rallegrano in quei dì le campagne. È il carnovale del colono che nel
tempo dei teatri e dei balli non ha altro spettacolo che un tappeto di
neve sul suolo, che un velo di nubi nel cielo, e fa mostra d'animo
scarsamente gentile chi non sia tocco da quelle semplici solennità. E
non soltanto nelle campagne, ma dappertutto le feste in comune
sono un gran sollievo per la povera gente. Noi altri, però, che siamo
gente chique, guardiamo con un sorriso di compassione que'
convegni popolari, e se qualcuno di noi v'interviene lo fa
specialmente per adocchiarvi le belle ragazze, giacchè fra i molti
privilegi nostri sulla gentuccia v'è pur quello di poter insidiarne la
pace e l'onore. Oh! se pensassimo che i tapinelli, i quali vivono sotto
un tetto affumicato, affranti dalle diuturne fatiche, nell'incertezza
perpetua del domani, non hanno passatempo migliore di quelle
riunioni, non hanno altro modo per dimenticare il tedio della penosa
esistenza, oh! senza dubbio la celia ci morrebbe sul labbro. E invece
d'irridere le feste popolari, vorremmo anzi promuoverle, e chi sa se,
opportunamente dirette, non potrebbero informare a maggior
gentilezza i costumi e svegliare nell'anime più torpide il senso
educativo del bello.
Una vasta prateria di recente falciata, a un angolo della quale
sorgeva l'edifizio disposto ad uso di scuola, e a cui faceva cintura un
lunghissimo pergolato, venne scelta come il sito più acconcio a
quella solennità campestre. Sotto il pergolato eran disposte due
tavole; l'una assai grande per gli adulti, l'altra minore pei fanciulli. La
Matilde si era fatta assegnare un posto in questa, pigliandosi l'arduo
ufficio di vigilare uno sciame di bimbi. Alcuni rivenduglioli girovaghi,
che avevano avuto sentore della festa, s'erano introdotti nella villa
fino dal dì precedente, e il conte aveva loro permesso di rizzare lo
loro baracche nella prateria per far più variato lo spettacolo; ond'essi
alla mattina per tempissimo sfoggiarono le loro merci, che
consistevano per lo più in balocchi, in spilli, in ombrelloni rossi di
lana e in ghiottonerie d'ogni fatta. Accorsero anche de' suonatori, ma
trovarono il posto occupato, chè quasi a mezzo della prateria erasi
costruito, con assi di legno commessi insieme alla meglio, un palco,
dal quale la banda doveva esporsi al pubblico per la prima volta.