quello ch'era uscito dalla sua bocca. «Dunque, ripigliò l'arciprete,
sig.
r compare, voi conoscete meglio di me questi terrazzani; nessuno
tra tanti si ritrova che possa adempire meglio di voi il confessore;
abbiate dunque la bontà di portarvi a buon'ora in chiesa; sceglietevi
quel confessionario che più vi piaccia; e voi ed io confesseremo le
donne, quei due sacerdoti come giovani farò che confessassero
gl'uomini». Il sig.
r notajo vedendosi promosso ad esser confessore
senza esser ancor sacerdote, poco potè dormire in quella notte allo
riflettere a tant'onore. Sicchè prima che si fosse aperta la chiesa, ei
aspettava dietro le porte, poi sedendo pro Tribunali divenne di lancio
Confessore e Pontefice, assolvendo tutti quei casi quantunque
spinosi con tale franchezza che non l'avrebbe fatto il Papa: nel
meglio delle sue fatighe comparve in chiesa il padre Andrea
Genovese per celebrarvi la santa Messa, e scopre nel confessionario
ad uno col collare della casacca amitato alla spagnuola, e stimandola
una illusione degl'occhi, attua maggiormente lo sguardo, e gli
scuopre la lunga zazzara rovesciata sull'orecchie per non essergli
d'impedimento all'udito, e compartendo dall'uno e dall'altro lato
assoluzioni a quelle femine accostate intorno al sig. notajo, che
anelavano i suoi santi documenti, che l'avesse creduto un
Penitenziere di S. Pietro o di S. Giovanni Laterano. Sbalordì il padre
Genovese ad una tal vista, e senza dir nulla entrò in sagrestia, si
fece chiamar l'arciprete, e ritiratolo in disparte, lo fece inteso della
temerità del notajo. Quel dottissimo Parroco senza esitare rispose
non esser quella temerità del notajo, mentre viene abilitato ad una
tal carica e dal Vescovo e dal Papa, e subito escie dalla saccoccia
l'editto, e si facea forte su quelle parole, pro regularibus et
secularibus. Bisognò spiegarcele il padre Genovese, e non gli costò
poco il persuaderlo a far uscir da quel tribunale di penitenza il
compar notajo, avvertendolo ch'era tenuto all'inviolabil segreto di
tutto ciò ch'avea udito da quel luogo, e avvisando tutte quelle femine
che si riconfessassero, essendo nulle le loro confessioni fatte con
uno, in cui non v'era ne la podestà dell'ordine, e molto meno quella