tolto, e l'anima sua per la misericodia di Dio risposi in pace.... Di lui
rimase una figlia di nome Aica, che ebbe per primo marito
Gherardino degli Arcili; di cui rimasta vedova, sposò Ezzelino figlio
del fu Aimerico da Palù; da cui le nacquero figli e figlie. Il fratello poi
della prenominata Aica, e figlio di Giacomo da Enzola ha nome
Gherardino; giovane largo, liberale, cortese, e che vive
onorificamente. L'avolo di Giacomo si chiamava Guidolino da Enzola,
uomo di mezzana statura, ricco, grande e molto di chiesa, ed io l'ho
veduto le mille volte. Egli si divise dagli altri da Enzola, che abitavano
nella strada di S. Cristina, e venne ad abitare presso il duomo, ove
ogni dì assisteva ad una messa e a tutto l'ufficio diurno e notturno
nelle ore in cui si recitava. E quando non era occupato nell'assistenza
dell'ufficio divino, sedeva co' suoi vicini sotto un portico publico
presso il palazzo del Vescovo, e parlava con loro di Dio, oppure stava
ascoltando chi ne parlava. Non tollerava che alcun ragazzo lanciasse
sassi contro il battistero, o contro il duomo, e portasse guasto alle
sculture e alle pitture. E quando lo vedeva, se ne irritava, gli correva
dietro, e raggiuntolo, lo batteva a colpi di correggiuolo, come se ne
fosse ivi destinato a guardia, mentre lo faceva soltanto per zelo e
amore di Dio, quasi ripetesse quel detto profetico.... E il
sunnominato, oltre al giardino, la torre e il palazzo ove abitava,
aveva anche molte altre case, un forno ed una cantina; e una volta
la settimana, sulla pubblica via, presso casa sua, come ho veduto io
più volte co' miei occhi, faceva una limosina generale a tutti i poveri
della città, che si presentavano, consistente in pane, fave cotte e
vino. Egli fu molto amico e uno dei principali benefattori dell'Ordine
de' frati Minori. Ebbe da sua moglie (che era sorella di Gherardo da
Correggio, detto anche dai Denti, padre di Matteo e di Guido) due
figli, cui, come ho veduto io co' miei occhi, giunti all'età virile, fece
cavallieri egli stesso; e l'uno aveva nome Matteo, e l'altro Ugo, e
tuttadue furono miei speciali amici. Questi due fratelli, allorchè
Parma si ribellò all'Imperatore furono dall'Imperatore presi e tenuti
in carcere; e, in seguito, furono sepolti nel convento de' frati Minori
di Parma. Da Matteo poi, che ebbe moglie Richeldina, sorella di
Bernardino Cornazzani, nacquero tre figli, cioè Bernardo da Enzola,
che fu cavalliere e valoroso personaggio, e Podestà di Perugia