dar la polvere negli occhi... Noi abbiamo fiducia in lei, e se, come
pare, c'è' un miglioramento progressivo...
Ma Vignoni insistè. Il consulto era una garanzia e per la famiglia e
pel medico curante, ed egli, pur grato della fiducia, voleva sentir
l'opinione d'un collega che avesse più autorità e più esperienza di lui.
— Bene, bene — concluse il commendatore, — se viene Locresi non
c'è nulla da dire. Se no, riparleremo.
Meno inquieti per la figliuola, i due vecchi Torralba avrebbero preteso
che il dottore si trattenesse da loro, ascoltasse con pazienza le loro
lamentazioni, suggerisse nuovi rimedi ai loro disturbi. La signora
Laura specialmente non la finiva più. Le fatiche di quei giorni
avevano esacerbato i suoi mali; lo spavento preso per l'Angela aveva
fatto il resto... Non aveva un punto della persona che non le
dolesse... Ahi, ahi, ahi!... E l'Angela sola aveva pratica, sapeva
vestirla, spogliarla, farle il massaggio, darle in tempo le sue pillole, le
sue polverine... Povera Angela!... Se pur guariva, chi sa quando
sarebbe stata in grado di ripigliare i suoi uffici?... Intanto le sorelle
sarebbero partite... Per quello che si curavano dei genitori!... E poi
non avevano la mano leggera... Neanche la Maddalena l'aveva... Era
così goffa, impacciata!... Bisognava assolutamente che del
massaggio se ne incaricasse lui, Vignoni, come nei primi tempi... O
che non le dava retta?... E sonnecchiava?... Bravo, Vignoni,
bravissimo!... I vecchi sono buoni pel camposanto, non è vero?
Occorse al dottore una bella dose di diplomazia per calmar la
querula signora, e per indurre lei e il marito a starsene in letto
tranquilli e a cercar di dormire sino a giorno fatto.
La Maddalena accompagnò il medico fuori della stanza.
— Va meglio, proprio?
— Ora va meglio. Speriamo che duri.
— Dio lo voglia! — soggiunse la cameriera. — Non solo per lei ch'è
una santa, ma per tutti... Se muore la signorina Angela, il caso più
fortunato che possa toccare ai padroni è di morire anche loro... Se