L’opera michelangiolesca, è unica nel suo genere:
datata tra il 1506 e il 1508 è una tempera su
tavola, e rappresenta una sorta di «summa» visiva
del Rinascimento italiano. Cristianesimo e
paganesimo, antichità e modernità, pittura e
scultura si fondono in quest’opera datata 1506-
1508. Fu commissionata dal ricco banchiere
Agnolo Doni, probabilmente in occasione del suo
matrimonio con Maddalena, appartenente all’
importantissima famiglia fiorentina degli Strozzi:
anche la forma del «tondo», tipica delle
committenze private, lo conferma.
La sacra famiglia (Tondo Doni)
Una perla del Rinascimento presso gli Uffizi
Il Tondo Doni è custodito nella sala degli Uffizi. Michelangelo morì a Roma il 18
febbraio del 1564, a 89 anni di età:
In questa raffigurazione della Sacra famiglia, uno dei temi più cari al cristianesimo
di ogni tempo, le figure sono raggruppate in un unico volume centrale: la rotazione
della Madonna conferisce uno sviluppo a spirale del gruppo. Sullo sfondo un
gruppo di giovani nudi richiama un tema classico, come a sottolineare una
umanità pagana ancora all’oscuro della dottrina cristiana. Da notare anche la
splendida cornice di legno intarsiata.
Unico dipinto di Michelangelo a Firenze
L’opera influenzò generazioni di artisti per via delle sue novità,innanzitutto la
posizione “serpentina”, vale a dire di quasi avvitamento, dei corpi di Maria,
Giuseppe e il Bambino.
In secondo luogo per i colori brillanti, quasi innaturali delle vesti e per le nudità
delle figure sullo sfondo, quasi una citazione del gruppo scultore o del Laocoonte,
scoperto a Roma proprio in quegli anni in presenza di Michelangelo stesso.
Il significato dell’opera è quasi sicuramente da riferire a dei passaggi della Bibbia
circa il battesimo come simbolo del Cristianesimo e come allontanamento dal
Paganesimo (ecco il perché degli “ignudi” sul fondo).
Le Basi del
Manierismo
Dal punto di vista artistico, il Tondo Doni getterà
le basi del cosiddetto Manierismo, quella
corrente pittorica che preferiva forme bizzarre,
pose innaturali e colori cangianti rispetto alla
pittura composta ed equilibrata del Quattrocento.
Michelangelo Buonarroti Sacra famiglia
con San Giovannino (Tondo Doni).
Particolare
Il Tondo Doni è
conservato
nella sala 35 di
Michelangelo