabacco
(-90%), emigrazione e abbandono di
terreni e nuclei abitati sui versanti
2000
I versanti terrazzati sono coperti dal
bosco, con perdita di terreno
agricolo e aumento del rischio
Progetto ALPTER - Paesaggi terrazzati
dell’arco alpino, 2005-2008
(UE Interreg IIIB Spazio Alpino)
Partnership:
Regione Veneto (Partner capofila)
Regione Liguria (I)
Regione Valle d’Aosta (I)
IREALP – Regione Lombardia (I)
Universität BOKU di Vienna (A)
Università di Ljublijana (SLO)
Regione Alpi Maritttime (F)
Regione Bregaglia (CH)
In collaboration con UNESCO
Il Canale di Brenta è una delle 8 aree pilota del
progetto, con attività di studio e workshop
Alcuni risultati:
• Mappatura e schede delle aree terrazzate
• Progetti integrati di recupero e valorizzazione
Gli anni 2000: Il ritorno dell’interesse per il paesaggio terrazzato
Nel 2009, due ex
insegnanti di
Bassano del
Grappa chiedono
al Comune di
Valstagna un
terrazzamento da
coltivare a orto,
piantando con
buon esito verdure
e fiori.
Dalla ricerca all’azione: il progetto ‘Adotta un terrazzamento’
Nel 2010 a partire da riferimenti
internazionali e esperienze
spontanee locali nasce l'idea di
'Adotta un terrazzamento‘
1.Coinvolgimento di Università di
Padova, Comune di Valstagna e
Club Alpino Italiano, che ne
costituiscono i ‘tre pilastri’
2.Istituzione di un Comitato che
comprende le istituzioni e gli
affidatari dei terreni
3.Definizione di un regolamento per
il recupero dei terrazzamenti, per
garantirne la tutela
4.Costruzione di un sito web e lancio
dell’iniziativa (pieghevoli,
documentario ‘Piccola terra’)
CLUB ALPINO
ITALIANO
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI PADOVA
Difficoltà da superare:
- Reperimento dei terreni
- Accordo coi proprietari
-Supporto tecnico e costi di gestione
COMUNE DI
VALSTAGNA
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: La struttura di gestione
Istituzioni che fanno parte del Comitato:
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Il comodato d’uso
Per avviare le attività di affidamento e recupero dei terrazzamenti sono stati scelti due siti, uno di più
facile accesso (Ponte Subiolo, a sin.) ed uno più a rischio per il degrado e le frane (Val Verta, a dx).
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: I primi siti per il recupero
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Risultati 2010-2013
Un bilancio dopo due anni e ½ di attività , dal 2010 al 2013:
• 98 terrazzamenti affidati in uso
• Uso dei terreni: 80% orticoltura
10% ricreativo (9 associazioni coinvolte nell’adozione)
5% apicoltura
5%altro (viticoltura, olivicoltura, menta)
• Recupero di 4 Ha di aree terrazzate
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Risultati 2010-2013
Un bilancio dopo due anni e ½ di attività , dal 2010 al 2013:
• 86 affidatari di terreni in abbandono
• Provenienza: 13% locali (Valstagna e comuni della valle)
55% dai Comuni della vicina pianura (Bassano del Grappa e altri)
13% Vicenza e provincia (50 km ca.)
8% Venezia e provincia (100 km ca.)
• Titolo di studio:oltre il 60% in possesso di diploma superiore o Laurea
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: I terreni ricoltivati
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Il lavoro e la vita comune
Qui sopra: Estratto del Catasto Austriaco del 1834 presso la
contrada de Londa a Valstagna
A destra: Estratto
del Catasto
attuale con
evidenziati i
terreni affidati in
comodato d’uso
al Comitato
‘Adotta un
terrazzamento’
A destra: Estratto
del Catasto
attuale. Qui sotto,
la residenza di
alcuni proprietari.
Valstagna
Milano
Vicenza e
Calstanissetta
Lione
Negli ultimi due secoli la proprietà
dei terrazzamenti ha subito un
processo di parcellizzazione e
frammentazione, in seguito alle
successioni e ai fenomeni di
emigrazione. Il progetto ‘Adotta un
terrazzamento’ con la forma del
Comodato d’uso va a porre rimedio
ai problemi che questo fatto pone
per la nuova coltivazione dei terreni.
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: L’accorpamento fondiario
Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Fra pubblico e privato
1.Nel progetto le Istituzioni Pubbliche
(Univ. di Padova, Comune di
Valstagna), svolgono il ruolo di
mediatori fra privati le cui richieste
si corrispondono (proprietari di
terreni incolti e orticoltori),
innescando una relazione che è
davvero win-win
2.Questo porta a riscoprire il valore di
Beni Comuni di spazi come le aree
terrazzate, la cui manutenzione ha
molteplici funzioni, superiori a quelle
delle sole proprietà private (difesa
di ambiente e territorio)
3.Il disegno a lato, che ben descrive il
nostro progetto, è tratto dal sito
web della ‘Custodia del territori’,
iniziativa della Regione Catalogna
che ha portato all’affidamento di
600 terreni.
Per maggiori informazioni: www.adottaunterrazzamento.org