Villarosa; compagni d'Università de' suoi fratelli, vice-segretari di
Prefettura, tenentini imberbi usciti appena dall'Accademia militare.
Già non si varcava il cancello di Villarosa senza innamorarsi di
Marialì... Di parecchi l'era sfuggito il nome, d'alcuni non sapeva più
nè dove fossero nè che cosa facessero: quasi tutti si confondevano
nella schiera infinita de' suoi ammiratori, prima e dopo del
matrimonio, di quattro o cinque soltanto l'eran note le successive
vicende. Uno era salito in alto; era professore, era celebre; uno era a
capo d'una grande industria; un terzo, uno dei tenentini, era morto
capitano ad Abba Carima, morto da eroe... dicevano... Due, che
avevano addirittura chiesto la sua mano e ch'ell'aveva respinti, per
consolarsi, s'erano sposati di lì a poco ed eran rimasti vedovi... Poi
c'era stato Frassini... Quello lo aveva voluto lei... Perchè lo aveva
voluto? Bisogna ben confessarlo; l'aveva voluto perch'egli s'era
permesso di fare il sentimentale con l'Angela... Ah, come presto la
Marialì era riuscita a tirarlo a sè!... Come se l'era visto cadere ai piedi
proprio nel viale che percorrevano adesso, e prenderle le mani e
baciargliele, e supplicarla di perdonargli se dov'era lei egli aveva
potuto aver occhi per un'altra!... Che parlantina aveva Frassini in
quel giorno!... Lei, lei sola egli amava, e certo l'aveva amata anche
quando credeva di amar sua sorella; lei, lei sola poteva esser la
compagna della sua vita, l'inspiratrice del suo genio. Le offriva la sua
mano, il suo cuore, tutto sè stesso; sarebbero stati felici; ell'avrebbe
avuto un'unica rivale, l'arte. E l'arte, grazie al cielo, a lui era lecito
trattarla da gran signore, senza piegarsi ai gusti della folla, cercando
solo d'incarnare il proprio ideale, perchè egli era agiato, perchè
aveva una zia straricca di cui era l'unico erede... Insomma, meno
d'un anno dopo, ell'era la signora Frassini... Era stata una cattiva
azione verso sua sorella Angela?... Ma no, ma no... L'Angela sarebbe
stata infelicissima con Giulio Frassini, non si sarebbe distratta,
avrebbe preso sul serio tutte le ubbie di quel nevrostenico, di quel
mattoide... Via, ell'aveva reso un servizio all'Angela rubandole
l'innamorato... A ognuno il suo compito... La Marialì era nata per far
girar la testa ai giovani, l'Angela per badare ai vecchi, per vegliar
sulla casa. E mentre a lei, alla Marialì, era necessario di avere un