XVIII = Prefazione
risultato operativo di singole imprese. Anche il paragrafo su IRAP e IRES è stato ri-
scritto per tenere conto degli aggiornamenti fiscali di questi ultimi anni. Il lungo
esempio che accompagna l’intero Capitolo 5 è stato reso più attuale. Nel Capitolo 6
è stato sottolineato e approfondito un concetto importante, cioè che l’aspetto fiscale
che vincola ’ammontare massimo di molti costi - come per esempio tutti quelli di
svalutazione, ma anche le spese di manutenzione, i costi di garanzia prodotti e gli
stessi ammortamenti - non debba e non possa condizionare la determinazione del
reddito civilistico. Il Capitolo 7, uno dei più complicati dal punto di vista tecnico
assieme al Capitolo 11, è stato in buona parte riscritto per rendere più chiara la
differenza fra i costi di prodotto e i costi di periodo, e chiarire meglio i vantaggi/svan-
taggi dell’utilizzare il LIFO anziché il FIFO. Anche il concetto di margine lordo è
stato sottoposto a critica per poterne comprendere l’importanza ma anche i limiti,
specie quando utilizzato (come spesso purtroppo accade) come misura per definire
l’allocazione degli investimenti in innovazione. Nel Capitolo 8 è stato aggiornato il
complicato argomento riguardante la valutazione delle immobilizzazioni materiali,
in particolare le svalutazioni e rivalutazioni delle immobilizzazioni delle società di
capitali non quotate in borsa, e le differenze che esistono fra la prassi contabile ita-
liana per le società non quotate in borsa e l’applicazione del fair value per quelle
quotate. Il Capitolo 9 sottolinea come le società quotate in borsa debbano utilizzare
criteri più severi nella quantificazione dei fondi per rischi e oneri, trattandosi di
stime altamente soggettive che si prestano alla realizzazione di politiche di bilancio;
approfondisce anche il tema del riacquisto di azioni proprie. Il Capitolo 10 è stato
in buona parte riscritto. Il rendiconto finanziario, infatti, è un documento che molti
sanno preparare, ma la descrizione formale di come tutto questo debba essere fatto
non è semplice. Non è neppure semplice capire se il documento sia stato costruito
più o meno bene giacché, comunque sia, la somma dei valori deve quadrare con la
variazione della cassa e, a partire dalle semplici differenze fra due stati patrimoniali
consecutivi, già si dispone dei dati per costruire un rendiconto finanziario, sia pure
molto basico. Sapere, però, se siano state compiute o no tutte le rettifiche rilevanti
e, soprattutto, sapere come individuarle e quantificarle è altra cosa. Nella precedente
edizione Vl’illustrazione della procedura formale era contabilmente molto rigorosa
ma, proprio per questo, forse troppo complicata. In occasione della nuova edizione
ho pensato di semplificarla e presentare un metodo che personalmente utilizzo da
molti anni. La nuova procedura, implementabile su un foglio Excel, si presta a una
completa automazione garantendo, al tempo stesso, che tutti gli effetti delle retti-
fiche siano visibili e bilanciati. Il Capitolo 11, che tratta dell’analisi del bilancio è,
come detto, certamente uno fra i più impegnativi. Ho chiarito con nuovi esempi il
significato di alcuni indici, ho inserito la scomposizione del ROA oltre che del ROE,
e fatto riferimento, per alcuni esempi, ai valori del mercato finanziario. Infine, il Ca-
pitolo 12, presente sul web nella precedente edizione, non ha subito variazioni di
rilievo, ma è stato nuovamente inserito nel testo. L’indice analitico, come detto, si
aggiunge a questa quindicesima edizione.
| casi
I casi non suggeriscono necessariamente il modo corretto o sbagliato di affrontare i
problemi. In altri termini, essi non intendono sostituirsi all’esperienza o simulare
tutta la complessità delle situazioni reali. Riflettere sui problemi sollevati da un caso
e discuterli implica, però, che gli studenti analizzino i temi emersi, soppesino i diversi
elementi coinvolti, svolgano dei calcoli, assumano una posizione, la difendano e siano,
al tempo stesso, in grado di comprendere e apprezzare la prospettiva dei colleghi,
selezionando le argomentazioni più convincenti. Tutte queste attività integrative so-