PIANO DI INTERVENTO PER IL CONTENIMENTO DEL GRANCHIO BLU

Estensecom 546 views 7 slides Jan 22, 2025
Slide 1
Slide 1 of 7
Slide 1
1
Slide 2
2
Slide 3
3
Slide 4
4
Slide 5
5
Slide 6
6
Slide 7
7

About This Presentation

Al ministero dell'Agricoltura con il ministro Francesco Lollobrigida, il ministro per l'ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e il commissario straordinario per il granchio blu Enrico Caterino è stato presentato il “Piano di intervento per contenere e contrastare il ...


Slide Content

PIANO DI INTERVENTO
PER IL CONTENIMENTO
DEL GRANCHIO BLU
22 Gennaio 2025
COMMISSARIO STRAORDINARIO NAZIONALE PER IL
CONTENIMENTO E IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA
DIFFUSIONE E DELLA PROLIFERAZIONE DELLA SPECIE
GRANCHIO BLU (D.P.C.M. DEL 20 SETTEMBRE 2024)

INTRODUZIONE
Il granchio blu (Callinectes sapidus) è una specie aliena
originaria delle coste atlantiche americane, ma ormai
stabilmente presente nel Mar Mediterraneo dal 1987. L’assenza
di predatori naturali per questa specie ne ha agevolato la
diffusione sino alla crescita esponenziale registrata negli ultimi
anni, comportando significativi danni alla biodiversità ed alle
attività di molluschicoltura in particolare nelle regioni del Delta
del Po e dell'Alto Adriatico.
Il Piano di Intervento per il contenimento e contrasto al
fenomeno della diffusione e proliferazione del granchio blu
rappresenta una risposta concreta all'emergenza ecologica ed
economica generata da questa specie invasiva.
Il Piano è stato redatto dal Commissario Straordinario, Enrico
Caterino, nominato dal Governo Meloni lo scorso 20 settembre.
Alla stesura del documento hanno contribuito l'ISPRA, il
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il CREA, le
Capitanerie di Porto e gli Enti territoriali interessati.

IL PIANO DI INTERVENTO
Prevede una serie di azioni da svolgere nel biennio 2025-2026
con i seguenti obiettivi:
contribuire alla difesa della biodiversità degli habitat colpiti
dall’emergenza;
contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della
proliferazione della specie granchio blu;
impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del
settore ittico;
promuovere e sostenere la ripresa delle attività economiche
esercitate dalle imprese di pesca e di acquacoltura.
L’area di intervento del piano interessa, principalmente, il Delta
del Po (Polesine e area ferrarese), le lagune e i tratti costieri
dell’Alto Adriatico.
Il piano prevede il coinvolgimento delle istituzioni regionali e
locali, delle associazioni di settore e delle imprese nonché dei
principali enti di ricerca e università.
Difesa della biodiversità degli habitat colpiti dall’emergenza
Azioni per il mantenimento dell’integrità dell’ambiente
come ad esempio l’uso di attrezzi da pesca passivi e
maggiormente selettivi nei confronti delle diverse taglie del
granchio blu, rispetto ad attrezzi mobili che operano sul
fondale.
LE MISURE

Smaltimento delle biomasse catturate non destinate al
consumo umano o ad altri usi
I granchi catturati, destinati allo smaltimento, verranno
conferiti in apposite strutture (mercati ittici) e centri di
raccolta/sbarco e, successivamente, trasportati – tramite un
servizio di ritiro giornaliero condotto da ditte specializzate –
presso il sito di smaltimento. Per ogni sito di conferimento
viene riconosciuto un rimborso forfettario per Kg di
prodotto conferito, fino a 0,50 €/Kg.
Prelievo della specie granchio blu, incentivando la
progettazione e la realizzazione di nuovi attrezzi per la
cattura
Al raggiungimento di questo obiettivo concorreranno sia le
campagne di pesca selettiva per il contenimento, sia le
catture come specie accessoria di altre attività di pesca
(cioè cattura accidentale del granchio blu). A questo si
aggiungono la pesca ricreativa e l’incentivazione,
progettazione e realizzazione di nuovi attrezzi per la cattura
(a cura del CNR). L’intervento contribuisce all’obiettivo
complessivo di contenimento del granchio blu nell’alto
Adriatico (Veneto ed Emilia-Romagna) sostenendo il
prelievo e smaltimento di circa 2.600 tonnellate, da
realizzarsi nel corso del 2025 e del 2026.
Interventi di messa in opera di strutture idonee a contenere
l'invasione del granchio blu
In acquacoltura, questi interventi si articolano in
potenziamento dei sistemi di protezione, quali recinti e teli
e utilizzo di nasse per limitare la pressione predatoria del
granchio blu nelle aree di venericoltura. A questo si
aggiunge la semina in specifiche aree di venericoltura. Per
questa finalità il Piano fornisce un contributo per l’acquisto
di seme, prediligendo, ove possibile, il materiale biologico di
provenienza nazionale. Sarà valutata, inoltre, la realizzazione
di test sperimentali in siti pilota per l’utilizzo di specie
predatrici del granchio blu.

Altri investimenti finalizzati a impedire l’aggravamento dei
danni inferti all’economia del settore ittico
Il granchio blu può essere sfruttato non solo come prodotto
fresco, ma anche come prodotto trasformato per l’industria
alimentare. Altri possibili utilizzi sono l’utilizzo delle
biomasse del granchio blu o dei suoi scarti ai fini della loro
valorizzazione, ad esempio, per la produzione di farine
animali, pet food, bioplastica, o biogas. Il Piano prevede,
inoltre, azioni di vivificazione delle lagune, e più in generale
misure volte al miglioramento delle loro condizioni
idrodinamiche, morfologiche ed ecologiche, nonché a
garantire la salvaguardia della biodiversità e sostenere le
realtà socio-economiche, quali pesca e acquacoltura, la cui
produttività è legata all’integrità dell’ambiente in cui
insistono.
Investimenti a sostegno alla ripresa delle attività
economiche esercitate dalle imprese di pesca e
acquacoltura
È previsto un piano di fattibilità per il potenziamento degli
schiuditoi e la realizzazione di nuove strutture per la
produzione di novellame di molluschi bivalvi e di seme di
diverse specie. La finalità è il ripristino delle attività di
venericoltura che potrà trovare le risorse dedicate
nell’ambito di progetti strategici nazionali e/o Regionali
finanziabili in ambito FEAMPA. Si sostengono inoltre azioni
per la diversificazione delle produzioni, promuovendo
l’allevamento di specie d’interesse per la molluschicoltura
(p.e. ostriche), in particolare nelle regioni d’intervento.

RISORSE E FINANZIAMENTI
Per la realizzazione del Piano il Governo Meloni ha previsto, nel
Decreto Agricoltura (DL n. 63/2024) lo stanziamento di risorse
complessive pari a 10 milioni di euro, gestiti dalla struttura
commissariale.
Per gli interventi contro la proliferazione del granchio blu,
invece, il MASAF ha stanziato ulteriori 44 milioni di euro
complessivi per:
Indennizzare imprese per la semina, il ripopolamento e la
protezione degli allevamenti
Rimborso cattura, protezione acquacoltura
Ricerca e sviluppo tecnologico
STRUTTURA COMMISSARIALE
L'attuazione delle misure del Piano è coordinata dal
Commissario Straordinario Nazionale, Enrico Caterino,
nominato il 20 settembre 2024 con mandato fino al 31
dicembre 2026.
La struttura commissariale prevede il coinvolgimento dei
Ministeri competenti, delle Capitanerie di Porto e degli Enti
territoriali interessati.

Ufficio Stampa - Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità
Alimentare e delle Foreste
E-mail: [email protected]
Tags