— Lasciatemi un po' stare, replicò Luisa più corrucciata ancora; e in
quella piccola ira, alzava con sgarbo le sue tonde spallucce: le
compagne la guardavano di sottecchi, e sogghignavan fra loro. — E
voglio dire e fare quel che mi piace, riprese poi, cogliendo il buon
punto, che la maestra dal suo banco stava mostrando ad una
merciaia del vicinato non so che fazzoletti di mussolino. — E se voi
altre non mi lascerete stare, ve ne dirò tante da farvi diventar rosse
di vergogna, dalla prima all'ultima, da farvi scappare!...
Tutte ridevano; Maria soltanto, con un'aria di dolce compassione,
levò gli occhi sopra di Luisa; ma questa, ostinata nel suo capriccio, si
trasse con la sua seggioletta più vicino alla fedel Ghita, e continuò:
— Ascoltami tu, che sei buona; voglio proprio dirti tutto, a marcio
dispetto di queste grazie sgarbate. Sappi dunque, che stamane ho
veduto passare di qui, più di due o tre volte, il tuo Eugenio, in
compagnia d'un altro; quest'altro io non lo conosco, ma mi ricordo
d'averlo veduto, e dev'esser suo amico.... Bene, questo bel giovine,
perchè è un bel giovine, sai?... mi pareva che mi guardasse me.... oh
anzi, ne son certa! E se tu fossi capace stasera di domandargli,
all'Eugenio, chi sia quel suo amico.... oh! ti vorrei far mille baci.
Senti, mi dice il cuore, che quel giovine passa di qui proprio per me.
Egli è di bella statura, ha una fisonomia così cara, ha certi baffetti
biondi.... e poi, un bel fare.... Oh! gli è sicuro un signore, e io muoio
di voglia di sapere se è per me.... se è lui.... Oh cara Ghita, lo farai a
me questo piacere, di', lo farai?...
— Sì, sì, ma se poi non fosse che un riscaldarti la testa!...
— Oh Ghita! tu non gli hai dato mente, perchè guardi sempre il tuo
Eugenio; ma io... Sai? gli è perchè mia nonna, non contenta di
recitar tutto il dì la corona, che in fine non è lei che m'ha fatto, non
ha voluto mai lasciarmi andar sola per le vie, e manda sempre ad
accompagnarmi, innanzi e indietro, quello stupido del mio fratello
minore, che fa il copista da un avvocato: se non fosse così, oh me la
spasserei ben alle spalle di queste cattive, che adesso ridon di me!
Quel bel giovine, che tu sai, m'avrebbe già parlato, e vorrei farne
crepar molte dall'invidia... Oh sì! vedi, perchè non son degni di