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Orientamento - LEZIONE INTRODUTTIVA DI GEOGRAFIA

1. PERCORSO 1
L’ORIENTAMENTO

2. 1
Definiamo
Orientarsi significa
conoscere la posizione
in cui ci troviamo
o la direzione verso
la quale ci stiamo
muovendo.
Per orientarci abbiamo
bisogno di punti
di riferimento fissi,
che ci aiutano a stabilire
la nostra posizione
e la direzione da seguire.
PERCORSO 1
L’ORIENTAMENTO

3. 2
Analizziamo
Per andare a scuola
una ragazza tua coetanea
usa come punti di
riferimento per orientarsi:
il campo sportivo
da costeggiare; il ponte
da attraversare; la chiesa
dove svoltare a sinistra;
l’ospedale con accanto
il viale che deve percorrere.
PERCORSO 1
L’ORIENTAMENTO

4. 3
Che fare per…
Per fissare i punti di
riferimento lungo un
percorso bisogna escludere
gli elementi temporanei
e quelli in movimento
che, dopo qualche tempo,
potrebbero non essere
più presenti.
PERCORSO 1
L’ORIENTAMENTO

5. 4
PERCORSO 1
Lezione 1I punti cardinali
Orientarsi con il Sole e le stelle
•Per orientarci durante il giorno abbiamo bisogno di quattro punti cardinali che indicano direzioni fisse: Nord, Sud, Ovest ed Est.
•Di notte, nell’Emisfero Boreale dove si trovano l’Europa e l’Italia, possiamo invece orientarci attraverso la Stella Polare, che indica
sempre il Nord.
ORIENTARSI CON IL SOLE
Il percorso che il Sole compie nel cielo inizia a est, dove lo
vediamo sorgere (alba). Prosegue poi a sud, dove si trova a
mezzogiorno. Si conclude a ovest, dove tramonta.
Il Nord è il punto opposto al Sud.
ORIENTARSI CON LE STELLE
La Stella Polare indica sempre il Nord. Si trova nella
costellazione dell’Orsa Minore o Piccolo Carro.

6. 5
PERCORSO 1
Lezione 1I punti cardinali
La bussola
Per orientarsi in assenza del Sole o delle stelle usiamo la bussola.
È uno strumento costituito da un ago mobile e magnetico,
cioè con la punta calamitata, che si dirige sempre verso il Nord.
L’ago magnetico indica il Nord perché è attratto dal campo magnetico
che avvolge la Terra.
 
Il campo magnetico terrestre
Il nostro pianeta è infatti come una gigantesca
calamita, con due estremità chiamate «poli»:
il Polo Nord magnetico e il Polo Sud
magnetico.
L’ago della bussola si orienta sempre
in direzione del Polo Nord magnetico, che
con una buona approssimazione ci indica il
Polo Nord geografico.

7. 6
PERCORSO 1
Lezione 2Il reticolo geografico
Come possiamo dividere la Terra
Possiamo pensare alla Terra come un frutto dalla forma sferica come un’arancia. Questa può essere fatta a fette orizzontali
o divisa in spicchi lungo linee verticali.
Il reticolo geografico è formato da linee orizzontali chiamate paralleli e da linee verticali chiamate meridiani.
Il reticolo geografico è una griglia tracciata idealmente sulla Terra che ci permette di individuare la posizione di un punto
fisso su di essa.
I paralleli sono circonferenze immaginarie ottenute
«facendo a fette» la Terra. Hanno una lunghezza variabile,
che diminuisce avvicinandosi ai poli. Il parallelo più lungo è
l’Equatore, che taglia la Terra in due parti uguali.
I meridiani sono delle semicirconferenze immaginarie,
ottenute «facendo a spicchi» la Terra. Hanno tutti la stessa
la larghezza e congiungono il Polo Nord con il Polo Sud.
Il meridiano di riferimento è quello di Greenwich

8. 7
PERCORSO 1
Lezione 3Le coordinate geografiche
Le coordinate geografiche di un punto: latitudine e longitudine
Per localizzare un punto sulla superficie della Terra si usano le coordinate geografiche.
La latitudine è l’angolo che misura la distanza di un punto sulla superficie terrestre dall’Equatore. Si distingue in nord e sud.
La longitudine è l’angolo che misura la distanza di un punto dal Meridiano di Greenwich. Si distingue in est e ovest.
La latitudine di un punto sulla Terra
Il punto indicato dalla X si trova a una distanza
dall’Equatore pari all’angolo evidenziato (30°). Questa
distanza rappresenta la latitudine di quel punto.
La longitudine di un punto sulla Terra
Il punto indicato dalla X si trova a una distanza dal
Meridiano di Greenwich pari all’angolo evidenziato (80°).
Questa distanza rappresenta la longitudine di quel
punto.