Piccola Città - RadioG Giulianova piccola pdf 66.pdf

luisaferretti81 77 views 24 slides Mar 06, 2025
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About This Presentation

PICCOLA CITTA’, SETTIMANALE DI RADIO GIULIANOVA.
Supplemento del Radio G Notizie.
Autorizzazione Tribunale di Teramo n. 135.
Registrazione presso il Registro della Stampa del 5.2.1977.
Direttore Responsabile: Francesco Marcozzi.


Slide Content

Ha cominciato a lavorare subito di
buona lena, come si dice con una
frase dal sapore arcaico. Ma tant’è
la vecchia stoffa del democristiano
doroteo, che, una volta ricevuto un
incarico, porta avanti il suo lavoro
senza tentennamenti e con la
voglia di fare, è tutta in lui.
Sembrava dovesse incontrare
qualche resistenza nella nomina,
anche se si trattava (e si tratta) di
un incarico che, sulla carta,
stipendio compreso, non dovrebbe
far gola a nessuno. Ma lui ha
accettato questo incarico come
una sfida, nel senso di essere
convinto che questa tanto
bistrattata “Giulianova Patrimonio”
non sia una società tutta da
buttare, che può essere non solo
salvata ma migliorata. E’ con
questo entusiasmo e queste
prerogative che l’avvocato
Pierangelo Guidobaldi si è messo al
lavoro per rilanciare la società in
house del Comune, quella che
venne “ideata” durante l’amminis-
MARZO 2025 NUMERO 66
LACIATEMI LAVORARE,
SON DEMOCRISTIANO
di Francesco Marcozzi
IN QUESTO NUMERO
RADIO G GIULIANOVA
90,7 100,2 MHZ
LASCIATEMI LAVORARE
SON DEMOCRISTIANO
DOPO LA PISCINA SARÀ IL
TEMPO DEL TEATRO?
UNO SPAZIO CREATIVO
COSA C’È DI BUONO
QUESTO MESE
VINCENZO BELLINI: UN
MAESTRO DELL'OPERA E
LA SUA EREDITÀ A 190
ANNI DALLA MORTE

TANTI AUGURI A TE
LA RIFLESSIONE
di Sigmund Freud
“Marzo asciutto ed aprile
bagnato, beato il villano
che ha seminato.”
IL PROVERBIO
trazione di Claudio Ruffini per
gestire il patrimonio edilizio del
Comune ma poi, negli anni hanno
finito per scaricarle tutto addosso,
togliendole le cose positive e
lasciando solo le incombenze,
quelle che creano problemi e non
fanno quattrini. Ora Guidobaldi ha
lasciato da parte il patrimonio
edilizio anche se le sue iniziative
per il Kursaal sono lodevoli, nel
senso, ad esempio, che il Comune
non può concedere il patrocinio ad
ogni evento (segue)

DALLA PRIMA PAGINA 2
e poi chi organizza non paga e
l’amministratore del Kursaal, oltre
alla sala, a volte, deve concedere
anche gli straordinari ai dipendenti
perché si organizzano eventi dopo
le 21, deve assicurare la luce ed il
riscaldamento.Si direbbe: il Comune
fa il bello magari così racimola
qualche voto e la “Giulianova
Patrimonio” paga e le casse
languono. Ma dove il Guidobaldi si
sta impegnando di più riguarda la
farmacia comunale e il cimitero. La
parola “rilancio” sembra interessare
pienamente la farmacia, dove
intanto ha attuato cose che possono
sembrare piccole ma che non
c’erano, come le tendine a finestre e
porta principale ed anche i nuovi
orari che garantiscono una
maggiore apertura ed ancora
l’annuncio che la prossima estate la
farmacia osserverà orario unico e
infine, e non ultimo,la bella notizia
che sempre la prossima estate
funzionerà l’impianto di
raffreddamento che così non era in
precedenza. E poi si punta ad avere
quei farmaci e quei prodotti da
banco che prima non si avevano.
Può sembrare poco ma non è così
perché finora tutto questo non
c’era. E veniamo al cimitero dove il
dialogo con i soli due operai addetti
ai funerali, alle estumulazioni delle
salme ed altre incombenze è stato
positivo sin dall’inizio così come
quelli con gli addetti al verde che
stanno liberando dalle erbacce tutta
la struttura ed alcuni risultati già si
possono intravvedere. C’è stato un
caso-gatti, la sua intenzione di non
mantenere i gatti nella zona (segue)

DALLA PRIMA PAGINA 3
(cimitero nuovo) dove si trovano
adesso ma di collaborare per il
trasferimento in altra zona ma qui
non è stato compreso ed ha avuto
critiche. Ma, attenzione, da quello
che sappiamo, lo fa per il decoro e
l’immagine del cimitero e non per
disaffezione felina. Del resto ha da
qualche parte un paio di foto di
gatti che fanno la pipì sopra una
tomba e forse anche questo si
potrebbe evitare con la buona
volontà da parte di tutti.

CULTURA E SOCIETA'
Il teatro è un luogo fisico ma ancor
prima un luogo mentale. Mi innamorai
dell'arte teatrale nell'adolescenza e nel
tempo, avendo avuto la possibilità di
calpestare le tavole di un
palcoscenico, guardare le carrucole
dietro le quinte ed ammirare con
stupore il sipario di velluto rosso che
si apre e si chiude, mi sono
innamorato anche del luogo fisico.
Il teatro è l’arte più direttamente
comunicativa, gli spettacoli sono
recitati da attori in carne ed ossa, non
persone virtuali viste sullo schermo
bidimensionale, ma persone che
stanno a pochi metri dallo spettatore.
Il teatro ha da sempre l'importante
ruolo di luogo di aggregazione, di
incontro e di scambi di pensiero. É
simbolo dell'evoluzione sociale ed
umana, avendo una funzione di
crescita per le persone.
Andare a teatro è sempre un’emozione
unica. Che siano i teatri con palchetti
dorati e tende rosse drappeggianti, o
che siano teatri moderni. Quello che
conta, è quello che si instaura tra il
palco e il pubblico, ossia un’emozione
unica. Il teatro quindi è un luogo
magico e spettacolare, ed è un arte
degna di essere vissuta.
Il teatro è uno spazio culturale in cui
la società si esamina come se si
trovasse dinanzi ad uno specchio.
Il teatro è come una scuola, lascereste
mai una città senza una scuola?
(segue)
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DOPO LA PISCINA SARÀ IL TEMPO DEL
TEATRO?
di Domenico Canazza

CULTURA E SOCIETA' 6
Addirittura Karl Valentin nel suo
monologo "Il teatro dell'obbligo" dice:
"Si potrebbe istituire il teatro
dell'obbligo - come la scuola
dell'obbligo, già a cominciare dai
bambini. Logicamente il repertorio di
un teatro per bambini sarebbe
costituito esclusivamente di favole
come Hansel e Gretel, o Il lupo e le
sette Biancanevi." Ovviamente Valentin
estremizza il concetto ma ci fa
riflettere su quanto sia importante fare
teatro fin da bambini. E dove fare
teatro se non in un teatro?
Molti non comprendono l'importanza
di un teatro ma basterebbe voltarsi
indietro e guardare alle civiltà del
passato che ci hanno lasciato splendidi
teatri ed anfiteatri, molti dei quali
ancora oggi fruibili. Nella nostra città a
differenza di altre realtà, anche più
piccole della nostra, non abbiamo avuto
la fortuna di ereditare un teatro
pubblico, l'ultimo spazio offertoci è
stato il cineteatro Ariston che ha
ospitato diverse stagioni teatrali. Da
allora, purtroppo, niente più. Si è
cercato di fare qualcosa al Kursaal per
rimediare a questa carenza ma quello
spazio si è rivelato non adatto per
chiamarsi "teatro". Abbiamo un teatro
all'aperto come il "Flaiano", sul
lungomare Spalato che anch'esso ha
molte lacune e non è stato sfruttato
abbastanza per accogliere eventi di
natura teatrale, almeno in estate. Ci
sono stati vari impegni per la
realizzazione di un teatro ma sono
rimasti solo impegni. Ora stiamo
aspettando l'ormai famosa
ristrutturazione del Kursaal in
Cineteatro. La piscina finalmente è
arrivata, ora è il tempo del teatro?
(segue)

CULTURA E SOCIETA' 7

CULTURA E SOCIETA' 8
I giuliesi sono sempre assetati di
eventi culturali, vedasi le rassegne del
cinema dessert sempre piene e
frequentate. Speriamo dunque che il
sogno di avere un teatro diventi presto
realtà. Non abbiamo bisogno di grandi
teatri, non sono gestibili
economicamente, infatti anche in
grandi città chiudono per le spese
insostenibili, ma di un dignitoso teatro
con capienza commisurata alla
popolazione del territorio. Quale
amministrazione o imprenditore si
impegnerà con tutte le forze a tal
punto da essere ricordato nei secoli
per aver realizzato o contribuito a
farlo, un teatro cittadino?
Bisogna che tutti ricordassimo che una
città senza teatro è una città senza
anima. Il teatro arricchisce la mente, ha
la capacità di far vedere alle persone
quello che non riescono a vedere, l'arte
teatrale ci insegna chi siamo e ci
ricorda chi siamo, il teatro è l'attiva
riflessione dell'uomo su sé stesso.
Come vorrei un'anima per la mia città!

IL PERSONAGGIO
Come è nato Creativo e cosa lo rende
unico?
Creativo, e non poteva essere
altrimenti, è nato da uno slancio di
creatività, da un “eccesso” di fantasia
che ha messo insieme,
spontaneamente, un piccolo gruppo di
amici.
Laura e Ilaria, Gianluca e Gabriele,
hanno condiviso un’idea comune e
convertito in un solo progetto il
desiderio di venire incontro alle
famiglie, ai loro bambini, soprattutto
nel periodo scolastico, quando gli
impegni di lavoro e le attività
quotidiane sono di complessa
gestione. Creativo, da subito, non ha
voluto essere un “baby parking” o una
semplice ludoteca, ma uno spazio
familiare dove coltivare le passioni e
liberare le idee. Il nostro è un cantiere
di lavori, anzi di laboratori, “in corso”,
un luogo ispirato che accoglie e
sorride a grandi e piccoli, un’oasi di
incontro e di inventiva, al riparo dalla
frenesia e dall’intreccio caotico dei
messaggi che piovono dalla rete
digitale.

Quali attività proponete e da che età si
può partecipare?
Creativo non fa differenze di età, di
sesso, di cultura. I bambini, dai più
grandi a quelli che hanno appena
raggiunto un livello minimo di
autonomia, possono venire e giocare
con noi. Organizziamo ciclicamente
iniziative a tema, laboratori (segue)
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UNO SPAZIO CREATIVO
di Azzurra Marcozzi

IL PERSONAGGIO 11
artistici o interattivi, attività per
allenare l’attenzione e stimolare la
manualità. Che siano pigiama party o
feste di compleanno, esperienze tattili
o visive, tutte le proposte nascono per
favorire la socializzazione, lo scambio
emotivo, il rispetto, la gentilezza.

Divertimento, sport ed anche iniziative
speciali come l’Adriatic Summer Village
e Adriatic Christmas Village.
Per Creativo lo sport ha un ruolo
fondamentale perché in linea con le
sue finalità.
L’Adriatic Summer Village è un campus
nato con la società di Minibasket e
Femminile Adriatica ed offre un
servizio prezioso per le famiglie, nel
periodo estivo. Stessa cosa, ma a
Natale, con l'Adriatic Christmas Village.
Il comun denominatore è la
valorizzazione del tempo libero, vissuto
come opportunità per creare legami e
non come parentesi di estraniamento
da consumare sullo schermo di un
computer o di un cellulare.

Come entrare a far parte della grande
famiglia di Creativo?
Creativo “abita” in via Gramsci n.70.
L’ingresso è riservato ai bambini e
bambine dai 3 anni possessori di
tessera associativa.
Invitiamo tutti a venirci a trovare per
scoprire insieme il nostro magico
mondo di Creativo e respirare profumo
di Casa. (segue)

IL PERSONAGGIO 12

IL PERSONAGGIO 13
Che primavera – estate sarà per
Creativo?
Le idee sono tante, pronte a
concretizzarsi dentro e attorno alle
iniziative già consolidate. Le
racconteremo quando saranno mature,
a tempo debito. Per il momento,
viviamo questo ultimo scampolo di
inverno senza mai smettere di
divertirci e di divertire, di essere liberi,
allegri e soprattutto “creativi”.

BENESSERE
Elenco di frutta e verdura tipiche di
marzo, insieme alle loro proprietà.
Frutta
Fragole: Ricche di vitamina C e
antiossidanti, aiutano a migliorare la
salute della pelle.
Pere: Contengono fibre che
favoriscono la digestione e sono
ricche di vitamina C.
Mele: Ottimo apporto di vitamine e
minerali, aiutano a mantenere il
sistema immunitario forte.
Ciliegie: Ricche di antiossidanti e
vitamina C, benefiche per la salute del
cuore.
Arance: Note per il loro alto contenuto
di vitamina C, aiutano a rafforzare il
sistema immunitario.
Verdura
Spinaci: Ricchi di vitamine A e C, ferro
e fibre, ottimi per la salute degli occhi
e del cuore.
Bietole: Contengono molte vitamine e
minerali, sono benefiche per la salute
del cuore.
Cavolfiori: Ricchi di vitamine C e K,
aiutano a mantenere sani i capillari.
Asparagi: Contengono molte vitamine
e minerali, sono noti per le loro
proprietà antinfiammatorie.
Zucchine: Ricche di vitamine A e C,
fibre e potassio, benefiche per la
salute della pelle e dei reni.
Questi alimenti non solo sono
deliziosi, ma offrono anche numerosi
benefici per la salute.
15
COSA C’È DI BUONO QUESTO MESE

di Vincenzo Iaconi

MUSICA
A 190 anni dalla morte di Vincenzo
Bellini, avvenuta il 23 settembre 1835,
la sua musica continua a risuonare nei
teatri di tutto il mondo, mantenendo
viva la sua eredità come uno dei più
grandi compositori dell'opera italiana.
Bellini, nato il 3 novembre 1801 a
Catania, in Sicilia, è noto
principalmente per le opere liriche,
caratterizzate da melodie
straordinarie, un’armonizzazione
innovativa e un profondo senso
drammatico. Bellini iniziò la sua
formazione musicale nella sua città
natale, sotto la guida del padre, un
musicista e maestro di cappella. Si
trasferì poi a Napoli, dove studiò al
Conservatorio di San Pietro a Majella.
Qui, venne influenzato dai grandi
maestri dell'opera napoletana e
sviluppò il suo stile distintivo. Durante
gli anni di formazione, Bellini scrisse
le prime composizioni, ma fu con
l'opera "Adelson e Salvini" (1825) che
iniziò a meritare riconoscimenti. Il
periodo di maggiore attività si colloca
tra la metà degli anni '20 e i primi anni
'30 del XIX secolo. Tra le sue opere più
celebri figurano "Norma" (1831), "La
Sonnambula" (1831) e "I Puritani"
(1835). Queste opere sono
emblematiche del suo stile,
caratterizzato da una scrittura
melodica fluida e da un uso innovativo
del recitativo. Bellini era un maestro
della "melodia cantabile", e le sue arie
sono spesso ricche di emozio- (segue)
16
VINCENZO BELLINI: UN MAESTRO
DELL'OPERA E LA SUA EREDITÀ A 190
ANNI DALLA MORTE

di Sergio Piccone Stella

MUSICA 17
ni e lirismo. “Norma”, in particolare, è
considerata una delle opere più
importanti del repertorio operistico. La
figura di Norma, una sacerdotessa
celtica innamorata di un romano,
rappresenta la tensione tra amore e
dovere, un tema ricorrente nella sua
opera. L'aria "Casta Diva" è diventata
iconica, simbolizzando la bellezza e la
complessità della sua musica. Bellini si
distingue per la capacità di combinare
il melodramma con una profonda
espressione emotiva. A differenza di
alcuni dei suoi contemporanei, come
Giuseppe Verdi, che tendevano a
utilizzare una struttura più rigida nelle
loro opere, abbracciava
l'improvvisazione e la libertà melodica.
Questo approccio ha influenzato non
solo le generazioni future di
compositori, ma ha anche trasformato
la percezione dell’opera come forma
d’arte. L’uso di lunghe frasi melodiche,
che permettono agli interpreti di
mettere in risalto la loro abilità vocale,
è una delle caratteristiche distintive
della musica di Bellini. La sua opera ha
anche un approccio quasi
“cinematografico” alla narrazione, dove
la musica e il libretto si integrano in
modo tale da esprimere l’emozione dei
personaggi in modo diretto e
immediato. La vita di Bellini fu
tragicamente breve, morì a soli 33 anni
a Puteaux, vicino a Parigi, a causa di
una malattia che non è mai stata
chiaramente identificata. Quando morì,
a trentacinque anni non ancora
compiuti, Bellini aveva composto solo
dieci opere, una in media per anno.
Salta agli occhi la differenza con
Rossini e Donizetti, che a quella stessa
età avevano completato, più o meno, 35
opere. La salute, ma soprattutto il
modo di lavorare, più meditato e
interrotto da continui ripensamenti,
non lo rendevano adatto a seguire i
ritmi di produzione che esigevano i
teatri pubblici del tempo. Fu il più
grande e il più puro lirico di tutto il
teatro del’ottocento. Il canto
costituisce il cuore dell’invenzione
musicale del maestro catanese. Per
spiegare la qualità poetica
dell’ispirazione belliniana è stato fatto
il raffronto con la musica pianistica di
Chopin. Alcuni notturni del musicista
polacco, sono come una trascrizione
pianistica dello stile dell’operista
siciliano. La morte prematura lasciò un
vuoto nel mondo dell'opera, la sua
musica è stata onorata e celebrata da
molti, tra cui Richard Wagner, che
ammirava profondamente le capacità
melodiche. A distanza di 190 anni dalla
sua morte, l'eredità di Bellini è ancora
viva. Le sue opere continuano a essere
eseguite regolarmente in tutto il
mondo e sono parte integrante del
repertorio di molti soprani e tenori. La
sua influenza si estende anche oltre
l'opera, ispirando compositori di generi
diversi e contribuendo all'evoluzione
della musica romantica. Inoltre, Bellini
è diventato un simbolo della cultura
italiana e della tradizione operistica.

MUSICA 18
Musica celebrata non solo per la
bellezza, ma anche per la profondità
emotiva e la capacità di toccare il cuore
degli ascoltatori. Le sue opere sono
spesso oggetto di studi accademici e
analisi, che mettono in luce il
l’importante contributo alla storia della
musica. Vincenzo Bellini, con la
straordinaria capacità di fondere
melodia e dramma, ha lasciato
un'impronta indelebile nel mondo
dell'opera. A 190 anni dalla morte, la
sua musica continua a incantare e a
commuovere, testimoniando il potere
duraturo dell'arte di esprimere le
complessità dell'esperienza umana,
fonte di ispirazione per le future
generazioni di musicisti e appassionati
di opera. Bellini non è solo un
compositore del passato, è un maestro
che vive nel presente e nel futuro della
musica.

LA RIFLESSIONE 20
di
“La folla è un gregge docile incapace di vivere
senza un padrone. È talmente desiderosa di
obbedire che si sottomette istintivamente a
colui che le si pone a capo.”
SIGMUND FREUD

I PROSSIMI NATI
Domenica 2 marzo
Compleanni: Stefano Bellagamba,
Paolo Traini, Enzo Cinthi, Gianni
Pompetti, Loredana Ciaffoni, Marina
Olivieri, Francesca Tupitti, Antonio
Di Berardo, Alceo Maurini.
Lunedì 3 marzo
Compleanni: Francesca Ippoliti,
Raffaele Vetrugno, Amedeo Ridolfi,
Pino Tumbarello, Ilenia Di Felice,
Cristian Di Rocco, Giacomo
Agostinelli, Lorena Giorgini, Alfonso
Vella, Moreno Falà, Nino Sugaroni,
Antonella Marzj, Manuela
Gasparrini, Tiziana Dell’Ovo,
Elisabetta Orfanelli, Antonio Valerii.
Martedì 4 marzo
Compleanni: Raffaella Montano,
Monia Marini, Federico Calvarese,
Matteo Amabili, Angela Vella,
Francesco Brunale, Paolo Cappelli,
Berardino Di Genova, Mariano
Marozzi.
Mercoledì 5 marzo
Compleanni: Francesco Giorgini,
Franco Bei, Roberto Ciccoli, Marco
Maiorani, Isella Iaconi, Lorena
Sorgentone, Cinzia Tiberii, Enza
Vitagliano, Michele Grilli, Lidia
Domenicucci, Francesco Secone, Pier
Di Pietro.
Giovedì 6 marzo
Compleanni: Mario Perla, Gianni
Ripani, Davide D’Andrea Ricchi,
Alessandro Montese, Valeria Spinozzi,
Franco Piccirilli.
Venerdì 7 marzo
Compleanni: Lello Petrini, Gianni
Rosa, Eleonora Di Felice, Maria Di
Clemente, Pasquale Bralafante, Piero
carusi, Arnaldo Morè, Cinzia Taddei,
Mirko Tarquini, Ernesto Ciafardoni.
Sabato 8 marzo
Compleanni: Maria Paola Ienella,
Federico Taralli, Tiziana Tanzi, Sandra
Di Tullio, Gianluca Silvestris, Michele
Di Pasquantonio, Giancarlo Lelii,
Rosanna Di Berardino, Gina Franchi,
Rino Iaconi.
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TANTI AUGURI A TE
a cura della redazione
DAL 2 AL 15 MARZO
PER LA VOSTRA
PUBBLICITÀ
SU PICCOLA
CITTÀ
CHIAMARE I
SEGUENTI
NUMERI:
3463182904
3296168320

I PROSSIMI NATI
[email protected]
PAGINA FACEBOOCK:
RADIOG GIULIANOVA
SITO INTERNET:
RADIOGIULIANOVA.NET
TELEFONI FISSI:
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085 8007010
TELEFONI MOBILI:
346 3182904
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SE VOLETE POTETE CONTRIBUIRE
CON I VOSTRI ARTICOLI PER I
PROSSIMI NUMERI
REDAZIONE
Domenica 9 marzo
Compleanni: Graziella Strozzieri,
Alessio Frattaroli, Fabiola Stranieri,
Domenico D’Antonio, Maria Sasso,
Maria Grazia Moggetta, Eugenio
Addazi, Luigi Massi.
Lunedi 10 marzo
Compleanni: Antonio Figliola,
Serafina Di Ferdinando, Elviana
D’Alessio, Simone Di Eusanio, Nunzia
Praticò, Enrico Cordone, Ugo Cifeca,
Luigi Di Pietro, Patrizia Rupilli,
Marcello Malatesta, Roberta Zitti,
Camillo Di Febo, Sonia Scatasta.
Martedì 11 marzo
Compleanni: Massimiliano Zanna,
Paola Colle, Pierluigi Giampaolo,
Simona Schiavi, Dino Macera, Paola
Romani, Roberto Pulimanti.
Mercoledì 12 marzo
Compleanni: Elisabetta Roscioli, Luca
Maneschi, Tiziana Centini, Marino
Capponi, Alberta Ortolani, Marco
Tursini.
Giovedì 13 marzo
Compleanni: Lorenzo Tomassetti,
Domenico Valentini, Emma Di
Michele, Biagio Barlafante, Nestore
Chiavaroli, Valentina Procopio,
Roberto Ippoliti.
Venerdì 14 marzo
Compleanni: Simone Millo, Alfredo
Ioannoni, Gianluca Grilli, Piero Di
Egidio, Nella Piersanti, Teresa Ridolfi.
Sabato 15 marzo
Compleanni: Annamaria Puliti, Lucia
D’Emidio, Rinaldo Di Pietro.
22
PICCOLA CITTÀ, SETTIMANALE DI
RADIO G GIULIANOVA.
SUPPLEMENTO DEL RADIO G
NOTIZIE.
AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI
TERAMO N. 135 REGISTRO
STAMPA DEL 5.2.1977.
PROGETTO GRAFICO
DOMENICO CANAZZA
DIRETTORE RESPONSABILE
FRANCESCO MARCOZZI.
Marzo di Vincenzo Cardarelli
Oggi la primavera
è un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi
ove il germe già cade
come diffusa pioggia.
Tra i rami onusti e prodighi
un cardellino becca.
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce.
Tutto è color di prato.
Anche l’edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione,
lungo i ruderi ombrosi e macilenti
cui pur rinnova marzo il greve manto.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
di umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.

FRASI CELEBRI 23
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