mese. Quanta gente è passata da quel giorno, quanti sono venuti a chiedere
grazie e quante ne hanno ricevute, Molte persone sono state guarite, ma
purtroppo, dopo che hanno ricevuto ciò che volevano sono sparite perché qui
volevano comandare, volevano prendere in mano tutto. Ognuno di loro diceva
che Gesù, lo Spirito Santo ed io parlavamo attraverso loro e quando veniva
fuori la verità sparivano, non si facevano più vedere. Voi siete qui da anni,
almeno alcuni di voi, e non avete mai detto nulla, perché non dovete dire nulla.
Ricordatevi che quando le persone hanno i doni di Dio non parlano, non dicono
nulla, se si conoscono è perché Dio lo vuole. Per questo primo sabato del mese
di maggio pensavo di vedere la basilica piena e invece, mano a mano che si
avvicinano le feste e il caldo, viene prima il divertimento e poi Dio. È giusto che
ci sia il divertimento e che uno vada a prendere un po' d'aria, è giusto prendersi
un giorno di riposo ogni tanto, come ho detto spesso al vostro vescovo, ma lui
non ci riesce, non ha tempo perché è solo.
Il sano divertimento è bello, però mettete Dio al primo posto, non al secondo, al
terzo o all'ultimo. Miei cari figli, vi invito a parlare con umiltà e con semplicità;
guardate la vostra sorella quando rimane a parlare con voi: è di una semplicità
bellissima e scherza, ride, fa delle battute, ma al primo posto c'è Dio.
Miei cari figli, poiché il piccolo Samuele non è presente, facciamo gli auguri al
cuginetto, il piccolo Emanuele. Oggi Samuele compie appena due anni,
lasciatemi la gioia di fargli gli auguri, poi domani, se Dio vuole che sia presente,
glieli faremo di nuovo. Gli auguri vanno anche a tutti voi che siete qui presenti,
auguri soprattutto di santità, come ripeto spesso, auguri di amore e di carità a
tutti: grandi e piccoli. Imparate a restare nel silenzio del vostro cuore, in quei
momenti in cui pregate non fate entrare nessuno in esso, solo Gesù, la Madre
dell'Eucaristia e san Giuseppe.
Ieri sera Marisella vi ha detto che qualche volta quando io appaio, lei vede
anche voi; ve l'ha detto ieri perché si era accorta che il giorno prima mancava
una persona che invece era presente il giorno dopo. Costei si è chiesta se doveva
morire, ma la vostra sorella vi vede perché siete in grazia, perché cercate di
vivere in grazia, per questo vi voglio intorno e vicino a me. Certo, vicino ho i
santi, ho a fianco il mio amato sposo Giuseppe; stai tranquillo, Eccellenza, lui c'è
sempre, anche quando non lo dico, perché non posso ogni sera dire che ci sono
gli angeli, i santi, le anime salve. C'è qualcuno molto piccolo che dà gloria a Dio,
sempre. Anche voi date gloria a Dio; quando siete in casa pregate, cantate,
gioite e lavorate, in questo modo mettete Dio al primo posto.
I miei auguri vanno anche alla bisnonna del piccolo Samuele. So che soffri tanto,
nonna Iolanda, ma Dio ti ha scelta e le persone devono pregare, affinché tu
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