accordare Papa e Francia e Vinitiani et Imperadore. Havendola
dunque a fare contro al consenso loro, ci vedeva per lui una perdita
manifesta, perchè si sarebbe accostato a un Re, facendolo potente,
che ogni volta che n'havesse hauto occasione, si sarebbe più
ricordato delle ingiurie vecchie, che de' benefizii nuovi, e inritatosi
contro tutti e' potenti Italiani e fuora, perchè, essendo stato lui solo
il provocatore di tutti contro a Francia, e avendoli poi lasciati,
sarebbe suta troppo grande ingiuria. Donde di questa pace fatta
come voi vorresti, e' vedeva surgere la grandezza del Re di Francia
certa, lo sdegno de' confederati contro di lui certo, e la fede di
Francia dubbia, in su la quale sola bisognava si riposassi, perchè
havendo fatto Francia potente e li altri sdegnosi, li bisognava stare
seco, e li huomini savi non si rimettono mai, se non per necessità, a
discrezione d'altri. Donde io concludo, che gl'habbi fatto più sicuro
partito fare tregua, perchè con essa e' dimostra a' collegati l'errore
loro; fa che non si possano dolere, dando loro tempo a ratificarla;
levasi la guerra di casa; mette in disputa et in garbuglio di nuovo le
cose d'Italia, dove e' vede che è materia ancora da disfare et osso
da rodere. E, come io dissi di sopra, spera che 'l mangiare insegni
bere ad ogn'uno, et ha a credere che al Papa, a lo Imperadore et a
Svizzeri non piaccia la grandezza de' Vinitiani e Francia in Italia, e se
non fieno bastanti a tenerli che non occupi la Lombardia, giudica che
sieno bastanti seco a tenerli che non passino più oltre, e crede che 'l
Papa per questo se li habbi a gittare in grembo, perchè e' può
presumere che 'l Papa non possa convenire con i Vinitiani, nè con
suoi adherenti rispetto alle cose di Romagna. E così con questa
tregua e' vede la vittoria di Francia dubbia, non si ha da fidare di lui,
e non ha dubitare della alienazione de' confederati, perchè o lo
'mperadore et Inghilterra la ratificheranno, o no: se la ratificano, e'
penseranno come questa tregua habbi da giovare a tutti, se non la
ratificano, e' dovrebbono diventare più pronti alla guerra, e con altre
forze che l'anno passato, assaltare Francia, et in ogn'uno di questi
casi Spagna ci ha l'intento suo. Dico di nuovo, adunque, el fine di
Spagna essere stato questo: o costringere l'Imperadore et
Inghilterra a fare guerra daddovero, o con la reputatione loro, con
altri mezzi che con l'armi, posar le cose a suo vantaggio; et in