S'aggiunga infine che l'atavismo del delinquente può spingersi più in là, dal
selvaggio fino ai bruti, ove manca ogni traccia di pudore e di pietà.
A questo ci aiuta l'anatomia patologica che col maggior sviluppo cerebellare,
colla non confluenza della scissura calcarina colla parieto-occipitale interna,
colla mancanza delle pieghe di passaggio del Gratiolet, l'incisura nasale a
doccia, la frequenza del foro olecranico, delle coste e vertebre in più, e
sopratutto colle (vedi Appendice) anomalie istologiche scoperte nella corteccia
dei criminali da Roncoroni, specie colla mancanza degli strati granulari, e colla
presenza di cellule nervose nella sostanza bianca fa rimontare l'atavismo dei
criminali fino ai carnivori, perfino agli uccelli.
Spingendo le analogie atavistiche, così, fino al di là della razza, ci possiamo
spiegare anche la frequenza della saldatura dell'atlante coll'occipite, la
sporgenza del canino, l'appiattimento del palato, la concavità dell'apofisi
basilare (p. 24), la frequenza della fossa occipitale mediana e il suo sviluppo
straordinario, precisamente come nei Lemurini e nei Rosichianti: il piede
prensile, la semplicità delle rughe palmari
[310], il mancinismo anatomico,
motorio e sensorio, la tendenza al cannibalismo anche senza passione di
vendetta, e più ancora quella forma di ferocia sanguinaria mista a libidine, che
ci manifestarono il Gille, il Verzeni, il Legier, il Bertrand, l'Artusio, il marchese di
Sade, pari affatto ad altri studiati dal Brierre, in cui l'atavismo era favorito però
da epilessia, da idiozia o da paresi generale, ma che sempre ricordano
l'accoppiamento degli animali preceduto ed associato a lotte feroci e
sanguinarie, sia per domare le renitenze della femmina, sia per vincere i rivali
in amore
[311].
Anzi il primo e più grande descrittore della natura, Lucrezio, aveva osservato
come anche nei casi ordinari di copula può sorprendersi un germe di ferocia
contro la donna, che ci spinge a ferire quanto si oppone al nostro
soddisfacimento.
Questi fatti ci provano chiaramente, che i crimini più orrendi, più disumani,
hanno pure un punto di partenza fisiologico, atavistico, in quegli istinti
animaleschi, di cui l'infanzia è una pallida eco, che rintuzzati nell'uomo civile
dall'educazione, dall'ambiente, dal terror della pena, ripullulano, a un tratto,
sotto l'influsso di date circostanze, come: la malattia, le meteore, l'imitazione,
l'ubbriacamento spermatico, prodotto dall'eccessiva continenza, ond'è che si
notano sempre nell'età appena pubere, nei paresici od in individui selvaggi o
costretti ad una vita celibe o solitaria, preti, pastori, soldati
[312].
Sapendosi che alcune condizioni morbose, come i traumi del capo, le meningiti,
l'alcoolismo ed altre intossicazioni croniche, o certe condizioni fisiologiche,