CAPO XIV.
La Nuova Guinea
Quantunque la Nuova Guinea o Papuasia, sia una
delle più grandi isole del nostro globo, una delle
più splendide e fors’anche una delle più produttive
e più atte alla colonizzazione
[8], cosa davvero
strana, inesplicabile, è una delle meno note ed a
tale punto, che anche oggidì non si conoscono
esattamente le sue coste, senza parlare poi
dell’interno che è stato visitato da pochissimi
esploratori.
Magellano, Serrano, Gaetan, Villalobos, Mendana, Drake, Cavendisk,
Wan Noort, Quiros, Schouten, Hertoge, Edels, Witt, Pool, Tasman,
Dampier, Roggewin, Byron, Wallis, Carteret, Bougainville, Cook,
Surville, Lapérouse, Marshall, Gilbert, Baudin, Flinders, Dillon,
Dupetit, Thouars, ecc., che solcarono l’Oceano Pacifico in tutti i
sensi, alla scoperta di nuove isole e d’isolotti senza importanza, o
che rilevarono esattamente le coste del continente australiano, quasi
tutti trascurarono quella grande isola, ed è molto se si degnarono di
toccarla in qualche punto.
Due soli, due esploratori italiani, il Rienzi nel 1826 e ultimamente il
De Albertis, s’occuparono della Nuova Guinea, esplorando una parte
delle sue coste ed alcuni fiumi, malgrado le ostilità degli abitanti.
Quest’isola però, fu una delle prime scoperte, perchè il portoghese
Abron vi approdò fino nel 1511, poi fu visitata da Ortiz de Retz e da
Bernardo della Torre nel 1545 e da questi fu chiamata la Nuova