i sanculotti

sasa_991 1,138 views 6 slides Nov 22, 2008
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I Sanculotti

I sanculotti, dal francese sans-culottes, sono stati una figura significativa della Rivoluzione
Francese. Questo era il nome dei partigiani della rivoluzione dal 1791, soprattutto a Parigi.
L'abbigliamento da cui deriva il nome era un segno di protesta, originariamente adottato da
alcuni avvocati, commercianti, impiegati, artigiani e borghesi, in seguito dagli appartenenti a
tutte le professioni di carattere plebeo, che si definirono "patrioti".
Con l'adozione del calendario repubblicano, i cinque (o sei) giorni complementari inseriti a
fine anno vennero denominati Giorni Sanculottidi fino al 1795.
Sans-CulottesSans-Culottes

I sanculotti si contrapponevano a chi indossava i
calzoni corti e le calze di seta. In un periodo più
tardo questi si caratterizzarono per un
abbigliamento austero, in stoffa nera e con la
feluca, per contrastare gli abiti sfarzosi dei
rappresentanti della nobiltà e del clero. Oltre al
pantalone, spesso a strisce tricolori, l'abito del
sanculotto era costituito da una camicia e un gilet
oppure da una giacca (la cosiddetta carmagnola),
oltre agli zoccoli che ne indicavano l'appartenenza
al popolo lavoratore. La rivendicazione della fine
del suo stato di schiavitù era simboleggiata invece
dal berretto frigio, un copricapo da lavoro usato
in alcuni mestieri per proteggere la capigliatura. Le
rappresentazioni iconografiche, diffuse in gran
numero sotto forma di incisioni o di stampe
vendute all'asta, rappresentavano un sanculotto
col corpo robusto, muscoloso e armonico, in
netto contrasto con le fisicità dei nobili filiformi e
dei prelati obesi.
L’abito del rivoluzionarioL’abito del rivoluzionario

Il teatro rivoluzionario rappresentò il
sanculotto come simbolo dello spirito di
giustizia della natura. Il sanculotto trovava
in effetti una delle ragioni della sua
efficacia politica nel fascino rousseauiano
che il lavoro manuale esercitava su molti
pensatori illuministi. I sanculotti si
riunivano sia nelle assemblee di sezione,
sia nei cosiddetti club. I club infatti furono
gli strumenti attraverso i quali i sanculotti
fecero valere la propria influenza sulla vita
politica. Essi manifestavano le loro
rivendicazioni attraverso petizioni di
sezione, presentate per mezzo di delegati
alle assemblee rappresentative. I sanculotti
fecero ricorso alla violenza armata in
numerose occasioni dal 10 agosto 1792
fino alle vane rivolte del Germinale e
Pratile dell'Anno III.
Storia dei…

I rivoltosi, appoggiati dai cannoni della Guardia
nazionale cui appartenevano, facevano ricorso a
minacciose dimostrazioni di forza per veder
soddisfatte le proprie richieste.
Con l'istituzione dei comitati di sorveglianza nel
1792 e 1793, i sanculotti ebbero a disposizione un
terzo strumento di pressione sul potere politico. La
polizia e i tribunali ricevettero migliaia di denunce
relative a presunti traditori e cospiratori. La
sorveglianza rivoluzionaria realizzata dai sanculotti
era un elemento indispensabile al funzionamento
della politica del Terrore; quando venne abolita
dalla Convenzione, i sanculotti si trovarono,
disarmati, schedati e sotto osservazione da parte di
una polizia che li aveva largamente inflitrati, e
dovettero rinunciare al proprio potere di pressione.
Nel 1794, con la caduta di Robespierre, i sanculotti
persero il proprio ruolo politico e il potere
connesso.

Sitografia
www.wikipedia.org
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