pecore in concorrenza co' lupi solo, ai bovi; e questa volta fu
agguantato, e se non era certo suo fratello prete, uomo tenuto in
odore di santità, che multis cum lacrymis si gettò deprecando ai
piedi dei giudici, dalla maglia dello articolo 609 del codice penale
sardo non isgattaiolava. E questa flussione delle unghie non arrivò
mai a guarire radicalmente, imperciocchè, riuscito deputato, non
potendo sgraffignare altro alla Camera, intascava le candele; e
siccome altro non sapeva che di tratto tratto schiattire in
Parlamento: — Si faccia la luce! si faccia la luce! — un certo bello
umore gli tagliò addosso questo epigramma:
Il deputato Egeo con voce truce
Urla che vuol la luce,
Intanto, al suo proposito fedele,
Alla Camera ruba le candele!
A lui, come ai grandi uomini suoi pari, procedè ingrata la patria;
ond'egli, sullo esempio di Scipione, si tolse volontario esilio,
negandole le sue ossa. Venuto in terraferma, incominciò col sonare il
violino nelle osterie, ma poi tirata la somma trovò ad avere buscato
più torzoli che soldi, smise, e, sovvenuto da un suo dotto
conterraneo, dopo luoghi studi apprese i misteri tutti dell'arte del
materassaio, la quale alfine gli increbbe, sentendosi chiamato dalla
natura a tosare, non a battere la lana: gli riuscì entrare nella Borsa
come custode; e qui parve proprio che la fortuna a un tratto lo
tirasse su pel ciuffo, ed ecco come andò la cosa: un tal sensale di un
tal quale ministro smarrì una cedola della Banca Nazionale da lire
mille; ora il nostro uomo, il dì veniente, mettendo in sesto la Borsa,
rinvenne il biglietto: egli si guardò attorno, si accertò essere solo, e,
calandosi giù, e da sparvier lo ghermì e se lo pose in tasca. Ripostolo
in tasca e continuando a menare la granata, mulinava fra sè: «Lo
piglio o non lo piglio? Veruno ti vide; bisogno ne hai; dunque
piglialo. Ma mille lire non mi fanno mica mutare stato; mille lire, a
sfondare, mi frutteranno settanta, ottanta lire l'anno; non ci entra
nemmanco l'acquavite e l'assenzio, mentre se lo rendo, mi
acquisterò fama di galantuomo, la quale fama mettendo a interesse