dalla tempesta, che tuttavia infuriava. Perciò, già disperate le cose,
cercando d'uscire dalle mani dei nemici fe' suonar a raccolta. Ma i
soldati, i quali si eran rifuggiti nelle case, non ardivano pel timore
delle palle nemiche, che tuttavia fioccavano, saltar fuori nella
contrada, per andar a girar il canto della medesima, dove sarebbero
stati fuori di pericolo, ed avrebbero potuto ritrarsi sicuramente alla
prima barriera. La sofferta strage, la furia del temporale,
l'assiderazione prodotta dal freddo gli avevano fatti avvilire. In
questo frattempo una banda di assediati con due pezzi d'artiglieria
saltavan fuori dalla porta del palazzo; ed essendosi il capitano
Dearborne, il quale colla sua compagnia di provinciali stava alle
riscosse vicino a quella porta, arreso prigioniero, s'insignorirono di
tutta quella parte della città, sicchè i soldati del Morgan restarono
attorniati da ogni lato. Ei proponeva d'aprirsi coll'armi la via alla
ritirata. Ma gli altri, sperando forse, che l'assalto dato dall'altra parte
avesse avuto felice fine, e che Montgommery potesse cooperar con
essi loro, non acconsentivano. Si risolvettero a rimanere, e a
difendersi. Ma in ultimo accortisi per la moltitudine dei nemici, che
ad ogni momento s'ingrossavano, di quello ch'era, cedettero al
destino, e poste giù le armi, si diedero in balìa dei vincitori. Cotal
fine ebbe l'assalto dato alla città di Quebec dagli Americani in mezzo
alla stagione più rigida dell'anno, il quale, quantunque forse a prima
giunta possa temerario parere a taluno, si vide però nel progresso,
che non era affatto impossibile a dover riuscire. Imperciocchè certa
cosa è, che, se Montgommery non restava morto nel primo affronto,
ei si sarebbe fatto padrone dal canto suo della barriera, la quale,
essendo stata la batteria abbandonata, e solo al momento della sua
morte ministrata da pochi, non aveva difesa alcuna. La qual cosa
giunta ai progressi, che dall'altra parte aveva fatto Arnold, e dopo lui
Morgan, sarebbe stata cagione, che tutta la bassa città sarebbe
venuta in poter degli Americani. Ma quale opinione si debba tenere
di questo, se essi restarono privi del frutto della vittoria, non potrà
certo questo loro egregio fatto mancare di vera laude. Il
governatore, deposto colla vittoria ogni sdegno, trattò i prigioneri
molto umanamente. Fece anche con onorate esequie all'uso di
guerra sotterrare il generale americano.