Piani_di Parità_di Genere_preparazione.pdf

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About This Presentation

Queste diapositive raccolgono alcune strategie utili per promuovere l’adozione e il monitoraggio dei piani di parità di genere (GEP).
L’intervento è stato inizialmente presentato nell'ambito della conferenza "Piani di parità di genere e i nuovi atenei del futuro", organizzata d...


Slide Content

Rita Bencivenga
Researcher & Lecturer in inclusive science
GEP: adozione e monitoraggio
Gender Equality
Plan

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Rita Bencivenga
Università di Genova
Strategie per promuovere l’adozione
e il monitoraggio dei GEP
PIANI DI PARITÀ DI GENERE E I NUOVI ATENEI DEL FUTURO
Università di Genova
25 Gennaio 2023

Introduzione
―La riflessione odierna nasce da una serie di contributi scientifici che hanno
cercato di mettere a fuoco opportunità e criticità legate all’introduzione dei
GEP nelle organizzazioni accademiche e di ricerca.
―Alcuni interrogativi sono già in sé molto provocatori: per esempio,
possiamo davvero parlare di una “università sensibile al genere”, o si
tratta di una contraddizione in termini, come si chiedono Drew e
Canavan?
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The Gender-Sensitive University. A contradiction in terms? Eileen Drew,
Siobhán Canavan
Why is it so difficult to reduce gender inequality in male-dominated higher
educational organizations? A feminist institutional perspective. Pat
O’Connor
Setting up a dynamic framework to activate gender equality structural
transformation in research organizations. Evanthia Kalpazidou Schmidt,
Marina Cacace
A framework for sex, gender, and diversity analysis in research
Lilian Hunt,Mathias Wullum Nielsen,LondaSchiebinger
5

https://riviste.unige.it/index.php/abo
utgender/issue/view/105
About Gender. International Journal of Gender
Studies, UniGE
Vol. 12 No. 24 (2023): Gender
Equality Plans. Processes,
potentialities, contradictions and
resistances in contexts of science
production
Editors: Maddalena Cannito, Barbara
Poggio e Alessia Tuselli
Published:2023-12-30
6

Adozione, monitoraggioe valutazione

AdottareiGEP
―Cosa significa, concretamente,adottare un GEP? Il termine adottare
implica molto più che recepire un documento formale: vuol dire far proprio
un metodo, integrarlo nei processi quotidiani dell’istituzione, e tradurlo in
pratiche tangibili.
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Monitorare: attivitàin corso
―Monitorare, d’altra parte, significa misurare i progressi verso gli obiettivi
prefissati, imparare lungo il cammino e individuare ciò che deve essere
migliorato.
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Valutare
―Il nodo dellavalutazioneresta delicato.
―Dobbiamo valutare il numero di azioni portate a termine, oppure la qualità
e profondità del processo di cambiamento che esse generano?
―E ancora: i tempi lunghi richiesti da una trasformazione strutturale sono
compatibili con le scadenze annuali delle valutazioni richieste dai
programmi di finanziamento?
―C’è il rischio che il lavoro sui GEP resti invisibile o riconosciuto solo in
occasioni ufficiali come convegni e tavole rotonde?
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Prospettiveapplicative
Strategieper l’area4

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2014/2020 –2021/2027: Dallosviluppo
tecnologicoall’innovazione
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Da “sviluppotecnologico” a “innovazione”
―È necessario pensare astrategie operative. Negli ultimi anni, i
programmi europei hanno segnato un passaggio dallo sviluppo
tecnologico all’innovazione, e lo stesso vale per le politiche di genere. Il
passo decisivo è integrare la dimensione di genere non solo nella
gestione dei progetti di ricerca, ma anche nei contenuti stessi della ricerca
e nei programmi di insegnamento.
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The integration of the gender dimension into R&I content is mandatory,
unless it is explicitly mentioned in the topic description
Integrazione della dimensione di genere nei contenuti
dei progetti di Ricerca e Innovazione: obbligatoria
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P-GAP: propostadi azione per l’area4 del GEP
―Project Gender Action Plan: Micro azione a livellodi Progetto.
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GEP di Dipartimento: propostadi azione per l’area
4 del GEP
―Micro azione a livellodi Dipartimento, sulmodellodi Athena SWAN
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Riferimenticomunitarie nazionali
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Benchmarking e sostegnoistituzionale
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Tra gli strumenti a disposizione, ilbenchmarking,
come suggerito dall’EIGE, permette di valutare i
progressi confrontandoli con buone pratiche già
consolidate.
Fondamentale è anche il coinvolgimento sia formale
sia informale: avere il sostegno esplicito delle figure
apicali è essenziale, ma altrettanto importante è la
rete di alleati che, a vari livelli, sostengono il processo.

Distribuzionecapillare
―Infine, non va sottovalutata la forza delladistribuzione capillare. Ogni
occasione – una presentazione, la firma di un’email, un biglietto da visita,
un’intervista, una conferenza stampa – può diventare l’opportunità per
richiamare il GEP, mostrarne il logo, o legare il discorso a una delle sue
azioni. È così che un piano diventa cultura diffusa, parte integrante della
vita accademica.
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Conclusione: Prepararcial futuro
―Guardando al futuro, la sfida è prepararci non solo a rispettare i requisiti
formali richiesti dai finanziamenti europei, ma a costruire università
realmente capaci di includere la dimensione di genere come elemento
strutturale e trasformativo delle proprie attività.
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www.ritabencivenga.it
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"Diversity drives innovation –in research, in tech, in society."