Pes crucis est cedrus; corpus tenet alta cupressus:
Palma manus retinet; titula laetatur oliva,
Mçêêis, Legends of the Holy Rood, Londra, 1871, p. XVII. Un ms. della
Palatina di Firenze, segn. CXXI, contiene una Meditazione della passione
di Gesù Cristo, divisa in quattro parti, di cui la terza s'intitola: Di quanti
legni fu facta la santa croce, et come lo stipite fu producto, tagliato et
poi ritrovato. PaäÉêmç , I manoscritti palatini di Firenze ordinati ed esposti,
Firenze, 1853-68, t. I, p. 235; I codici palatini della R. Biblioteca
Nazionale centrale di Firenze, Roma, 1886 sgg., vol. I, p. 113.
327. Saní'Aíanasiç, Expositio fidei, cap. 1, dice che San Paolo fu rapito nel
Paradiso terrestre; San Ciêiääç, Catechesis de Christi consessu, ch'ei fu
rapito e nel Paradiso terrestre e in cielo.
328.
Un testo latino di questo racconto fu prima pubblicato dal RçswÉy nelle
Vitae patrum, Anversa, 1616, pp. 224-31, col titolo: Vita Sancti Macarii
Romani servi Dei, qui inventus est juxta Paradisum, auctoribus
Theophilo, Sergio et Hygino; poi negli Acta Sanctorum, 23 ottobre, pp.
566-71. In italiano si ha nelle Vite dei Santi Padri, la cui traduzione suolsi
attribuire al Caîaäca, ediz. del Manni, Firenze, 1731-2, vol. II, pp. 341
sgg.; in Leggende del secolo XIV, Firenze, 1863, vol. I, pp. 452 sgg., e
in più codici, come, per esempio, nel magliabechiano cl. 35, num. 221. f.
36 r. sgg., ove s'intitola: Qui incomincia la storia di tre monaci romani e
quali andorono al paradiso luziano come voi udrete. Il cod. VIII, B, 33
della Nazionale di Napoli contiene dal f. 173 r. a 179 v.: De tre monaci
che se partino per andare a lo Paradiso terresto, et como trovaro
Machario romano appresso al Paradiso XVIII miglia. Il Miçäa nota essere
questa la leggenda di San Macario, ma affatto diversa da quella che si
legge fra le Vite dei SS. Padri. Le scritture in volgare dei primi tre secoli
della lingua ricercate nei codici della Biblioteca Nazionale di Napoli, nel
Propugnatore, vol. XIII, parte 2ª, p. 417. Cf. H. Mertian, Le Robinson de
la légende, in Études religieuses, historiques et littéraires, Parigi, 1862,
vol. I, pp. 372-85.
329.
Nella mappa d'Andrea Bianco, a occidente e in prossimità del Paradiso
terrestre, è disegnata una chiesuola, con le parole ospitium macorii: a
levante veggonsi due figurine d'uomini, con in mezzo un albero, e
scrittovi omines parc, e in altra riga alboro seco. Il Lelewel non intende
nulla di tutto ciò. Egli dice (Op. cit., vol. II, p. 88): «L'Asie meridionale
avance aussi par une péninsule vers les extrémités orientales. Au bout